Originariamente Scritto da
Absint
Di Mosca ricordo:
-la sensazione di starmi sforzando costantemente di trovare bellezza effettiva in ciņ che vedevo: anche l ovvio, per dire la piazza rossa, bah. Piccola, con una cattedrale che oh, storia e tutto, e ok ma...non ho potuto reprimere la sensazione di delusione che i materiali da costruzione mi trasmettevano, mi immaginavo una grande cattedrale e invece...bo. pareva una chiesetta giocattolo di quei giocattoli che oggi fanno pił che altro tristezza.
Tra l altro un poliziotto sgarbato ci disse che oggi non si poteva entrare.
(Ci ha parlato la donna con cui ero quei giorni. Ebbene si, feci una cosa stile Bottacoso lą che dormi e scopi)
-le scale del condominio, orribili, come se stessimo entrando in un palazzo abbandonato (odore di stantio e umido compreso), stessa cosa che trovi in polonia eh, (in alcuni palazzi, dipende dove vai, alcuni sono nuovi e tutto e immagino anche a Mosca ma lei viveva in periferia)
E con un ciccione con mani cosģ ,ubriaco alla confusione ,dentro (il vicino di casa di lei).
-le scopate telluriche con rischiosi creampie che mi ci sono fatto. Non so cosa stessi pensando ma cmq aveva una vagina che ti stringe dentro e orgasmava easy, immaginatevi come ero toro in quei momenti, mentre con accento russo ti ripete "I want you, I want you!!" con occhi blu spalancati per l estasi sessuale.
-bo un bellissimo museo cioč contenente roba di dipinti di old masters dell olio pazzeschi.
Per il resto un mondo allo sbando per vari motivi, sicuramente un bel macellone, ma ci sono stato troppo poco per sentirmi in diritto di giudicare. Ma sicuramente NON facile. (Alimentari pieni di sola merda, gelati insulsi, perņ un kebab da paura)