Re: Età anagrafica e videogiochi
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Artyus
Altra cosa per la quale sono insofferente: le impostazioni grafiche su PC. Capita anche a voi? Ricordo da ggggiovane che passavo ore sulle opzioni per guadagnare un mezzo fps, ora chi c'ha più voglia? Se gira bene impostazioni predefinite e si gioca
infatti forse sarebbe meglio avere una ps5 :uhm: metti il disco e via
Più che le impostazioni grafiche tutta la roba che gira intorno al gaming PC. ne ho preso uno fatto da un amico nel 2015 e poi al massimo ho raddoppiato la ram. il solo pensiero di metterci le mani mi fa venire i sudori. diciamo che non mi piace più il "GIOCO" hardware ma solo il giocare poi coi giochi veri. perchè so che c'è gente che si diverte a sperimentare, fare benchmark, provare i driver beta e cose simili. (poi avviano il gioco 5 minuti e via.)
Re: Età anagrafica e videogiochi
Ecco un esempio di gioco che non riesco ad apprezzare ora che sono vecchio è Painkiller. All'epoca lo divorai ma adesso mi da la sensazione di gioco con qualche imperfezione di troppo nel modo in cui ci si muove o in certe meccaniche.
Re: Età anagrafica e videogiochi
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Eric Starbuck
Non capisco che entusiasmo è venuto meno se nella seconda parte del messaggio dici che la voglia di giocare vince sempre.
Anche a me capita di guardare youtube proprio perchè posso approfondire sui giochi che sto giocando. infatti sto apprezzando sempre più i giochi "complessi" per i quali posso spendere ore anche su youtube a cercare video con meccaniche avanzate, strategie, build etc... se faccio un gioco semplice tale per cui queste ricerche di approfondimento non sono necessarie mi annoio maggiormente.
però c'è da dire che questi video li guardo nei ritagli di tempo, non li guarderei MAI nei momenti in cui potrei giocare.
E' venuto meno forse il fatto che da ragazzo sognavo letteralmente ad occhi aperti. Ok ho passato forse periodi in cui ero troppo "addicted", ma mi mancano certi sentimenti che provavo verso certi giochi, certi paesaggi. E' come se mi sia distaccato un po' emotivamente. Ma la voglia di giocare è sempre forte, la curiosità non manca mai, anzi mi capita fin troppo spesso di procrastinare l'avvio di giochi cui tengo e che "non vedo l'ora di giocarci", ma non lo faccio mai perchè ho paura non sia il periodo adatto, e rimedio poi alla fine su altri titoli "minori". Altra cosa che ho notato è che non riesco più a fare certe maratone, nemmeno nei giorni in cui potrei. Dopo un paio d'ore "sbrocco" e devo prendermi una pausa
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Artyus
Sicuramente meno tempo e mille cose, e giustamente come fai notare anche la concentrazione: a volte ho un'ora libera ma mille pensieri in testa che se mi metto a giocare non mi godo nulla
Quoto anche qui: se ho voglia di giocare voglio giocare, non studiare ottomila ore come fare un build per avanzare... con la sola eccezione dei giochi belli sul serio tipo bg3 dove spenderei ore sulla schermata di creazione PG per leggermi tutte le abilità
Per esempio, sto giocando a Diablo4, ma fottesega della build o di maxare questo o quello, voglio ammazzare mostri e avanzare di livello, bon
Altra cosa per la quale sono insofferente: le impostazioni grafiche su PC. Capita anche a voi? Ricordo da ggggiovane che passavo ore sulle opzioni per guadagnare un mezzo fps, ora chi c'ha più voglia? Se gira bene impostazioni predefinite e si gioca
infatti forse sarebbe meglio avere una ps5 :uhm: metti il disco e via
Oddio i giochi in cui devi costruirti la build completa all'inizio del gioco li ho sempre evitati. Troppa paura di sbagliare e di non giocare in modo spontaneo. O fare un pg troppo debole e bloccarmi. Capisco che il bloccarsi e il dover resettare tutto provando una build diversa faccia parte del gioco... Però qualche volta lo provo qualche gioco "serio", almeno per vedere fin dove arrivo
Riguardo le impostazioni, quando ho avuto pc non all'altezza certamente dovevo trovare il compromesso tra grafica e giocabilità. Non mi interessa centellinare fps, ma trovare il modo non troppo restrittivo di mantenere un framerate decente senza stutterare si
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Eric Starbuck
Più che le impostazioni grafiche tutta la roba che gira intorno al gaming PC. ne ho preso uno fatto da un amico nel 2015 e poi al massimo ho raddoppiato la ram. il solo pensiero di metterci le mani mi fa venire i sudori. diciamo che non mi piace più il "GIOCO" hardware ma solo il giocare poi coi giochi veri. perchè so che c'è gente che si diverte a sperimentare, fare benchmark, provare i driver beta e cose simili. (poi avviano il gioco 5 minuti e via.)
