Quante volte ho letto (e scritto) questa frase: “la scrittura è di buon livello in confronto a quanto siamo abituati nei videogiochi”. È un po’ il mantra di ogni recensore...
Articolo di cui non capisco onestamente il senso. Sarebbe come prendere gli ultimi due o tre casi editoriali ed affermare che il mondo della letteratura manca di qualità.
Mi vengono una dozzina di esempi di film - campioni al botteghino - con trame alla stregua del remake di Tomb Raider. Sono simbolo di un medium che manca di maturità?
Esistono svariati esempi di videogiochi scritti con coerenza e intelligenza (tra quelli che ho giocato, che sono una misera fetta dei giochi che meriterebbero di essere giocati). Su due piedi mi passano per la mente i vari Life is Strange, The Stanley Parable, Papers Please, Braid, Oxenfree, Sunless Sea. E senza dover andare a scavare troppo in profondità posso citare un The Witcher 3 o un Portal.
Che pessimismo! Hai dimenticato la serie Walking Dead della Telltale? Paragonalo alla serie Tv e poi dimmi quale media risulta più maturo.
E se prendessimo gli ultimi star wars? Videogiochi e film sono tanto differenti in quanto a profondità e rispetto dello spettatore\giocatore?
Ammetto però che il numero di persone che acquistano This War of Mine sono molte meno degli spettatori di Schindler's List o Oscar drammatici vari. Ma chi ci giocherebbe se fossero perfette macchine narrative? Interazione zero per lasciare allo script il volante.
Re: Non è male, per essere un videogioco
Permessi di Scrittura
Rispondi Citando