Tutto molto fiquo
Tutto molto fiquo
Due missili antinave Sunburn sfuggono alla nostra copertura. Il primo colpisce la fregata rumena Regele Ferdinand. L'esplosione è devastante e la nave affonda rapidamente. Il secondo Sunburn, perso il segnale della nave ormai distrutta, si dirige verso il secondo vascello rumeno. I marinai ancora scossi dalla palla di fuoco che si sta alzando là dove pochi secondi prima navigava la Ferdinand, imbracciano gli Strela e cercano freneticamente di agganciare il missile che inizia le sua manovre terminali a zig zag. Mancano poche centinaia di metri all'impatto, quando il missile improvvisamente scende in picchiata e cade in acqua. Un malfunzionamento del sistema di guida. Normale quando si usano armi di 30 anni fa.
Una squadra di Su-27 cerca di intercettare gli F-16 turchi impegnati nel loro attacco HARM. La HMS Duncan lancia i suoi Aster contro gli aerei russi. Gli F-16 sono praticamente indifesi, visto che il grosso del CAP è impegnato a fare rifornimento.
L'esercito ucraino è in seria difficoltà, i russi stanno bombardando pesantemente i loro carri e le postazioni SAM. Intanto la fregata turca ha quasi esaurito le sue difese antiaeree e fa rotta verso il porto di Golcuk. Molti missili antinave sono ancora diretti contro di lei, ma per fortuna un paio di Typhoon italiani sono in zona e lanciano gli AIM-120 sperando di distruggere i missili prima che riescano a colpire la Hazard Perry.
Questa la situazione in Ucraina, i nostri F-15 sono quasi al limite della loro capacità operativa ma riescono comunque a lanciare una salva di AMRAAM contro gli aerei russi. Dovrebbe dare un po' di respiro alle forze di terra ucraine.
Solo 2 F-16 sono sopravvissuti all'ondata di Su-27, e finalmente lanciano gli HARM contro le navi russe. I Tomahawk hanno quasi raggiunto la costa della Crimea.
Artiglieria russa lancia missili antinave P-800 contro le unità NATO dalle coste della Crimea
Il P-800 Onyx è un missile supersonico, viaggia a mach 2 restando a soli 9 metri sull'acqua nella sua fase finale. La fregata turca è riuscita ad abbatterne molti, e ora ha esaurito le sue difese. Nessun aereo è abbastanza vicino per intervenire.
Intanto gli HARM lanciati dagli F-16 cominciano a colpire le navi russe, danneggiando seriamente i loro radar e i sistemi di controllo tiro. La prima coppia di Tomahawk supera la cima dei monti e finisce sotto il fuoco dell'antiaerea da 30mm. Un missile viene colpito e cade innocuo nel fianco di una collina, mentre l'altro impatta il bersaglio, una batteria formata da Pantsir e da S-400. Il Pantsir e spazzato via e l'esplosione investe anche un paio di veicoli dell'S-400, causando danni moderati.
La Gemlik, classe Gabya (ex-Oliver Hazard Perry), con 174 uomini di equipaggio, è colpita a poppa dal P-800 russo. L'impatto è violentissimo, la testata da 250 kg devasta completamente la nave attraversandola da parte a parte. È un duro colpo per la marina turca e per le forze navali NATO. Solo la The Sullivans e la Duncan (e la modesta fregata bulgara) sono rimaste a contestare il Mar Nero.
I due Tomahawk diretti verso l'S-400 vengono entrambi abbattuti dalla contraerea russa. La terza coppia riesce a colpire l'obiettivo, una batteria antinave fissa. L'esercito ucraino continua a essere duramente massacrato sotto le bombe russe, mentre i nostri F-22 e F-15 fanno il possibile per fornire un minimo di copertura aerea con quel poco carburante che hanno a disposizione. Le forze di terra russe stanno avanzando nel Donbass, puntano a unirsi con le forze in Crimea per poi procedere a ovest oltre il Dnepr fino a raggiungere la Transnistria e la Moldavia. Il presidente Poroshenko invoca l'aiuto della NATO ma stiamo già facendo il possibile, e le nostre perdite cominciano a farsi rilevanti.
Un'ondata di cyber-attacchi si abbatte su Ucraina e paesi NATO, mentre le televisioni russe mostrano la loro versione dei fatti, cioè una violenta repressione dei separatisti da parte dell'esercito ucraino. A un'ora dall'inizio dei combattimenti, sui social network non è ancora chiara la scala del conflitto, e molti sono down per il traffico e gli attacchi informatici.