Ehehe l'ultimo pc me lo sono comprato e montato tutto da solo, ci ho studiato un mese e ho guardato alcuni video durante l'impresa ma ci sono riuscito. Una piacevole avventura, e vederlo accendersi per la prima volta mi ha fatto battere il cuore forte forte!!! "NEW CPU DETECTED YAY"
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Det. Bullock
Ecco un esempio di gioco che non riesco ad apprezzare ora che sono vecchio è Painkiller. All'epoca lo divorai ma adesso mi da la sensazione di gioco con qualche imperfezione di troppo nel modo in cui ci si muove o in certe meccaniche.
Sai che invece è il mio fps ignorante preferito? Giusto tre anni fa me li sono rigiocati TUTTI. Per carità, resurrection fa proprio schifo al cazzo :rotfl: Ma la black edition per me è superlativa
Re: Età anagrafica e videogiochi
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CX3200
io vado controcorrente invece :asd:
mi sono accorto che col passare del tempo sto diventanto più bravo, i tempi di reazione, la concentrazione, l'utilizzo di strategie complesse sono nettamente migliori adesso che ho 40 anni di quando ne avevo 15/16 :sisi: percepisco anche una maggior immersione nelle atmosfere del gioco e feeling coi personaggi, mentre da ragazzo giocavo più alla caxxo :asd: praticamente sono un benjamin button dei videogiochi :asd:
mi viene spesso da pensare che se dovessi scontrarmi col me stesso di 20 anni fa lo distruggerei facilmente :snob:
certo non ho figli che sicuramente mi ruberebbero tempo ai vg, in senso buono sia chiaro, probabilmente con un figlio preferirei passare del tempo con lui, ma per il resto, lavoro stress ecc non mi mancano di certo :bua: , anzi trovo giocare un ottimo anti stress, quando sono veramente al limite una partita, magari a qualcosa di cacciarone e violento mi aiuta tantissimo a sfogare la frustazione, quando per motivi di tempo non riesco a giocare sento un forte disagio il non avere quella valvola di sfogo :sisi:
Sto con il "ragazzo" qui sopra.
Anch'io, seppur meno, gioco "meglio", nel senso che gioco in modo più "conscio" e consapevole, facendo attenzione ai dettagli, agli aspetti di game design (che mi piacerebbe imparare un po', anche se e solo come sfizio personale, purtroppo) e, se possibile, usando anche il medium come una forma di meditazione/mindfulness.
Inoltre, filtro molt(issim)o materiale in partenza e preferisco giocare a indie o a titoli (come i Souls) che presentano sfide interpretative e temi complessi, che mi spingono a fare riflessioni e collegamenti con altre forme d'arte che amo e frequento molto (letteratura e cinema).
Insomma, il VG come medium mi accompagna da quando sono un bimbetto (ovvero dai cabinati della metà degli anni 80), è rimasto una costante della mia vita (e spero lo rimarrà, in forme sempre diverse), ma il modo in cui con esso interagisco è (grazie a Dio!) cambiato molto nel tempo.
Re: Età anagrafica e videogiochi
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Black-Dragon
E' venuto meno forse il fatto che da ragazzo sognavo letteralmente ad occhi aperti. Ok ho passato forse periodi in cui ero troppo "addicted", ma mi mancano certi sentimenti che provavo verso certi giochi, certi paesaggi. E' come se mi sia distaccato un po' emotivamente.
Ok, questo lo sento far parte anche di me. mi chiedo se sia dovuto alla vecchiaia o al fatto che oggi giorno ci sono così tanti media e intrattenimento che il penultimo "amore" è già stato cancellato/soppiantato da quello attuale. viviamo in un ciclo senza fine di esperienze come se fossimo il ragazzo del meme in cui si volta a guardare l'altra ragazza. già dimenticandosi di quella che ha per mano.
https://www.hollywoodreporter.com/wp...4_-_h_2017.jpg
Re: Età anagrafica e videogiochi
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Originariamente Scritto da
Eric Starbuck
Ok, questo lo sento far parte anche di me. mi chiedo se sia dovuto alla vecchiaia o al fatto che oggi giorno ci sono così tanti media e intrattenimento che il penultimo "amore" è già stato cancellato/soppiantato da quello attuale. viviamo in un ciclo senza fine di esperienze come se fossimo il ragazzo del meme in cui si volta a guardare l'altra ragazza. già dimenticandosi di quella che ha per mano.
