Oddio, temo che mi sto perdendo...
Allora, ricapitolo un attimo: per modificare il contrasto si usano i filtri. Questi filtri vanno da una gradazione 00 fino a 5, laddove la 00 aumenta poco il contrasto e la 5 lo aumenta notevolmente.
Perchè ci si complica la vita a fare lo split toning? Io avevo capito che in questo modo si ha controllo sulle luci e sulle ombre, in modo che invece di fare, esempio fatto a cavolo, una esposizione di 20 secondi con un filtro 3, si fa una esposizione prima di X secondi con lo 00 e poi un'altra di Y secondi con il 5, in modo che X+Y = 20.
Avevo capito che in questo modo con la prima esposizione vai a intaccare le luci e la seconda le ombre, ma se mi dici che non è così allora che senso ha complicarsi la vita invece di usare un singolo filtro e basta?
Capito, quindi, sempre per fare un paragone con qualcosa con la quale ho più dimestichezza, è come se avessi due livelli su Photoshop della stessa immagine con contrasti diversi e, cambiando il tempo di esposizione di uno o dell'altro filtro, è come se cambiassi l'opacità di uno dei layer.
Ah, ma pensa te!
Comunque ho provato con i led imbottigliati ma purtroppo fanno veramente troppa poca luce, ho bisogno di qualcosa un pochino più forte.
Se vado in qualche catena tipo Bricofer/Ikea/Le Roy Merlin e mi compro un bulbo da 15W color rosso scuro può andar bene? Su eBay/amazon se cerco le luci da camera oscura sparano roba tipo 30-60 euro
Allora, ho caricato uno dei T-Max 100 che mi ha portato papà dall'ufficio, scaduti il 11/2004 ma, a detta sua, sempre conservati in frigo.
Ora, mi trovo davanti a un dramma perchè questo T-Max 100 è diverso da quello che uso attualmente e i tempi di sviluppo indicati lo dimostrano.
Questo è quello "nuovo":
E questo è quello "vecchio" (stava stampato all'interno della scatolina di cartone del rullino):
Prendendo ad esempio lo sviluppo in D-76 (1:1) (la cui formula è fondamentalmente rimasta inalterata nel tempo se non erro), vedo che nel nuovo i tempi a 20° sono 9.30 minuti, mentre nel vecchio sono 12 minuti.
Come mi comporto con il mio SPUR? Faccio un rapporto?
9,30 : 12 = 11,5 : x
x = 11,5 * 12 / 9,30 = ~15 minuti ?
La differenza tra le due formulazioni è irrilevante rispetto alla differenza dovuta al fatto che è scaduta e alla conservazione non al freddo. Scatta a ISO 32, sviluppo normale. Evita lunghe esposizioni, le pellicole scadute hanno maggiore difetto di reciprocità.
Ricevuto
Nel frattempo qua s'è scatenato il nubifragio, quindi la mia uscita è rimandata a data da destinarsi
Domanda... il negativo nell'ingranditore come lo devo mettere? Emulsione sopra o sotto?
E come riconosco quale lato della carta è quello sulla quale proiettare l'immagine?
EDIT: ok, emulsione verso il basso, mi sono rivisto il video di Andrea.
Altra cosa... ho fatto una prova con la mia safelight fatta in casa, facendo una foto con la mia A7 e andando ad analizzare lo spettro.
La lampadina è un bulbo LED da 5W ricoperta da 3 strati di colore acrilico rosso scuro, successivamente inserita dentro un cilindro di plastica ricoperto di carta opalina per una migliore diffusione.
A parte che di luce ne fa veramente pochissima e devo rimanere 2 minuti per far si che gli occhi si abituino e possa vedere ciò che mi circonda... a parte questo, il test che ho fatto mi ha dato un risultato veramente poco incoraggiante:
Il punto è che più di così non posso fare. Se scurisco di più non ci vedo più una mazza, più rosso di così non so come mettercelo, forse ancora un altro strato di colore acrilico?
