E' arrivata al secondo numero questa nuova serie di Alessandro Bilotta, seguito dell'omonimo episodio autoconclusivo pubblicato tempo fa nella collana "Le storie", ristampato in edizione cartonata da libreria (che purtroppo non ho ancora letto).
La serie racconta le vicende del protagonista, professore universitario e "Sherlock Holmes" nostrano e del suo assistente nonché carbonaro Ottone, che affrontano criminali più o meno ingegnosi nella Roma del "papa re", tra simil-Moriarty, giustizieri della notte e avventurieri vari, più o meno coadiuvati dalla polizia pontificia capitanata dal colonnello Belforte (il mio preferito, mi piace troppo qundo tutti credono che stia pensando a cose profondissime e invece medita perlopiù sui fattacci suoi )
La base di per sé non è originalissima, ma la bravura di Bilotta sta tutta nel tratteggiare i personaggi, dando corpo e personalità anche alle semplici comparse, tanto che nel secondo volume i protagonisti passano spesso in secondo piano rispetto

alla sarta e a "Contrappasso", protagoniste di una delle pochissime scene di sesso lesbico non di puro fanservice che si possano trovare in un fumetto, non solo Bonelli!

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Per ora l'unico neo è l'uso del colore, che secondi me non aggiunge nulla e non rende benissimo su quel tipo di carta. Per il resto consigliato