Sì, da un lato è la solita vecchiaia ma dall'altro è anche la mole assurda di roba che esce oggi.
Mentre stai giocando a un gioco, ne escono inevitabilmente altri 10 più fighi e ne annunciano altri 5.
Idem per altri tipi di intrattenimento.
Questo porta spesso a una mentalità "binge" da usa e getta, per cui anche una bella esperienza viene rushata e dimenticata presto per far spazio ad altro.
PEr dire, quando ero ragazzino io, non c'era internet e la scelta era limitata:
guardavi quello che passava la tv e giocavi quel che ci si passava tra amici.
Ora c'è materiale infinito che cresce ogni giorno, il che è assolutamente un bene ma porta un po' a questo tipo di mentalità dove assapori meno le cose.
Re: Età anagrafica e videogiochi
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Originariamente Scritto da
Firephoenix
Sì, da un lato è la solita vecchiaia ma dall'altro è anche la mole assurda di roba che esce oggi.
Mentre stai giocando a un gioco, ne escono inevitabilmente altri 10 più fighi e ne annunciano altri 5.
Idem per altri tipi di intrattenimento.
Questo porta spesso a una mentalità "binge" da usa e getta, per cui anche una bella esperienza viene rushata e dimenticata presto per far spazio ad altro.
PEr dire, quando ero ragazzino io, non c'era internet e la scelta era limitata:
guardavi quello che passava la tv e giocavi quel che ci si passava tra amici.
Ora c'è materiale infinito che cresce ogni giorno, il che è assolutamente un bene ma porta un po' a questo tipo di mentalità dove assapori meno le cose.
Quoto con la forza di mille soli. Per non parlare della reperibilitá dei giochi: io ne ricevevo UNO per Natale, e neanche tutti gli anni, perché mio padre doveva fare i salti mortali per trovarli, e quando li trovava costavano uno sproposito. Non c'erano Gamestop o simili, solo i negozi di giocattoli. E magari avevano un paio di copie giusto dei giochi piú famosi, e neanche di tutte le piattaforme in commercio. Ricordo ancora che per trovare giochi del Game Gear dovevi andare nell'unico negozio che li aveva nell'intera regione, e spesso quello che volevi lo trovavi solo usato, seppure.
Quando compravo le riviste di videogiochi sognavo ad occhi aperti, perché sapevo che quelle poche foto nelle recensioni della maggior parte dei giochi che uscivano sarebbero stati l'unica cosa che avrei mai visto di quei titoli. Ricordo ancora quando, da adulto, riuscii a mettere le mani sull'emulatore per SNES e finalmente a giocare a Pop 'n TwinBee, mi sono seriamente commosso :rotfl:
E per il PC non é che andasse molto meglio.. eri fortunato se avevi qualche negozio di informatica in cittá che avesse in scaffale qualche titolo.. che poi magari compravi e non girava sul tuo PC per qualche motivo :bua:
Poi sicuramente nelle grandi cittá l'esperienza era diversa, con negozi grandi che erano piú forniti, ma insomma..
Il risultato di tutto ció é che passavi centinaia di ore sullo stesso gioco, finendolo piú e piú volte, fino alla nausea. Se eri fortunato eh, perché magari a Natale ti avevano regalato un gioco difficile in cui ti bloccavi al secondo livello e non c'era modo di sapere come andare avanti, senza internet :bua:
Quante telefonate al servizio di aiuto per videogiochi, santiddio :rotfl:
non_ce_la_faccio_troppi_ricordi.gif
Re: Età anagrafica e videogiochi
Per fortuna nella città dove abito c'erano almeno 2 negozi di videogiochi e computer e le cose NES e SNES le trovavi in almeno 2 negozi di giocattoli. (il problema era il prezzo non la reperibilità) le cose quasi impossibili da trovare erano per Amiga 500. ma in questo caso ebbi la fortuna che l'avevano in molti compagni di classe alle medie e i giochi si potevano copiare. penso di non averne mai comprato uno. ero arrivato a pensare che l'amiga funzionasse così e basta. :lol:
mi hai sbloccato il ricordo che per me supermario a 8 anni era fare e rifare i primi 3 livelli: mondo 1, fase sotterranea con bowser, fase coi funghi albero coi burroni sotto... e forse dopo c'era un livello col cielo nero e le tartarughe con gli aculei che non potevi uccidere saltandoci sopra. STOP. rinse & repeat forever and ever.
