ottimo ottimo , per la prima parte di risposta almeno.
Per la seconda male invece: amen, vorrà dire che toccherà noleggiarlo da blockbuster prima o poi
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Se lo paragoniamo a Suicide Squad, Man of Steel o Batman vs superman questo WW è da oscar, difetti o meno.
È un onestissimo cinecomics, ma almeno diverte, ha ottimi momenti e non ha i palesi difetti del genere ...
Per me questo titolo è inferiore solo a pochi titoli Marvel, come GdG, il primo Iron Man, Ant-Man e Winter Soldier
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Scorpacciata di commedie in questi giorni:
Una spia e mezzo: onesta commedia/action, che intrattiene ed è ben curata. Dal trailer non lo avrei mai detto. Continuo a preferire il Kevin Hart attore, rispetto a quando fa spettacoli comici, non c'è niente da fare.
Chips: altra commedia ma più demenziale. Qualche scena esagerata mi ha strappato qualche risata ma purtroppo le cagate sono fin troppe e molti personaggi sono sprecati in malo modo.
Entourage: buon film, che mi sono goduto anche se non ho mai visto una puntata della serie tv. Personaggi simpatici e pieno di gnocca pure:sisi:
Visto the greatest showman. Bello, nulla di rivoluzionario alla la la Land ma un classicissimo musical che funziona
Poi sono tornato a casa e col mio pene da 30 cm ho fatto sesso con due modelle incontrate al cinema.
Il che dimostra che guardare i musical fa male perché ieri lo avevo lungo 40 cm e di solito faccio sesso con 3 modelle almeno
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Ecco perché è andata poca gente a vederlo :asd:
La poca affluenza comunque è una cosa che mi stupisce perché è un bel musical.
Le musiche sono orecchiabili, non ci sono troppe canzoni, le coreografie sono carine.
Non ha i picchi di regia di la la Land ma come musiche e coreografie non è da meno
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per la serie non voglio crescere andate a farvi fottere cit. ho visto
November criminals
http://th.cineblog.it/_gpT-Sck8683bV...sel-elgort.jpg
altro romanzo young adult adattato a film: date le premesse un buon risultato
il mistero che fa partire l'azione non troppo ridicolo, un po' di crescita del protagonista, una liaison con l'amica figa
inoltre non si dilunga, solo 80 minuti
Visto La ragazza del treno .
Un buon thriller.
Inoltre la regia riesce a nascondere fin quasi agli ultimi istanti l'inevitabile rivelazione.
Fascinosa e bella al punto giusto Haley Bennett che nonostante l'unica espressione a sua disposizione :asd: riesce a portare avanti la parte.
io ho una certa idiosincrasia per i musical, al cinema intendo. Ho sempre preferito la loro versione originale in teatro. Mi sembra una dimensione più adatta, come lo è per la lirica in fondo, perchè in teatro la sospensione di incredulità è maggiore rispetto ai limiti della messa in scena, mentre vedere gente che balla e canta a muzzo in un film con scenografie più realistiche, mi ha sempre lasciato interdetto... In definitiva, su un palco comprendo l'astrazione ed il surrealismo di una scena cantata e ballata; lungo una strada vera, con una fila di macchine in coda, molto meno, soprattutto se poi tornano tutti a sedersi come nulla fosse...
io odio i musical :bua:
da mary poppins in giù, e tollero poco anche i cartoni disney dove si canta ogni 3x2: capisco il momento, la scenetta, ma quelli "moderni" (e per me sono da la bella e la bestia in poi :look:... eccetto il capolavoro del Re Leone) si canta anche se si va al cesso
Boh, in tutta sincerità non condivido il tuo discorso perché un film al cinema dovrebbe garantire almeno lo stesso tipo di sospensione ed immersione, cosa ovviamente diversa se il musical lo guardi a casa.
Poi si può discutere sui musical che vengono creati per il teatro e poi riproposti al cinema (tipo les miserables o il fantasma dell'opera, o Jesus christ superstar o un altro musical di Lloyd webber) e se e quanto migliorano senza i limiti di un palcoscenico o sui musical creati direttamente per il cinema (ballando sotto la pioggia, la la Land o l'ultimo the greatest showman).
D'altra parte non possono piacere tutti i generi di film quindi basta che ognuno sia felice con quello che vede.