Questa è una soluzione a costo zero ovviamente, sto usando tutta roba che avevo già in giro. Il problema è che le safelight pure più economiche come la Philips PF712E costano comunque 13 euro più spedizione... arrivando di fatto a 20 euro che mi sembra davvero un po' tantino :/
EDIT 2: per intenderci... la foto ovviamente l'ho fatta puntando la fotocamera dritta alla luce a distanza minima. L'ingranditore e le vasche stanno dalla parte opposta del bagno, ad 1,2m di distanza minimo dove di luce ne arriva veramente poca. Possibile stia messo così male?
(la parte a destra che è completamente buia è dove sta l'ingranditore)
Ultima modifica di Don Luca; 30-05-19 alle 15:01
O compri una luce specializzata o un filtro specializzato. Filtri improvvisati lasciano passare lunghezze d'onda che rovinano le stampe.
Ti ricordi per caso qual è la lunghezza d'onda che deve passare? Ricordo che l'avevo letta da qualche parte e *mi pare* che fosse 600nm ma non vorrei sbagliarmi.
Confermo, fatte un po' di ricerche e trovato risultati interessanti... in particolare leggo di persone che hanno risolto usando strisce di led SMD rosse (3528, 5050 e 5630/5730) con ottimi risultati. Tra l'altro stavo pensando che come misura di sicurezza aggiuntiva potrei spararle sul soffitto che è bianco, così che la luce arrivi di rimbalzo. Mi sembra in assoluto una delle soluzioni migliori e più sicure, anche perchè una striscetta led costa 2-3 euro (di alimentatori da 12V ne sono pieno).
La lunghezza d'onda dei led rossi è di 615-630nm quindi direi che stiamo ampiamente sopra i livelli di sicurezza. Mi sa che per il costo esiguo che hanno faccio questa prova
Mi è arrivato l'obiettivo per l'ingranditore!
Mi sembra in ottime condizioni, voglio giusto dare una rapida pulita alla lente frontale e quella posteriore e poi stasera faccio qualche prova non di stampa, ma giusto di "proiezione" per vedere se è tutto ok
Domanda: ma i filtri Ilford li devo ritagliare, giusto? Perchè sono grandi 4 volte il cassettino che infilo nella testa
Come il mio allora
Comunque fatta una prova di proiezione tanto per e...
ta-daaaaaaan! Ovviamente messa a fuoco mooooooooolto grossolana, niente darkroom, giusto una prova di proiezione.
Provato anche senza negativo, la luce mi sembra perfettamente uniforme quindi a naso direi che la lampada è già stata ben centrata
Bene bene, sono soddisfatto, ora aspetto i led rossi e poi farò un primo tentativo di stampa (piccolino però, non so se farò una 40x30).
Arrivati pure i led rossi!
Ho fatto un sistema a doppio switch veramente fantastico, sono soddisfattissimo del risultato. Praticamente nel bagno ho uno switch per accendere la luce del lavello e ho biforcato la 220V con uno switch aggiuntivo così che, una volta accesa la luce del lavello, con l'altro switch posso passare da lightroom per vedere come sono venute le foto a darkroom con i led rossi per lo sviluppo.
I led di loro sono molto fiochi, però è una striscia da un metro con 60 led, sparati verso il soffitto. Il risultato è una luce molto ben dispersa e non forte, non dovrei aver problemi di "annebbiamento".
Ora mi serve solo un po' di tempo per riuscire a fare le prove di stampa
Il tmax sviluppato in HRX dovrebbe essere abbastanza docile, a livello di contrasto e densità, per la stampa, però vedrai che un po' di mascheratura aiuta praticamente sempre.
Devo vedere... è una cosa completamente nuova per me, molto più complessa dello sviluppo di un rullino, ho la sensazione che di carta ne butterò parecchia