Intanto anche il nostro attacco navale ha dato i suoi frutti, nel gruppo a est abbiamo affondato una Nanuchka e una Sovremenny, mentre sul gruppo a nord continuano a piovere HARM e stanno per colpire anche gli SLAMER e gli altri cruise. Una Grigorovich è già stata gravemente danneggiata e si è staccata dalle altre, probabilmente per rientrare a Sebastopoli.
La prima salva di SLAMER è sufficiente ad affondare quasi tutte le navi del gruppo a nord eccetto la Moskva, mentre le due corvette hovercraft classe Bora a est sono salvate in extremis da alcuni Su-27 che abbattono i nostri missili.
Intanto squadre di Spetznaz insieme a ribelli locali hanno preso il controllo di due ponti sul Dnepr vicino alla città di Kherson. È di certo il preludio all'apertura di un nuovo fronte nell'Ucraina occidentale, i russi puntano a spingere le loro forze dalla Crimea verso la Transnistria senza attendere lo sfondamento nel Donbass. Sui radar compare anche un grosso gruppo di aerei dal golfo di Sebastopoli diretto a sud-ovest. Probabilmente è un attacco alle forze navali NATO rimaste. Sarà la prova del fuoco per i CAP bulgari e rumeni che fino ad ora sono stati impegnati solo ad abbattere missili antinave. Forse sarà anche l'occasione per vedere l'F-35 nella sua prima azione di combattimento...
Ultima modifica di Gilgamesh; 19-11-16 alle 00:50
É tutto così spettacoloso
No wait, vi stanno facendo il chiUlo?
L'AGM-154 JSOW (Joint Standoff Weapon) è un'arma interessante. Non è un vero e proprio missile, ma una bomba che plana verso il bersaglio usando un sistema di guida inerziale. Ha una testata di tipo BROACH, come gli Storm Shadow che usano i Tornado nostrani.
La testata da mezza tonnellata esplode in due tempi: la prima carica apre un varco dentro cui viene sparata la seconda carica che penetra in profondità per esplodere all'interno del bersaglio. Per questo motivo è molto utile contro obiettivi rinforzati come bunker o fortificazioni varie. Vista la sua efficacia, qualcuno ha avuto l'idea di montarci un data link e un sistema in grado di seguire obiettivi in movimento, creando quindi una versione con letali capacità antinave. Questa modifica ha terminato i test operativi alla fine di giugno, ed è alla sua prima prova sul campo di battaglia.
La Moskva è un incrociatore classe Slava, 485 uomini di equipaggio, l'ammiraglia della flotta del Mar Nero. Probabilmente, molti dei missili antinave che hanno bersagliato le nostre unità sono stati lanciati da lei, e può essere ancora una seria minaccia per la HMS Duncan. Ci pensano i JSOW a risolvere il problema. La bomba apre uno squarcio nella fiancata, e la carica secondaria penetra dentro lo scafo per poi esplodere quasi al centro della nave. Il primo JSOW è sufficiente a disabilitare completamente l'incrociatore. Il secondo è puro overkill. Il terzo e il quarto non trovano il bersaglio, ma solo un relitto in fiamme ormai irriconoscibile.
Abbiamo finalmente l'OK per colpire i due ponti controllati dagli Spetznaz. Intanto dei 4 F-16 turchi armati di Maverick diretti contro le Bora, solo 2 sono riusciti a sopravvivere all'avvicinamento. Il primo riesce a lanciare i suoi missili prima di essere abbattuto dall'antiaerea delle navi. Anche il secondo lancia i Maverick prima di darsi alle manovre evasive. I due hovercraft russi sono scossi dalle esplosioni ma sembrano ancora operativi. Uno è in fiamme mentre l'altro imbarca vistosamente acqua.
Tre formazioni nato si scontrano con l'offensiva aerea russa sul Mar Nero occidentale, formata da molti Su-24 e Su-30. I due F-35 lanciano tutti i loro AIM-120 di ultima generazione prima di rientrare alla base. Le altre due formazioni, una di F-16 turchi e una NATO, dopo aver lanciato i missili a lungo raggio si preparano a ingaggiare con i Sidewinder.
Perdiamo 2 F-16, e l'offensiva non sembra rallentare. La fregata rumena Marasesti è colpita da un AS-17 Krypton e fa rotta per il porto più vicino.
Anche gli altri due F-16 sono abbattuti dopo essersi coraggiosamente lanciati nella mischia, e gli aerei russi cominciano a sganciare i loro missili antinave contro la The Sullivan. Il destroyer americano lancia in sequenza i suoi missili terra-aria e si prepara al peggio. Ma sembra ci siano due aerei freschi in arrivo da ovest... i maledetti F-16 rumeni e i loro inutilissimi 12 sidewinder. Se solo avessero avuto almeno un paio di AMRAAM, magari potevano anche servirci a qualcosa...
