Finito su ps4, giocandolo poco alla volta (iniziato a fine Gennaio), The Bridge, interessante gioco di puzzle. Certi capitoli erano abbastanza ostici e ho fatto un sacco di fatica e diversi tentativi per portarli a termine, ma nel complesso mi è piaciuto. Voto 6,5.
Poi ho finito solo il primo atto di Hello Neighbor e ho ragequittato. Gioco di cui si parlava benissimo, si era creato un certo hype, ma l'ho trovato davvero brutto. Movimenti approssimativi, bug, abbattimento di nozioni logiche e fisiche. La cosa più frustrante si presenta in certi momenti in cui bisogna mettere degli oggetti uno sopra l'altro, in cima ad una scala tra l'altro, per poterci salire su di essi e in seguito saltare in un punto più in alto, solo che non c'è un modo per appoggiarli piano e costruire qualcosa di utile, li lanci e speri che il risultato ti soddisfi in qualche modo. Altrimenti cade tutto a buona fortuna a raccoglierli tutti e iniziare daccapo, sempre se non arriva il vicino che riesce a fiutarti sempre. Se non cercate una sfida impossibile, con ricerche a vuoto vista la mancanza di indizi, vi consiglio di lasciar perdere.
E' stato un approccio differente ad un tema tritto e ritritto, ed è ciò che ha voluto trasmettere l'autore. Ho apprezzato la sua opinione "eretica", un more of the same non avrebbe avuto lo stesso risultato.
Son gusti Ho capito cosa voleva raccontare, ma non mi ha lasciato granchè.