I videogiochi per me sono una droga I videogiochi per me sono una droga

Risultati da 1 a 3 di 3

Discussione: I videogiochi per me sono una droga

  1. #1
    Derelict L'avatar di Kikko
    Data Registrazione
    Jan 2016
    Messaggi
    1.293
    Gamer IDs

    Gamertag: Pamela Patty PSN ID: Pamelapatty Steam ID: pamelapatty

    I videogiochi per me sono una droga

    Quando l'ago è in vena non si torna più indietro, come ci racconta Kikko in un sofferto outing, nell'editoriale di oggi.

    http://www.thegamesmachine.it/editor...ono-una-droga/

  2. #2
    Sempavor
    Guest

    Re: I videogiochi per me sono una droga

    Supponendo - per svariate ragioni: morali, razionali, sociali, ecc - che al concetto di "droga" (intesa come qualcosa in grado di generare una dipendenza dannosa per il soggetto che la patisce) siano da attribuire connotati negativi bisogna però parimenti affermare con forza e sempre rinnovato vigore che lo stesso discorso non può essere fatto col "videogiuoco", che solo ai disattenti, agli ignoranti (nel senso che ignorano) e ai distratti appare come qualcosa di negativo.

    E adesso scusatemi, che devo assolutamente andare a raccogliere frammenti di Animus in un Assassin's Creed a caso.

  3. #3
    Lord of Pies L'avatar di Lord Brunitius
    Data Registrazione
    Jan 2016
    Località
    Deeper in Uranus
    Messaggi
    6.295

    Re: I videogiochi per me sono una droga

    Conosco la sensazione, ti infervora l'anima il voler premere dei bottoni, giocare, fare ciò che ami. Credo che a volte noi videogiocatori siamo troppo duri con noi stessi comunque, in tutto ciò vuole equilibrio ovviamente, ma spesso forse perché non sempre visti di buon occhio ci trattiamo come disperati quando in realtà non siamo diversi dall'appassionato di calcio, il cinofilo o l'amante dei motori.

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
Chi Siamo
Forum ufficiale della rivista
The Games Machine
Seguici su