Nuovo lavoro di Greta Gerwig dopo il successo di Ladybird. Cast notevolissimo per un' operazione di rivisitazione senza stravolgimento dell'opera della Alcott. Che dire, gran film! Perfetta la ricostruzione scenografica con un'efficace attenzione a luci e costumi e con un'elegantissima ( e "piaciona") fotografia. Ottimo anche il commento musicale. C'era la paura che la regista approfittase del personaggio di Jo e del tema per una serie di ammiccamenti al neo-femminismo forzato di questi tempi: nulla di tutto cio' per fortuna. Forse un po' lungo alla fine ma ci puo' stare. A parte Meryl Streep che vabbč, ha una parte minima, tra le quattro bravissime protagoniste femminili impossibile non citare le convincentissime prove di Saoirse Ronan (*) e della ormai affermata Florence Pugh (Midsommar e futura "Black Widow", vabbč...) tra la sparuta componente maschile si conferma attore assai bravo Timothée Chalamet (Ladybird e The King). Insomma se vi piacciano "i film in costume", se siete attratti dall'ottimo cast o se semplicemente la vostra dolce metą vi sta scassando la ciolla per andare a vederlo sappiate che vi troverete davanti ad un film veramente ben fatto sotto qualsiasi punto di vista
(*) La Ronan č quasi oggetto di uno studio fotografico nel film, ci sono dei primi piani che sembran diretti dal Botticelli . Siccome ho appena scritto un post su "The Witcher" (la serie) mi č impossibile non fare il confronto tra cosa vuol dire essere figa ma senza trasmettere nulla e non essere figa ( o cmq non "appariscente") ma , tra fascino e bravura, riuscire a "bucare lo schermo" con i primi piani. Notevolissima.