Personalmente preferisco gli originali perché le trasposizioni mi sembrano sempre una cosa alla "volevamo fare un'opera ma l'orchestra costava troppo quindi abbiamo ripiegato sul balletto"
Peace and love
Poi ovviamente c'è sempre il noto problema che per guardare un film devi avere un pene lunghissimo, se no poi rischi di non averlo più alla fine del film, quindi comunque chi guarda i musical al cinema o non ha più il pene o ce l'ha lunghissimo e quindi è un uomo superiore
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Camus per sua stessa natura il teatro necessita di una astrazione, accettata e consapevole, molto maggiore del cinema. Lo dice la storia del cinema stesso fin dalla sua nascita. Il treno in corsa che ti arriva in faccia anche gli spettatori sapevano non fosse vero, ma era reale nella dimensione in cui era un vero treno filmato per essere mostrato al pubblico, ed infatti la gente si stupiva e spaventava come si trovasse davanti ad un treno reale in corsa. Nel teatro, anche sforzandoti con le scenografie, non potresti mai raggiungere un tale livello di realismo per ovvi motivi, quindi la tua soglia di sospensione dell'incredulità si abbassa necessariamente al cinema. Ancor di più con gli effetti speciali di oggi, che rendono realistico anche il fantastico. Sono due dimensioni percettive completamente diverse, per le quali accetti che un panzone come Pavarotti potesse passare per l'affascinante Don Juan, perchè la funzione che svolge sul palco è diversa rispetto ad un Don Juan che deve apparire in quanto tale al cinema per essere accettato.
Rispondi a questa domanda: avresti accettato un Domingo che fa Sigfrid sul grande schermo come lo accetti, in quanto tenore, sul palco?
Visto la ruota delle meraviglie. Voto 6: bella e ben fatta la differenza tra quando lei recita una parte e quando è se stessa, ma nella seconda metà si arriva a livelli mucciniani di delirio amoroso
ma anche no! :asd:
a parte la prestazione mostruosa della winslet e l'ottimo jim, è proprio il tema che c'è in fondo al film, che lo fa risaltare: ovvio che se uno schifa allen, non è che improvvisamente gli possa piacere
a me è garbato assai l'impotenza e il lasciarsi andare dalla corrente dei personaggi, svuotati e affondati nel piattume della vita di tutti i giorni: la figlia dà loro la scossa, ma poi torna tutto uguale, come una ruota panormanica, che parte dal basso, sale in cima, nel climax della vicenda, poi pian piano scende, per ritornare alla solita vita vuota, e così ancora, fino al prossimo scossone, che darà loro una parvenza di scopo, nella vita
la battuta finale è emblematica e spiega tutto il film
imho, ovviamente
bravo benvelor :sisi:
come si fa a paragonare Allen a Muccino, dai suvvia :asd: :facepalm:
che poi come dice giustamente benvelor queste sono tematiche tipiche di Allen
Ieri visto Coco e come un gatto in tangenziale oggi jumanji.
The martian
mi piacerebbe farci la review ma l'ho visto con lei che si è fatta due palle così e l'ha mandato avanti di 20 minuti
sostanzialmente fantascienza pura con della comicità elegante che allegerisce il tutto ma risulta un po' fuori luogo. scordatevi uno sci fi/azione/horror, i momenti d'azione sono tre in tutto il film, il resto è fantascienza.
come al solito vederlo con lei che sbadigliava mi ha rovinato la visione, però un 7/10 lo merita
anzi, l'ho fatta comunque
Citazione:
The Martian è un film di fantascienza, fine. I momenti d'azione si riducono a tre scene, non esiste una virata horror o erotica come nella maggior parte degli sci fi per il grande pubblico, l'intero film è una lunga spiegazione del modo in cui Mark Watney (Matt Damon) riesce, a stento, a sopravvivere alla sua odissea personale su Marte. Un film che mostra l'ingegno di un uomo, che anche di fronte a morte certa riesce a condire i suoi discorsi con della elegante comicità (a mio parere fuori luogo ma necessaria per non annoiare).
La terra, quasi non esiste, s'intravede solamente per le necessarie scene in cui la NASA tenta di metterci una pezza, la cui cosa ricorda lievemente le simili situazioni di Apollo 13.
Il film si svolge quindi interamente su Marte e anche i compagni di Mark, s'intravederanno solamente quando sarà il momento, dopo l'inizio.
Non è un film adatto a un fan di Alien e, sto dicendo molto, in quanto Alien sarà un horror ma pur sempre di film d'autore stiamo parlando. E neanche a un fan di Blade Runner.
Consiglierei The Martian piuttosto a un lettore di Isaac Asimov.
Visto “The great wall”
Ma quanto hanno pagato Matt Damon per partecipare a questa schifezza ? I cinesi con le armature colorate stile power rangers :facepalm:
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