Letto ieri e immediatamente pensato al basemente, foreveralone, that feel, J4S
La verità è che avere la ragazza, la compagna, la moglie o tipologia affine....non è solo bacini, tramonti e vacanzine da clubmed.
Vivere con una persona vuol dire condividere, mettersi in gioco, comprimere parte delle proprie esigenze per l'altra/o, trovare compromessi e via discorrendo...
Vivere bene con una persona è MOLTO MOLTO MOLTO difficile e una persona già con problemi di suo, un neet con chiari problemi psicologici, non ha la forza per affrontare la parte difficile del rapporto (che poi c'è anche la parte molto bella eh....però si deve prendere tutto il pacchetto...).
Il discorso mio è molto diverso, io non voglia fare una famiglia alla mulino bianco...non me la sento di fare figli...di impegnarmi per almeno TRENT'ANNI con un figlio...(stesso discorso della compagna, si deve prendere tutto il pacchetto sia delle cose buone che delle cattive).
L'importante è essere chiari con se stessi e con le persone che ci circondano, non promettere mari e monti quando non si vogliono fare cose o peggio ritrovarsi a fare cose perché bisogna seguire il tracciato classico imposto dall'alto.
Almeno a milano è strapieno di trenta e quarantenni della "nuova generazione" che non vedono la procreazione come tappa obbligatoria di un rapporto di coppia.
oggi un voto per trump
riassunto topic pirateria domestica:
l'apice di svapo:
rondella's way:
vivete veramente male, eh
a molti quì dentro comunque sembra che sta fidanzata sia la cosa più bella del mondo e sia necessario trovarsene una e sposarsi. il problema è che
1) la fidanzata non è vostra madre che vi coccolava da piccoli. Può anche capitarvi ma può anche capitarvi una stronza o semplicemente un essere umano pieno di difetti e stronzo
2) i rapporti d'amore belli e puri tutto divertimento si fanno tra i 15 e i 30 anni, dopo entrano in gioco altre cose, soprattutto in un matrimonio. soldi, meschinità, egoismo, tradimenti, blabla etc. e come in un rapporto d'amicizia che va regolarmente a puttane, dovete decidere se mandare giù e mandare avanti il rapporto oppure chiudere
in soldoni io mi tengo stretto le storie che ho avuto negli anni passati e giovani e se capita una nuova donna sono contento, ma non è che sono quì a sognare la famiglia e vivo per trovarmi una. e dovreste fare così anche voi e non criticare chi lo fa
Minchia, ma che relazioni avete con l'altro sesso per fare ragionamenti del genere ?
È evidente che pensare di vivere tutta la vita da innamorati sia fuori da ogni possibile logica, ma basta scegliere una donna con un po' d'attenzione e si può comunque stare alla grande.
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É un problema nato in Giappone ma che sta arrivando anche qui. La società preme affinché tu sia un vincente in tutti i campi. Pubblicità, film ecc riportano come unico modello uno bello, sicuro di se che ha successo con le donne e sul lavoro. Tu ci provi e fallisci o non ti senti all'altezza e quindi vieni ghettizzato. Come reazione ti isoli e non esci più.
quante volte potete dire di essere stati innamorati, e ricambiati?
Solitamente la gente che non vuole figli che ho conosciuto è gente che ha parassitato sulle spalle dei propri genitori anche oltre i 30 anni e siccome vuole continuare a fare quel tipo di vita non vuole impegni, sfuggendogli.
Gente che ha bivaccato all 'università facendo spendere soldi su soldi ai genitori e non degnandosi nemmeno di andare a consegnare le pizze il sabato per prendersi un minimo di responsabilità sulla propria vita perché tanto ci pensa papà... Poi grazie che a trent' anni quando il papi si rompe il cazzo è cominci a vedere che della tua vita, delle tue bollette dei tuoi viaggetti, delle tue cazzate ci devi pensare da solo, non ci pensi a fare un figlio, perché in realtà a quel punto sei tu il figlio di te stesso
Inoltre siccome solitamente come si è cresciuti si fa crescere i figli, pensando sia l unico modo valido sta gente ha paura di avere un parassita come loro come figlio.