E poi anche io una volta telefonai all'help desk nintendo per chiedere come proseguire in "a link to the past". c'era un baratro enorme con una linea tratteggiata e un punto interrogativo... avevo provato il "bastone magico XYZ" (non ricordo esattamente l'item) ma non accadeva nulla. invece era la cosa giusta da fare, dovevo solo posizionarmi bene. ancora oggi mi chiedo quanto sia costata quella chiamata e mi immaginavo le file di libri e guide che questi tizi avessero a disposizione... capire a parole da un bambino il punto dove si era bloccato e fornire l'aiuto corretto a parole... non un compito facile senza mostrare niente.
Re: Età anagrafica e videogiochi
42 a Gennaio e oramai salvo rari casi (Baldur's Gate 3) non riesco più a digerire la lentezza nei giochi, mi addormento proprio. Volevo provare Rogue Trader ma i muri di testo più le millemila meccaniche da tenere a bada mi devastano, non per la difficoltà ma perchè non tollero più quel tipo di gioco e dire che ci sono cresciuto, ormai solo roba action o comunque veloce. Credo passerò il natale su Diablo 4.
Re: Età anagrafica e videogiochi
Ecco, mi avete fatto venire in mente un elemento importante: da ragazzino praticamente ricordavo A MEMORIA qualsiasi gioco anche dopo anni. Praticamente avevo una rigiocabilità infima perchè, sebbene mi piacesse rigiocare le cose, ma ricordavo a memoria ogni cosa e ogni dettaglio. Un po' anche con i film era così. Ora invece, dimentico roba pure dopo soli 6 mesi :rotfl: Rigioco cose e materialmente non ricordo manco di aver già visto certe scene, assurdo...
Re: Età anagrafica e videogiochi
Si. ieri sentivo parlare di Death Stranding che ho recuperato all'uscita della versione DC (quindi più di recente rispetto al day1 del gioco).
Me lo ricordo bellissimo e che mi era piaciuto molto. ma sentendo appunto parlare ieri di un passaggio di trama in particolare ero tipo gandalf nel meme: "i have no memory of this place".
Re: Età anagrafica e videogiochi
40 anni qui: io ho avuto un tracollo dopo i 36 anni, sono passato da 2 a 3 ore al giorno a 0. Zero assoluto, mi passata completamente la voglia di iniziare nuovi giochi / impararne le meccaniche / gustarsi la storia.
Ho comprato Cyberpunk 2077 al day one su steam e non l'ho mai scaricato...
Re: Età anagrafica e videogiochi
Come ho scritto nel posto di qualche mese fa (che confermo al 100%), negli anni è cambiato il mio approccio al gioco, ma, a parte qualche periodo, l'interesse non è scemato.
Oggi, quando gioco, mi soffermo di più sugli aspetti di design ("ah, ma guarda, quindi hanno usato questa meccanica per trasmettermi questo effetto / questa emozione") e sulla direzione artistica. Per certi aspetti, mi piace fare reverse-engineering, limitatamente alle mie (poche) conoscenze di quegli ambiti.
È ovvio che questo mi porta a privilegiare certi titoli rispetto ad altri e, in assoluto, la "qualità" dell'esperienza rispetto alla quantità.
Mi sto appassionando anche alla storia del medium e sul web e sulla carta stampata ci sono cose fighissime da scoprire.
Insomma, nonostante tutto, hasta el VG siempre :sisi:
Re: Età anagrafica e videogiochi
Faccio 44 anni ad agosto e continuo ad adorare videogiocare
Re: Età anagrafica e videogiochi
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Originariamente Scritto da
Angels
Faccio 44 anni ad agosto e continuo ad adorare videogiocare
this e io ne faccio 50 l'anno prossimo
anche se da diversi anni anche i giochi da tavolo hanno preso la loro bella fetta
Re: Età anagrafica e videogiochi
47 anni; un po' per il poco tempo, un po' perché nella vita ho giocato di tutto su ogni macchina possibile o quasi a partire dal 1981, oggi sono diventato molto più selettivo e dopo 3-4 ore cestino il 95% dei giochi, però quelle poche robe che mi prendono, mi catturano come quando ero ancora un bambino.
Ultimi giochi su cui veramente ho perso la vita: Gow Ragnarok, Elden Ring, Zelda TotK, Vampire Survivors, Hades, Xenoblade 3, Lords of the Fallen.
Re: Età anagrafica e videogiochi
Io ne ho 44 e diciamo che un 8-10 ore a settimana continuo a farmele...ma passo periodi in cui mi scazzo e non mi piace nulla e quindi mi butto sul retrogaming...e infatti proprio in queste settimane so giocando Xenogears su PS1
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