http://world.guns.ru/userfiles/image...ini14tact2.jpg
questo fa meno impressione?
http://world.guns.ru/userfiles/image...ini14tact2.jpg
questo fa meno impressione?
Ed è più o meno collegabile ai pelapatate in quanto a correlazioni statistiche con gli omicidi.
Ma il problema è che per il coglione comune QUELLO è PERICOLOSISSIMO e va vietato oggi, mentre questo qui è un normale fucile da caccia.
La differenza? Questo ha un po' di legno invece che di plastica.
- - - Aggiornato - - -
Significa solo che ci sono politici pronti a marciare sulle disgrazie per raccattare voti, invece di arginarle.
cercane uno con caricatore amovibile, che sennò il paragone non regge tanto...
...e appunto, ci fosse stata la legge italiana, anche se quella checca impazzita fosse stata una di quelle pochissime guardie giurate con possibilità di porto di fucili...quel fucile non sarebbe stato a norme e comunque anche se lo fosse stato, avrebbe dovuto riporlo nell'armeria "dell'ufficio"...
Ultima modifica di mann; 14-06-16 alle 12:28
I fucili da caccia sono, generalmente, a canna rigata. Non mi risulta ottenere una licenza di quel genere sia un procedimento difficile e ti permette di portarti a casa un giocattolino del genere.
- - - Aggiornato - - -
Non cambia molto, sono tecnicismi che non fanno differenza quando stai facendo tiro al piccione con centinaia di persone. Potrei pure dirti che calcolato il calibro più potente ci sarebbero stati probabilmente più morti a colpo "sicuro" e quindi avremmo comunque avuto un totale simile. Ma la verità è che questi discorsetti sono solo pippe mentali: la realtà delle cose è che l'arma usata, finchè non è automatica, è fuori dal "problema".
Io non so niente di armi, mi baso sulla normativa (pure recentemente modificata e ancora più restrittiva), ma che da buona legge italiana complica ancora di più la materia (ci ho solo pucciato il naso prima di scrivere qui e ho visto che ci sono già dei tomi solo per interpretarla...).
Quindi o mi parlate da esperti della normativa o più probabilmente da utilizzatori di fatto delle armi, e quindi la conoscenza diretta è molto meglio di quella giuridica....perché se mi tirate fuori che vostro nonno cacciatore, negli anni 70, quando ha preso quei due fucili che tiene ancora in cantina, non gli hanno fatto questioni....siamo un po' fuori strada...
ti parlo da utilizzatore, la norma italiana è talmente punitiva e restrittiva che un semplice appassionato DEVE per forza di cose sapersi districare.Edoardo Mori è il nostro vate.
Il fucile del nonno se lo trovi in cantina e lo porti in questura, anzichè chiamarla direttamente, te se inculano con la sabbia.
Non sono esperto della normativa, ma non mi pare sia una cosa DIFFICILISSIMA ottenere la licenza di caccia. Quel fucile lì in Italia è commercializzato nel calibro .308 Winchester, considerato calibro da caccia, che è semplicemente la versione civile del 7.62 NATO (in Italia sono illegali i "calibri militari", cosa completamente inutile, ma vabè).
Il punto della questione è che, STATISTICAMENTE, negli stati americani con le leggi più restrittive in materia, non c'è stato alcun collegamento con la quantità di crimini violenti commessi con armi da fuoco, anzi, spesso il contrario. I media continuano solo a spingere sulle armi "brutte e cattive" perchè è la cosa che è più facile da far capire all'ascoltatore medio, ANCHE SE È FALSA, perchè è più facile che cercare di correggere una società drogata di violenza, con un sistema scolastico inesistente (quindi GENERAZIONI di ignoranza) e dove se hai problemi mentali non ti puoi curare perchè costa troppo, mentre se NON ce li hai... prima o poi ti vengono visto che la soluzione 'mmericana media è riempirti di psicofarmaci finchè non rompi più i coglioni.
La questione non è troppo diversa dal "femminicidio" in Italia, derivato da una vecchia cultura patriarcale e maschilista, solo che nessuno suggerisce di togliere i coltelli a casa per risolvere il problema.
In teoria anche in Florida ti si inculano con la sabbia se porti qualsiasi arma da fuoco in luoghi dove viene servito alcool. Nel caso delle armi lunghe, il trasporto sulla persona è illegale a meno che non si stiano svolgendo attività sportive che lo permettono (poligono, caccia...)
Il problema è che la differenza fra legalità e quello che succede veramente è grandina.
- - - Aggiornato - - -
Pensi che parlare di pollice pinzato tra otturatore e camera di scoppio sia un'attività valida, o solo giri di parole inutili quando si parla di stragi?
No perchè, magari scivolava su un drink rovesciato, a questo punto.
- - - Aggiornato - - -
Ah, ricordiamoci pure del tipo che girava per Termini e stazioni della metro a Roma con un Ak-47 in spalla... giocattolo. Ma la polizia l'ha bloccato solo quando già era fuori Roma.
Fosse stato vero, poteva tranquillamente battere l'high score dell'omosex represso in questione. In Italia. Tipo una settimana dopo Parigi. Con l'ESERCITO nelle stazioni.
l'esempio della doppietta spiega solo che se non si conosce la normativa non basta la buona fede per fare le cose in regola.
Chiaramente non ho il porto da difesa, ma se voglio fare un carnaio, che me ne frega del porto, vado ad ammazzare le persone e gg.
il wannabegay potrebbe anche non aver ricaricato, del resto oltre all'ar aveva anche due glock19
Ultima modifica di mann; 14-06-16 alle 13:00
Appunto. La questione è questa: tutte (quasi) queste sparatorie avvengono principalmente in due modalità:
a) luogo dove le armi sono illegali
b) con armi ottenute illegalmente
A volte entrambe le cose.
Considerato che queste persone operano già al di fuori della legalità, perchè i media continuano a fare pressione SOLO sulle armi? Perchè è fottutamente comodo, ecco perchè.
Che poi io sia favorevole a quantomeno una registrazione di tutti gli acquisti delle armi e cose così non c'entra, perchè alla fine della fiera non risolverà MAI queste situazioni finchè hanno il brodo di merda perfetto per crearle.