Non dico che sei un tipo di quelli, non ti conosco, ma il 90% di gente che ha deciso di non fare figli (quindi no per "obblighi" genetici) ha queste caratteristiche.
Il figlio non lo campi 30 anni, lo campi 19 anni riducendo man mano il tuo impegno negli ultimi 5/6 anni per dargli gradualmente le cartoline del fantastico viaggio che farà superata la maggiore età, la real life con i suoi pro e contro.
Ultima modifica di Shpalman; 09-11-16 alle 08:54
l'altro pomeriggio mi sono messo sul balcone e per un quarto d'ora buona ho mormorato "ti odio!" a tutti quelli che passavano... ah! quant'è bella la vecchiaia!
se lasciati a se stessi i problemi tendono a risolversi da soli, se così non accade, allora è meglio lasciar perdere il tutto e passare ad altro.
- gli ignoranti ignorano -
fino ai 22-23 anni uscivo sempre di casa, avevo tanti amici, frequentavo diverse ragazze e non ero assolutamente sfigato, medie, superiori ed università, sono sempre stato "rispettato" e cercato
però c'è un però: ero nerd dentro (definizione vecchia del termine, non quella nuova abusata che centra poco o nulla), con gli amici giocavo a pallone, d&d, videogiochi, le ragazze non mi volevano come ragazzo e tutte le volte che uscivo o facevo casino o facevo casino, ringrazio dio che di denunce vere non me ne sono beccate e che ero abbastanza intelligente da non drogarmi, in pratica ho avuto un'adolescenza come tutti gli altri ma non la ho avuta come tutti gli altri
dopo l'uni ho cominciato a non uscire più, mi ero stufato di stare con gli amici a fare sempre le stesse cose, mi annoiavo e riuscivo a stare bene solo con una persona alla volta, mi sono tenuto stretto i due amici più importanti e gli altri per forza di cose si sono allontanati
in questo periodo mi sarebbe piaciuto avere la ragazza ma mi hanno fermato molti fattori, che non mi va di elencare, servirebbe un megatopic su thesexmachine, l'avvento di internet mi ha sicuramente aiutato ed indirizzato all'isolamento ma non è stata certo la causa
c'è anche da dire che ho sempre frequentato il paese dei miei genitori dove avevo i veri amici, mentre dove ho sempre vissuto c'erano solo conoscenti e compagni di classe
poi è subentrata l'età adulta, molti si sono sposati/convivono, io sono rimasto nel mio mondo fatto di tante piccole cose che per la maggior parte della gente è un contorno, mentre a me sommate riempiono la giornata (per fortuna almeno lavoro da ormai diversi anni)
trovare una ragazza ora è difficile, innanzitutto occorrerebbe uscire e mettersi in gioco, a me non piace fare quasi nulla e non ho più l'energia di un 20enne, ci vuole molta costanza e ad essere sincero uscire 10/20 week end di fila, rinunciando a quel poco che ho, stancarmi e magari riuscire solo a parlare con un paio di ragazze per me non vale la candela, anche perché tutto il contorno (che sia la discoteca, un pub, una festa di paese, un concerto, quello che vi pare) mi annoia
inoltre ragazze dell'età mia ce ne sono poche, quelle meritevoli sono già sposate, quelle belle rimaste sono le peggiori perché pazze, quelle più giovani non mi vedono nemmeno con il binocolo
infine sono abituato a stare da solo e al momento vivo abbastanza sereno, l'unica paura è che una volta che rimarrò senza genitori e sarò veramente solo, senza affetti, non sarò in grado di proseguire in questo modo, senza contare, e su questo voglio farvi riflettere, visto che qui molti sono giovani e non ci hanno minimamente pensato, una famiglia si fa per egoismo, ok che si muore soli, ma avere figli e nipoti a 70/80 anni è un conto, non avere nessuno è un'altra storia
^per favore non farlo, la vita è bella
ahooooo, vai a zoccoleeee!!!!
Non posso condividere ma probabilmente finiro' cosi.
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