No adesso dici tutto quello che volevi dire, polemica UP SONO JERRY POLEMICA
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Comunque un thread del genere avrebbe meritato di essere pensato meglio, magari con fasi a gironi per ogni singolo anno o per tipologie specifiche. Così è solo un tritacarne di listoni che disincentivano qualsiasi contributo un minimo strutturato, disgraceful.
Se provi a dirlo cento volte davanti a uno specchio forse arriverà una fatina malvagia che lo renderà vero.
Mi sa che pretendi troppo da questa sezione. Qui vige una dimensione parallela e distopica in cui "Death Stranding non è un gioco/è un simulatore di corriere", "Red Dead Redemption 2 è un pessimo open world senza cose da fare", "Assassin's Creed Odyssey il peggio del peggio del peggio". Poi guardi cosa vanno incensando (o anche solo giocando) e ottieni la quadratura del cerchio.
Quant é vero
Appunto...
Comunque, dai, anche basta con death stranding eh, anche perché nessuno ha detto che sia un titolo "brutto" (io stesso ne ho una buona opinione in senso generale, per alcune idee interessanti realizzate male, e per la parte narrativa che è senz'altro di altissimo livello).
Si discuteva, e credo sia legittimo, del qualificarlo come gioco dell'anno.
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? continuo a non capire.
Detto cio'...
(Si parla di giochi di una generazione non "dell anno" altrimenti DS non sarebbe incluso nel discorso, a prescindere ) io continuo a dire che, gioco della generazione e' un titolo che si addice benissimo a Death Stranding. Non e' l'unico, ma se vediamo i titoli di una generazione come giochi che hanno portato qualcosa di nuovo, non solo reiterato con successo su concetti gia' assodati, ma portato una formula di contenuti , forma e messaggio che e' rilevante nel mondo di oggi...e' decisamente tra di loro.
A maggior ragione con il Covid in corso.
Chi esegue le consegne continua a essere un "eroe", un protagonista degno di un gioco a lui dedicato.
E allora gioca pure a paperboy cosa vuoi che ti dica...
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Come coronare degnamente una polemica vinta
Ecco death stranding é uno di quei giochi che mi piacerebbe tantissimo provare se avessi la certezza di non sentirmi in colpa a mollarlo a metà (soldi/tempo sprecato). Sono quasi certo che non mi farebbe impazzire a lungo andare ma é uno di quegli esperimenti che penso meritino di essere provati
Ma guarda che non lo lasci a metà, a patto di andare dritto per la main, perché farsi le secondarie alla lunga può fiaccare vista l'estrema ripetitività e mancanza di stimoli a maxare i vari npc.
Ma il viaggio merita il biglietto eh, anche solo per la storia e la parte recitativa.
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Purtroppo cmq a parte gli scherzi lo sarebbe, se non fosse che giusto nel finale secondo me si perde un po'.
Tiene benissimo dall inizio (effetto sorpresa molto forte vista l ottima idea alla base e tutti i frizzi grafici sonori e di musica) , si mantiene figo in cu fintanto che scopri dettagli delle cose che sono successe sulla nave, ma poi alla fine fine, quando te ne mancano 4, 5 di tizi e si tratta solo di trovarli ma non c'e' altro da scoprire...insomma, il finale e' un po' anticlimax secondo me.
Beh si, sicuramente una volta che i personaggi rimangono pochi qualcosa perde, però
un po' di curiosità riesce a lasciartela anche nel finale, anche se ovviamente minore rispetto alle fasi iniziali
Parliamone.
Kojima lo conosciamo e non penso ci sia da sorprendersi per quello che ha creato con Death Stranding, tantomeno su quali fossero le sue intenzioni ed il messaggio che fa leitmotiv per il gioco.
Allo stesso tempo potrei ricordare a tutti qua dentro come Celeste, un platform, abbia trattato temi delicati come depressione e ansia (che in questo periodo ci azzeccano ugualmente) con una grazia e una potenza che credo di aver visto in pochissimi titoli in tutta la mia vita.
Pero' sai perche' Blade o altri qua dentro ti tirano fuori uno e non l'altro? Perche' uno e' il giuoco con livello di produzione Tripla A con la graficona spaccamascella, l'altro l'ha fatto un indie studio con quattro sviluppatori in croce.
Lasciando stare quanto sia l'uno che l'altro gioco riescano nel loro reale intento di comunicare al giocatore il loro vero messaggio, questa e' la triste realta' che ci troviamo davanti.
Si, infatti quello fa da traino.
Il problema e' che poi quello che succede nel finale non mi ha sbalordito o lasciato del tipo "BADA DOVEVO DAVVERO FINIRLO" ... ecco tutto. Cmq e' un gioco fichissimo eh, fatto da una persona che c ha messo davvero le skills e il gusto.
Vabbe' ma questa e' sempre stata la realta' delle cose, che la cosa bombastica attira attenzioni e fa venire l hype a tutti e soprattutto fa molto piu' rumore sul fronte "giornalistico" e marketing .
Non c'e' mai stata una "felice realta' diversa" da questo...Indicamene una altrimenti.
La cosa che pero' invece non si sta valutando adeguatamente, secondo me, e' che non e' proprio COMUNISSIMO che uno come Kojima riesca nel mondo dei videogiochi a fare un progettone del genere, con quel livello di "high fidelity" e CD di grafica e musiche e recitazione e tutto...e che abbia quella risonanza di marketing e tutto... PUR ESSENDO un gioco enormemente difficile per la maggior parte del pubblico videogiocante.
E' un grande achievement, e se non altro attira attenzione di un pubblico maggiore su concetti di videogaming non comuni, non super reiterati (senza nulla togliergli a quelli eh, che mi piacciono pure)
EDIT:
Cioe' non e' che Death Stranding sia solo un gioco con una graficona e il marketing, e' un gioco molto sperimentale, e non c'e' niente di cui stupirsi se la gente nel 2020 si faccia venire la fregola di piu' per qualcosa che appare COSI'
piuttosto che qualcosa che appare COSI' (bellissimo, ma dal sapore enormemente "retrogaming" che e' la nicchia, da sempre, e per sempre).