Ci poteva pure scappare un "se scappi ti anniento"
Ci poteva pure scappare un "se scappi ti anniento"
È una parola oggettivamente troppo difficile per il pubblico medio italiano, la traduzione è letterale ed è la stessa del libro. Insomma, ci sta.
Ci siamo: Annientamento sarà il primo film ad uscire in sala solo in patria?
Gabriele Niola
Era un momento che doveva arrivare prima o poi.
Nel grande movimento di fuoriuscita del cinema dalle sale i primi a saltare non sono i film d’autore (a budget bassissimi), che hanno un loro pubblico affezionato alla sala, sistemi di coproduzione internazionale e un modello economico più solido, ma quelli medi, che non costano tantissimo ma nemmeno poco, che raccontano storie simili a quelli dal costo esagerato e che devono rientrare di una buona cifra senza delle star clamorose.
Annientamento, il prossimo film di fantascienza di Alex Garland dopo il successo di Ex Machina, potrebbe uscire su Netflix in tutto il mondo 17 giorni dopo l’uscita americana se l’azienda di streaming trova l’accordo con Paramount. Forse Canada e Cina potrebbero essere esclusi e avere comunque una distribuzione canonica in sala, ma il resto del mondo lo vedrà in tv.
Stiamo parlando di un film con Oscar Isaac e Natalie Portman, un premio Oscar e uno degli attori di Guerre Stellari, di certo non equivalenti a Jennifer Lawrence e Bradley Cooper, ma nemmeno di seconda fascia. Una storia di esplorazione di fantascientifica, non un piccolo dramma intimo e difficile da vendere.
Che l’accordo tra Netflix e Paramount vada in porto o no, questo tipo di distribuzione arriverà (sempre Netflix è già daccordo con New Line per fare questo gioco con il nuovo Shaft), si tratta del futuro del cinema, ovvero l’abbandono della sala e la sua riconfigurazione. Abbiamo capito da anni che la sala è un luogo adatto ai filmoni oppure alla nicchia e agli eventi, in una parola a tutto ciò che appassiona e smuove a prescindere, ancora prima dello stacco del biglietto. Per tutto il resto e per tutte le vie di mezzo tra il film da festival e quello da cassetta, ci sarà la televisione che con le serie ha dimostrato di conoscere benissimo quel territorio.
Come sempre mentre Amazon persegue una strategia che fiancheggia le sale, le finanzia e segue modelli già stabiliti, Netflix continua a fare il lavoro delle startup e delle compagnie nate su internet: distrugge. Con il suo modello di distribuzione molto conveniente, molto mondiale, molto immediato e molto di successo, mira a prendere dentro di sé esattamente quel business che 10-20 anni fa era esclusivo della sala: quello dei contenuti adulti ma alla portata di tutti, il cinema intellettuale ma non d’autore vero. A metà strada tra la sperimentazione pura e la cassetta.
E alla fine della fiera il motivo per il quale il film (Annientamento) uscirebbe in sala in America è solo che da quel territorio (per la sua vastità) avrebbe un ritorno economico tale da far dissuadere Paramount dall’idea di andare direttamente in tv. Ex Machina fece 25,4 milioni solo negli Stati Uniti, questo si spera un po’ di più.
Anche questo però ha il sapore dei passaggi intermedi, sarà così fino a che gli incassi delle sale non saranno scesi a dovere o la potenza di colossi come Netflix non sarà in grado di offrire di più.
Chi conosce tutte le risposte non si è posto tutte le domande. (Confucio)
Adesso che mi aprono il cinema a 2 passi da casa, mi toccherà vedere solo transformer e i pagliacci in calzamaglia????
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?
Ma
Tu hai del disagio. Il mercato cambia. Si adatta alle esigenze del consumatore e anche i festival e le piccole produzioni cercano un appiglio per avere guadagni certi.
Non arriverà in sala ma sticazzi. Se ti interessa ti fai un mese di abbonamento e la sera che sei tranquillo te lo guardi nel buio del salotto.
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Lo so che il mercato cambia, ma così non è di mio gradimento ...
Vogliamo che spariscano i cinema o che siano solo in mano alla produzione Disney ?
Eliminiamo i supporti fisici ?
Io non ci sto, le mie scelte contano nulla, e lo so, ma almeno sto in pace con me stesso Harry ...
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Libro pallosissimo... speriamo in Garland.
ma com'è che non si sono palesati i fessi anti SJW ?
vedere un film al cinema fa sempre un grande effetto, ma per certi film (soprattutto fantascienza) preferisco guardarmeli con calma a casa, nel silenzio del mio salotto e non in una sala piena di gente che guarda il cellofono, mangia pop corn e parla/ride/rutta
senza contare che questo è un bene anche e soprattutto per certe produzioni, ammettiamolo il cinema di fantascienza (quella vera) come anche altri generi, non è molto gradita al grane pubblico, che senso ha proiettarlo in sale vuote, quando puoi metterlo su una piattaforma digitale raggiungendo il tuo target ideale? minori costi, sprechi e hai più probabilità di ricevere riconoscimenti ed entrate per progetti futuri ....si ho scritto in itagliacano ma spero si capisca cosa voglio dire
Com'è giusto che sia.
Quale è la coppia lesbo?
Chi conosce tutte le risposte non si è posto tutte le domande. (Confucio)
Io ci lavoro nel settore quindi al massimo dovrei essere io a subire il lutto maggiore, anche dal punto di vista economico, ma in realtà il cinema è una INDUSTRIA e come tale deve produrre guadagno e sostenere economicamente chi ci lavora.
I cambiamenti in atto ora hanno lo scopo di trovare nuove forme per velocizzare il passaggio dallo sviluppo alla produzione, ponendo come scopo principale avere un publisher per i prodotti particolari o quelli che in un qualche modo possono venire schiacciati dalle major.
E' proprio il contrastare il dominio di poche major che hanno il controllo delle sale globali che porta a questo.
E tu sfigatino che se devi scegliere tra vederti star wars al day one o i centinaia di prodotti indie che netflix si porta a casa dal sundance proprio per farli vedere al pubblico di massa scegli la prima, non fai che alimentare le grandi major.
Per cui si, è inutile che sbeffeggi le scelte di netflix tirando in mezzo disney quando sei il primo che non ne salta uno dei suoi film (tra le centinaia di brand che ha).
Rifletti un pochino su ciò che scrivi, perchè il 90% dei lavoratori dell'industria cinematografica e dei prodotti che tu non vedi, sono pagati con la vendita anticipata delle royalties televisive e digital.
Ultima modifica di Harry_Lime; 22-02-18 alle 13:12