Dice che c'è rimasto sulo 'o mare | ¡Madre de Dios! ¡Es el Pollo Diablo!
e due con problemi di comprensione del testo:
se mi fai un film su una storia d'amore, e questa è trattata in maniera a dir poco superficiale...che rimane?Salto qualsiasi osservazione sulla "logicità" di alcune scene (è una favola dopotutto), rimango perplesso proprio sulla superficialità con cui è stata trattata la "storia d'amore", anche infantile il modo con cui tutti i personaggi sono uno stereotipo
se mi fai un film dove tutta, ma proprio tutta la storia è linearissima senza il benché minimo colpo di scena
di nuovo, che rimane?
Invece di insinuare problemi di comprensione del testo (che peraltro non sussistono), fai uno sforzo e prova a dialogare.
Continui a confondere il soggetto con la sceneggiatura, che sono due cose differenti. Il cinema è pieno di storie banali scritte bene o ottimamente (senza neanche mettere sul piatto la regia, la fotografia, il montaggio, eccetera).
La forma dell'acqua propone una storia d'amore bizzarra quanto semplice (banale, se preferisci) ma è un film che parla di diversità, di comunicazione e delle due cose combinate, oltre che della conseguente diffidenza ed intolleranza che ne viene fuori. Ha talmente tanti livelli e sottotesti che ridurlo ad una storia d'amore senza colpi di scena è un po' avvilente.
Perché poi alla fine con questo metro di giudizio posso venire a qui a dire che Il Buono, il Brutto e il Cattivo è l'ennesimo western spara-spara in cui il cattivone muore, l'eroe salva tutti e nel mezzo c'è il movente. Quindi che palle. E invece ovviamente no, perché conta come il film è sceneggiato, diretto e montato (e un po' di altre cose).
In before: seh vabbè mo vuoi paragonare Leone a Del Toro. No, non voglio e non lo faccio.
Se dovessimo considerare grandi film e/o meritevoli di un premio soltanto le pellicole con un soggetto e/o uno sviluppo originale, ci resterebbero pochissimi titoli da ammirare. Per fortuna invece non è così.
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il problema della storia d'amore è che è troppo veloce: vede il merluzzone, il colpo di fulmine scatta prima di subito ed in capo ad un paio di scene la relazione è già a livello zoofilo.
se lasciati a se stessi i problemi tendono a risolversi da soli, se così non accade, allora è meglio lasciar perdere il tutto e passare ad altro.
- gli ignoranti ignorano -
Il film più brutto che abbia mai visto a ripensarci dopo un paio di mesi.
Continui a non capire: so benissimo cos'è il soggetto e cos'è la sceneggiatura.
Il problema non è la storia vista e rivista tante volte, ma l'assoluta superficialità con cui è affrontato il tutto: ci han buttato dentro dentro diversità, poi omosessualità, un po' di razzismo, un pizzico di sessismo, una manciata di emancipazione e un tocco finale di antimilitarismo. Tutta sta roba ha fatto un film bellissimo? No, han messo di tutto un po' ma complessivamente il risultato è paurosamente piatto. Zero empatia, zero affezione, non ricordo un momento particolarmente toccante in tutto il film.
Il fulcro del film è la storia d'amore ma è costruito tutto molto in fretta e quasi senza un perchè. Se ricordi nel film si passa dall'uovo sodo per conquistare la sua fiducia all'attrazione "fisica" vera e propria in pochi minuti, praticamente non c'è un gesto o un atto (parole no, of course...) che porti lo spettatore ad essere emotivamente coinvolto.
Il regista ha perso un sacco di tempo con la storia del disegnatore (in binario che alla fine non porta davvero a nulla) o della vita "familiare" del cattivo mentre i momenti insieme dei 2 protagonisti sono ridotti all'osso: se vuoi raccontare una storia semplice la devi raccontare bene. (come han fatto tanti altri nella storia del cinema).