Nuovo film di Wes Anderson in arrivo
A love letter to journalists set in an outpost of an American newspaper in a fictional 20th-century French city that brings to life a collection of stories published in The French Dispatch magazine.
Nuovo film di Wes Anderson in arrivo
A love letter to journalists set in an outpost of an American newspaper in a fictional 20th-century French city that brings to life a collection of stories published in The French Dispatch magazine.
Come sempre, stupendo.
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We'll slide down the surface of things
And as things fell apart, nobody paid much attention
boh
se lasciati a se stessi i problemi tendono a risolversi da soli, se cosģ non accade, allora č meglio lasciar perdere il tutto e passare ad altro.
- gli ignoranti ignorano -
Lo voglio tipo adesso
lo vedrņ
č bellino, guardalo
Bah e poi su questi lidi si spala merda sui film della marvel.
4:3 ftw, la potenza č nulla senza il controllo e Wes Anderson ne ha da vendere di entrambi! Riflettevo (non č vero) su come lui stesso abbia contribuito a riportare in auge un formato obsoleto (o forse solo a sdoganarlo all'interno di una diffusione distributiva che non fosse il circuito festivaliero di Reygadas o Xavier Nolan), relegato alle sforbiciate vhs o agli straight to video dei pił infimi film tv anni ottanta-novanta e successivamente annichilito dall'avvento del dvd e degli schermi 16:9. Dal Grand Budapest Hotel abbiamo visto Il figlio di Saul, First Reformed, Storia di un fantasma, The Nightingale.. 4:3 come autorialitą egomaniaca nel suo essere manifesta oppure atto sovversivo di significanza trascendentale?
Rigatoni.