Che polemica assurda.
La riscossione dei tributi locali è un caos.
Fino a qualche anno fa la riscossione era in mano esclusivamente a equitalia.
Oggi i comuni possono scegliere se riscuotere le imposte in proprio (normalmente esternalizzando a società private alcuni servizi strumentali) o affidare la riscossione all'agenzia delle entrate-riscossione (ex equitalia).
Quando venne previste questa possibilità il governo (Berlusconi, credo) annunciò che sarebbero state introdotte delle nuove procedure semplificate.
Ovviamente non se ne è fatto nulla e ancora oggi i comuni che riscuoto in proprio devono ricorrere all'ingiunzione fiscale, che è una procedura disciplinata da un regio decreto del 1910.
Ovviamente anche con l'ingiunzione fiscale si può arrivare al pignoramento, altrimenti tanto varrebbe non fare nulla e rinunciare a riscuotere i tributi.
La riforma dovrebbe semplicemente prevedere una sorta di unificazione delle procedure: i comuni che riscuotono in proprio potranno usare gli stessi strumenti e le procedure che usa l'agenzia delle entrate.
Sicuramente ci sono vantaggi e svantaggi in entrambi i sistemi, ma presentare il tutto come se per la prima volta nella storia fosse consentito ai comuni di pignorare i conti correnti è una puttanata.
Tra l'altro vorrei capire perchè in linea di principio pignorare i conti di chi non ha pagato le tasse e non ha rimediato spontaneamente dovrebbe essere una procedura da stato sovietico. Negli altri paesi non si fa?