No, non sono stato ispirato dalla Indie Zone su TGM di qualche mese fa, ma da semplici osservazioni personali.
Ormai la maggior parte dei videogiochi che esce rientra nell'ampia definizione di "Indie"; su PC in particolare, ma dalla scorsa generazione anche le console hanno scoperto quel settore, portando persino ad alcune esclusive, temporanee o meno. Sempre più spesso il termine è diventato un marchio "furbetto", o una scusa per rilasciare qualsiasi schifezza. Oltretutto, a tratti soffrono paradossalmente di alcuni difetti dei titoli AAA, ovvero l'inflazione di certi generi e gameplay (in questo caso roguelite e generazione procedurale).
Quel che intendo è che piuttosto che usare una parola che appare sempre più vuota di significato, si potrebbe al massimo parlare di produzioni "minori" - virgolette d'obbligo perché si intende a livello di semplice budget e non di qualità del prodotto. Siamo tornati ad avere un mercato dove a produzioni multimilionarie si affiancano giochi creati (come 30 anni fa) da team minuscoli se non da singoli ma con le stesse possibilità di successo, almeno in proporzione al loro budget, e che d'altro lato soffre anche un'inflazione di titoli mediocri per via dell'abbassamento delle barriere d'ingresso, ricordando quindi per certi versi le epoche dei sistemi a 8 e 16 bit.
Sulle prime pensavo di proporre la ri-creazione di un'area "Indie Games" su questo forum ma è meglio di no, sarebbe solo un ghettizzare quando ci sono molti giochi che meritano di stare fianco a fianco con un Assassin's Creed o un Fallout (penso ai topic su Minecraft e Mount & Blade in quell'area, portati avanti diversi anni).