Originariamente Scritto da
Traiano
Allora, che dire il film meriterebbe due recensioni: una per chi conosce ed ha amato il fumetto (magari anche solo per effetto nostalgia, io li leggevo perchè li leggeva mia madre e mio zio - suo fratello) un 'altra per chi conosce vagamente il personaggio ed è solo mediamente incuriosito dall'operazione o magari è un fan dei Manetti Bros. Ecco nel secondo caso secondo me il film non dico che ne esca con le ossa rotte ma comunque difficile che non annoi con i tempi assai dilatati (ma non è vero che non ha ritmo) o non faccia addirittura sorridere per i dialoghi "manierati" e gli effetti visivi veramente da anni '60 (voluti o meno)
Per quelli invece come me della prima categoria il film , pur nei suoi difetti, è un 'atto di amore abbastanza riuscito. Una ricostruzione quasi perfetta dove appunto alla fine le poche cose che non convincono sono quei pochi aspetti dove, inaspettatamente, I Manetti non hanno messo quell'attenzione maniacale che invece pervade la pellicola, es: non è molto rispettata "l'aterritorialità" dell'ambientazione, non ha senso parlare di Clerville, Ghenf , chiamare le comparse "Duncan" o Smith e poi farli parlare con la cadenza veneta
Le scenografie sanno troppo d'Italia. Buona l'atmosfera, peccato qualche comparsa leggermente macchiettizata cosa assolutamente non "fedele" al fumetto.
Il "trittico principale" invece funziona a meraviglia:
Mirian Leone(*) è semplicemente una Dea, pare uscita dal fumetto, in tal senso il film potrebbe piacere assai anche a chi va a vederlo principalmente per lei, che oltretutto è coprotagonista, se non di piu'. Efficace come sempre Mastandrea , un Ginko convicente pur nella sua "bidimensionalità" e molto bravo Luca Marinelli, nonostante il personaggio meritasse una fisicità forse piu' "scolpita" ma vabbè. Ridicole le accuse di "recitazione fredda", si comporta esattamente come ci si aspetta si comporti "
lui". Per finire, lodevole anche il coraggio (poi di questi tempi...) dei Manetti nel presentare il primo Diabolik, cioè quello che ammazza senza scrupoli chiunque gli si pone davanti, e non la versione tristemente edulcorata che ha progressivamente trasformato "il re del terrore" in un Lupin "de noantri". Seconda parte del film meno convincente.
(*) C'è una scena dove si vede lei distesa a letto con una sottoveste assai trasparente, credo di non aver respirato per oltre 20 secondi, la mia compagna che conosce bene i miei gusti ad un certo punto maliziosamete mi ha chiesto: "tutto bene, vero ?"