Per capire che "Avremo tutti i privilegi senza dove sottostare ai doveri!!!111." fosse una cazzata bastava avere il QI in doppia cifra.
E' divertente pero' vederlo sbattuto cosi in faccia a quel coglione completo di Johnson
Per capire che "Avremo tutti i privilegi senza dove sottostare ai doveri!!!111." fosse una cazzata bastava avere il QI in doppia cifra.
E' divertente pero' vederlo sbattuto cosi in faccia a quel coglione completo di Johnson
Ma quindi, in sostanza, Bergamo è uscita dal MEC?
I'm considered quite an expert on the subject of going off the road (A. De Portago)
-->Lista scambi Steam/Origin<--
fuori dall'euro
fuori dall'europa
fuori dagli europei
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ancora troppi voti podemos.
Perchè?
La Clinton fa cene eleganti?
Trump
https://www.worldoftrucks.com/en/onl...e.php?id=92274
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Cari Beppe et Italians, sono europeo, italo-tedesco, ho fatto le scuole sia in Italia che in Germania, vissuto a Londra negli anni della Thatcher, prima di trasferirmi in Giappone molto tempo fa. Orbene, il primo istinto dopo “Brexit” e’ stato quello di pensare “hanno fatto una gran stupidaggine”, poi leggendo “Bassa Finanza” (il blog di Beppe Cloza) che invece parlava di “coraggio degli inglesi”, ho riflettuto: a volte si rimane in una relazione cosiddetta tossica per mille motivi sbagliati. Se si decide di chiudere questa relazione, come ad esempio un lungo matrimonio infelice, il fatto che sia fatto bene o male dipende molto da cosa si fa “dopo”. Gli inglesi hanno optato per chiudere la relazione tossica con un’Europa megera, burocratica e limitante a scapito di alcune sovvenzioni. Dall’altra parte c’era la sicurezza tipica del/la compagna/o imbruttita/o, megera/o. Per esempio la cena in tavola, ma il cui gusto si detesta. Ebbene, adesso gli inglesi sono tornati “single” e devono darsi da fare, tutto qui. Io ricordo bene i tempi pre-Europa quando per telefonare ai nonni chiamavi la teleselezione ed i confini di ogni paese erano piu’ netti. Si viaggiava lo stesso, ci si trasferiva lo stesso, nulla era cosi’ “difficile” come la stampa vuole propinarcelo adesso. Stiamo a vedere se gli inglesi sapranno trarre vantaggio da questa liberta’ o ebbri da essa, scenderanno a picco. Per quanto possa dispiacermi, direi che non dovremmo ubriacarci costantemente di notizie dai toni troppo drammatici. Non fa bene e distoglie dalle cose veramente importanti nella vita, che sono poche e sempre quelle. Forse i “vecchi meno istruiti di campagna” ci hanno pensato bene ed hanno fatto una scelta coraggiosa. Il fatto che magari la capiamo meno, non significa che abbiano scelto con la pancia. Ad ogni modo, cerchiamo di trarre insegnamento dal fatto che qualcuno possa rimangiarsi le promesse dopo che sono scappati i buoi.
Ciao beppe ET ITALIANS
ciaina
Una rastrelliera per fucili? Io non possiedo neanche un fucile, tantomeno una gamma di fucili che richieda un'intera rastrelliera. Che ci faccio con una rastrelliera per fucili?
Viviamo a Londra da circa dieci anni. Abbiamo due buoni lavori, i bambini frequentano scuola a Londra, abbiamo comprato casa e investito in questo paese tutti i nostri risparmi. Venerdi’ mattina e’ cambiato tutto. Quel posto che chiamavamo casa ora non lo e’ piu’. Sabato incontrando vari vicini, tutte persone provenienti da vari paesi europei (Svezia/Bulgaria/Francia/Slovacchia/Spagna), ci guardavamo sconsolati e avevamo tutti le lacrime agli occhi, con un misto di rabbia e sconsolatezza. C’e’ chi e’ felice di non aver comprato casa, chi invece ha deciso di revocare la richiesta del passaporto inglese, perche’ in fondo se qui non ci vogliono, di certo non vogliono avere il passaporto UK. Noi cittadini europei integratissimi, siamo, lasciatemelo dire, la buona immigrazione: paghiamo tantissime tasse, siamo civili e rispettosi. Con le nostre tasse manteniamo schiere di “leavers” che vivono su benefits e sono nullafacenti. Ora tutto e’ cambiato, siamo entrati in una situazione di precarieta’ in cui non sappiamo cosa ci attendera’ domani. Aspettiamo di sapere se qualche grossa azienda si trasferira’ nel continente, cosi’ come era stato paventato prima del risultato. Attendiamo si sapere se faremo parte dei tagli che sono stati previsti o se invece saremo spostati. In un certo senso quasi ci spero, andare a Francoforte o Parigi magari non sarebbe cosi’ male. Il clima non puo’ essere peggio di quello qui a Londra; casa, la nostra vera casa, e’ piu’ vicina. Dovremo imparare il tedesco o il francese, e a 40 anni magari non sara’ facile rimettersi in gioco e ripartire da zero. Ma se qui non ci vogliono e preferiscono tenersi persone dal Bangladesh/Pakistan/India/Cina, lo accetto e faccio i bagagli. Di certo la ferita che si e’ aperta venerdi’ non si potra’ rimarginare senza lasciare cicatrici.
la brexit è come abberluscone, vinceva ma poi chiedevi in giro e NESSUNO l'aveva votato