Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl
Spero governino altri 20 anni così la manica di mongoli che li ha votati per la mancetta di cittadinanza/perché sono il nuovoh che avanzah ha modo di sentirselo tutto bene fino in fondo al culo, anno dopo anno.
Tanto sono nella generazione che è fottuta a prescindere :smugdance:
Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl
Il primo punto mi fa ridere perché possono usare facebook per fare le stesse robe.
E anche l'evento con centinaia di congressisti previsto per il 4 e annullato il 2 ottobre è un po' sospetto, alla fine probabilmente nemmeno avevano cominciato a organizzarlo.
Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl
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Originariamente Scritto da
Rage
Spero governino altri 20 anni
Idem
Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl
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Originariamente Scritto da
Dehor
che merda distopica che han creato cristo santo, un ribrezzo di vette inaudite
Magari fosse distopico...
Thanos, dacci una mano...basta il guanto!
Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl
Candidati Pd-M5s prendono 6 città
:spy:
Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl
Si può dunque dire che siete piddini di merda?
Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl
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Originariamente Scritto da
Kinto
Thanos, dacci una mano...basta il guanto!
il guanto serviva ai genitori dei grullini :asd:
Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl
Citazione:
Originariamente Scritto da
Maybeshewill
Candidati Pd-M5s prendono 6 città
:spy:
possiamo chiamarlo IL PATTO DI BIBBIANO?
Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl
Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl
Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl
Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl
Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl
Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl
Ma cocoon oramai è al livello npc
Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl
Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl
:rotfl:
Citazione:
Originariamente Scritto da
Decay
Ma cocoon oramai è al livello npc
ma infatti non ci crede più manco lui, ormai fa solo il personaggio
Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl
Quando il trolling diventa sputtanato ed ostentato non fa più ridere.
Peccato...
Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl
Non sono abbonato, ma credo il titolo da solo basti :rofl: https://rep.repubblica.it/pwa/genera...0567/?ref=fbpr
Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl
Citazione:
ROMA - "Scusate il rumore del bebé, ma la mia compagna sta cambiando nostro figlio di due mesi", esordisce Alessandro Di Battista davanti agli aspiranti reporter della sua lezione di giornalismo organizzata dalla testata online Tpi, un workshop di cinque appuntamenti dal costo di 185 euro. In venticinque si sintonizzano alle 10 del mattino per sentirlo parlare delle "Linee guida per la realizzazione di un reportage dall'estero". Seguiranno due ore e mezzo di ap...
di aputannate?
non lo sapremo mai
Re: il thread di Conte Mao - la Divina Scuola delle 5 stelle dell'incantevole Vito Cl
ppassionato racconto di sé, perché le linee guida coincidono semplicemente con la sua biografia di "giornalista e attivista".
È l'uomo del momento. Farà la scissione dal M5S? Confessa pieno di emotività: "Ho dubbi enormi se rinfilarmi in politica, perché il mio Movimento ne ha bisogno, o se continuare a seguire la mia strada, che mi dà più soddisfazione personale". Dice: "Mi hanno dato del traditore perché non mi sono ricandidato e mettono in giro che vado in vacanza, qualunque cosa faccia sono sempre in un limbo. Ne parlo spesso con la mia compagna. Vivo una dicotomia a volte lacerante. Potevo fare il ministro, o entrare in una partecipata da 240mila euro all'anno, ma ho preferito uscire dal Palazzo".
Dibba è il figlio di questo tempo. Si capisce che vorrebbe fare tutto: il tribuno della plebe, il cronista dei diseredati nel mondo (cita spesso Terzani), il ministro. Infatti a un certo punto, parlando delle rotte dei migranti, tradisce rimpianto: "Mi piacerebbe raccontarle, perché controllarle è un'arma di ricatto geopolitico, ma penso anche che avrei potuto farlo parlando direttamente con Erdogan, o con un suo ministro degli Esteri". E invece scrive reportage per Il Fatto , e realizza documentari tv, "e se non fossi grillino i miei video sarebbero valorizzati meglio", si autocommisera con riferimento agli scarsi riconoscimenti della critica.
Appoggia le mani sulle tempie e racconta la sua vita. La tesi "durissima " sui formalisti russi al Dams, i primi articoli non pubblicati ("Ho sofferto tanto per quei rifiuti"), l'incontro con Gianroberto Casaleggio ("Parlami delle tue idee!, mi accolse"), il primo libro, Sicari a 5 euro, ("con cui ho guadagnato 850 euro, ora mi danno 20mila euro lorde invece "). E poi, come in un film, "soffrivo di attacchi di panico, sono un po' pasoliniano, mi piace infilarmi nelle zone più malfamate ed entrare in sintonia con la gente, è la cosa che mi riesce meglio". E racconta di quella volta in Sudamerica in autostop, in Guatemala "ci si lavava con l'acqua piovana e ho avuto il dengue, ho scaricato maiali, Crozza mi prende per il culo per quello, ma è la verità", e quella volta in Africa, e che avventura a Panama, "a Medellin riuscii a intervistare "El Puma", il capo dei killer". Partite col taccuino, dice ai ragazzi, "poi sarà l'alba a fare il programma". L'ultimo viaggio è stato nell'Iran "vittima di fake news, dove ho scritto i miei pezzi migliori, difficilmente attaccabili", e racconta di come ha girato il Paese "sui treni regionali".
Dopo un'ora esatta di questo inarrestabile flusso di coscienza, i ragazzi mostrano i primi segni di impazienza. E cominciano a fare domande. I suoi consigli da reporter: andare sul campo, viaggiare con i mezzi pubblici, "perché lì si annusa la polvere del mondo", sorridere alle persone, condividere il disagio, intervenire sulla relazione, frequentando mercati e cimiteri. Per un attimo ha una botta di umiltà: "Non voglio dare consigli stilistici, non sono Hemingway, l'articolo per me è sempre un parto, ne soffro". Di scatto si alza. Va in cerca di libri da consigliare, "ne ho tanti", assicura con civetteria, "anche se noi grillini veniamo descritti come ignoranti o trogloditi", ma poi non trova il saggio che ha letto sul Medio Oriente. Viene distratto dal figlio che reclama i biscotti. "Portane uno anche a mamma", gli dice.
E tutto è rappresentazione, Dibba e Sahra i Ferragni-Fedez della nostra politica. Difatti sussurra da attore: "Ho detto una bugia a Sahra sul ritorno dall'Iran, le dissi che avevo paura dell'aereo e invece volevo fare il viaggio di ritorno via terra, viaggiare è una droga, un investimento di felicità, a Istanbul, ho scritto il pezzo con vista sul Bosforo". Qual è la qualità di un giornalista? "Il coraggio delle proprie opinioni, la parzialità è onestà". Dice che bisogna studiare la storia, e vorrebbe citare in proposito Eduardo Galeano, ma s'inceppa sulla citazione, e la cerca su Google. Si è fatto tardi. "Devo anche cucinare", si scusa. E gli studenti? Una di loro scrive: "Lezione illuminante".