Meno ancora, forse qualche picosecondo. Infatti io ho chiesto una attestazione ISEE prima di andare in vacanza, per usufruire del bonus, poi sono andato in vacanza, ho finito la vacanza, sono tornato da una settimana e la sto aspettando ancora adesso. Fulminei proprio.
Se attaccavano con i documenti da produrre, i contributi arrivavano, forse, con la terza ondata.
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Quel giorno mi preoccuperò anch'io
fai autocertificazione che rientri nei requisiti, ti elargiscono il bonus, poi se dopo controllano e hai dichiarato il falso paghi. Con gli interessi e le penali.
non risolverà il problema in toto ma potrebbe evitare un numero esagerato di abusi e di sprechi
e invece politica economica basata su bonus a cazzo
Ultima modifica di Frappo; 10-08-20 alle 10:56
Il fatto che non lo facciano, non vuol dire che non possano.
Ma la questione questa volta è diversa; il primo bonus è stato concesso a tutti e sulla domanda non c'era nessun paletto o vincolo per l'anno corrente quindi anche i parlamentari non dovrebbe aver nessuna dichiarazione falsa.
E se rispettavano i parametri dell'INPS perché ora andrebbero messi alla forca?
Alla forca andrebbero quelle aziende che hanno chiesto la cassa integrazione e poi hanno obbligato i propri dipendenti a lavorare oppure tutti quelli che hanno usufruito degli ammortizzatori sociali per poi lavorare in nero.
beh in parte sì, e giustamente. Mi sta molto più sui coglioni uno che prende 12k netti senza alcuna competenza e sostanzialmente senza lavorare, piuttosto che uno che ne prende 100k ma ha dei meriti e si fa il culo
il politico è anche una guida morale, mi pare abbastanza logico che i 5 siano messi sulla forca, soprattutto per un bonus che è stato fatto per chi ha subito dei danni devastanti a livello economico. Poi chiaro, che averlo messo per tutti è stata una cacata, forse sperando nel buon cuore delle persone (io non ci ho nemmeno pensato ad esempio, poi sinceramente 600€ è davvero pochissima roba, anche a rubarli)
Resto del parere che se lo stato consente, ma soprattutto invita ad usufruire di un bonus, dopo non possiamo prendercela con chi lo ha fatto. Anche perché della vita di codeste persone non sappiamo nulla, nemmeno se il covid li abbia lasciati sommersi dai debiti.
Qualora vi fossero dichiarazioni false, ben venga la forca.
Secondo il vostro ragionamento dovremo bruciare tutti i ricchi (parametro soggettivo) che hanno usufruito di agevolazioni, sconti che lo stato gli ha elargito. Per non parlare di chi utilizzerà il bonus ristrutturazioni.
Ultima modifica di raistlin85; 10-08-20 alle 12:48
Io sono d'accordo che moralmente chi ha ricchezza e risparmi non dovrebbe approfittare delle elargizioni d'emergenza o sociali. Tuttavia se è loro consentito e lo fanno non mi sento nemmeno di trattarli come criminali.
Poi la Lega ha già dato responsabilità a commercialisti troppo zelanti
No, non dovremmo, perché non è per niente paragonabile. Intanto "i ricchi" non hanno il compito - profumatamente pagato[*] - di gestire il bene comune assicurandosi che gli aiuti vadano a chi ne ha bisogno, inoltre il bonus ristrutturazioni come minimo è un vantaggio anche per le imprese che fanno le ristrutturazioni oltre che per chi beneficia del bonus. I 600 euro sono proprio gratis e non hanno nessun indotto positivo.
[*] disclaimer prima che bla bla gne gne: sono contrario alla riduzione dei parlamentari e anche alla riduzione del loro stipendio, il problema dei politici pessimi non si risolve pagandoli meno ma eleggendone di migliori
appunto, gli sgravi su ristrutturazioni o automobili aiutano tanto l'indotto, inoltre servono per ammodernare il paese con un parco auto più "green" o case all'avanguardia. In questo modo ne beneficiano tutti, l'esempio è totalmente sbagliato
Una cosa non esclude l'altra. Qualsiasi sciacallo che si infila nelle pieghe della legge per cercare di trarre un vantaggio ignobile da una situazione di emergenza, in cui ci sono persone letteralmente alla fame, non meriterà la forca ma sicuramente una shitstorm di dimensioni epocali. I nomi di questi maiali devono essere resi noti, per consentire agli elettori di fare le loro valutazioni nelle prossime tornate elettorali, in cui questi parassiti dovessero candidarsi nuovamente.