Originariamente Scritto da
MrBungle
Il referto dell'arbitro parla chiaro. "Deliberata provocazione" e "comportamento antisportivo": secondo giallo e giocatore espulso. Tutto nella norma, se non fosse che la deliberata provocazione a cui si riferisce il direttore di gara è... un peto. Sì, avete capito bene: Adam Lindin Ljungkvist, terzino sinistro svedese del Pershagen SK, è stato espulso per aver emesso un peto in campo.
mal di pancia — La scena surreale si è verificata durante un
match in Svezia tra le riserve di
Järna e Pershagen, club di serie minori: il difensore 25enne "si lascia andare" all'improvviso e lascia tutti di stucco, come racconta Kristoffer Linde, attaccante avversario: "Ero in piedi a una buona distanza, ma ho sentito tutto forte e chiaro. È la cosa più strana cui abbia assistito in un campo da calcio, e gioco da quando avevo 8 anni...". Questa la cronaca. Sulle interpretazioni, le tesi di espulso e arbitro sono agli antipodi, ovviamente. "Negli ultimi minuti della partita, mi faceva particolarmente male lo stomaco e mi è scappato un peto - si è giustificato Ljungkvist -. L’arbitro mi ha sentito e ha tirato fuori il secondo cartellino giallo". "Quel gesto mi è sembrato pura provocazione. Lo ha fatto apposta ed era inadeguato", ha spiegato il direttore di gara Dany Kako. Che non è nuovo a episodi del genere: "Una volta un giocatore ha fatto pipì accanto al campo: ho ammonito anche lui".
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