I due F-16 rumeni muoiono come sono vissuti: nell'inutilità. Lontanissimi dalla loro portata di tiro, sono subito investiti da una raffica di missili aria-aria russi a lungo raggio. In effetti, la colpa è di chi ha avuto l'idea geniale di schierarli in prima linea... Per fortuna la Arleigh Burke sa difendersi da sola, e i suoi RIM insieme a un paio di AIM-120 degli F-15 NATO sono bastati a respingere l'ondata russa. La The Sullivan non perde tempo e lancia anche due Tomahawk contro i due ponti sul Dnepr: sono impostati per tenersi lontano dall'antiaerea, e raggiungeranno gli obiettivi volando lungo il corso del fiume.
Al comando arrivano altre buone notizie: sembra che i due hovercraft russi danneggiati stiano facendo rotta verso il porto di Novorossiysk, per ora la Duncan sarà al sicuro dai loro missili antinave. I Tomahawk provenienti dal mediterraneo hanno appena superato le coste turche e fra poco cominceranno a colpire la Crimea. È fondamentale riuscire a disabilitare i due aeroporti per impedire a quegli aerei di riarmarsi e rifornirsi, la The Sullivan non sopravviverà a una seconda ondata. Non siamo riusciti a distruggerli in aria, forse a terra saranno bersagli più facili...
È passata meno di un'ora e mezza dal primo missile russo sparato contro la NATO, e queste sono le perdite delle forze in gioco:
Abbiamo perso due navi e una ventina di aerei, mentre i russi hanno avuto molte perdite sui cieli del Donbass e la loro flotta del Mar Nero è stata gravemente compromessa: 7 navi affondate (escluse le navi spia) compresa l'ammiraglia della flotta, due seriamente danneggiate e fuori combattimento. Gli ucraini però sono messi molto male: più di un centinaio di carri distrutti e decine di postazioni SAM spazzate via dai bombardamenti.
non mi aspettavo così poco dai t84 ucraini (i t64 manco son buoni a far numero). I russi cosa schierano su quel fronte? Presumo t90 e t90ms, perchè mbpt-72 e bmd-4 non dovrebbero fare così tanti danni ai tank ucraini
Vecchio forum: 12/01/07 - 15/01/16.
Nove anni di ghignate e lurking.
2 loschi figuri.
15 anni di storia nel cesso.
è caduto anche un fiammante f22 raptor
In CMANO le unità di terra sono simulate in modo molto approssimativo, sono poco più che placeholder, ad esempio lo spessore dell'armatura è generico per l'intero veicolo (a differenza delle navi) e anche l'AI non è molto sviluppata. Infatti nello scenario le forze di terra russe che starebbero invadendo nel Donbass non ci sono proprio Sono simulate con dei trigger, timer e placeholder vari. Poi dalle immagini non si è capito bene perché era fuori dalla portata dei radar e lontano dall'azione, ma i russi hanno attaccato l'Ucraina con qualcosa come 200 aerei, hanno saturato completamente i SAM e bombardato i carri per due ore. Quindi tutti quei tank sono stati distrutti dal cielo
Il Raptor stava rientrando dall'Ucraina con tipo 2 sidewinder e scarso carburante ed è finito dritto in mezzo a quella nuvola di aerei che stava attaccando le navi Quando ho visto la notifica dell'abbattimento ho dovuto cambiare la rotta dell'altro F-22 perché lo stava seguendo a ruota
Alcuni Tomahawk riescono a superare lo sbarramento della contraerea S-400 e cominciano a colpire il porto di Sebastopoli. Colonne di fuoco si alzano dai serbatoi di carburante e dai bunker di munizioni in fiamme
Anche I TLAM lanciati dalla Arleigh Burke raggiungono il bersaglio, entrambi i ponti sul Dnepr sono distrutti e pochi secondi l'uno dall'altro. Dalle basi in Bulgaria e Turchia è partita la controffensiva NATO, F-16, F-15, F-22 e Tornado italiani attaccheranno insieme per sopprimere le difese antiaeree in Crimea. Sono supportati dai jammer di un EC-130 Compass Call in volo sul Bosforo e da un EA-18 Growler che seguirà da vicino l'attacco.
Una GBU-105 esplode dritta sopra una batteria di S-400, investendo i veicoli con una letale pioggia di penetratori a energia cinetica. Radar e missili sono fatti letteralmente a brandelli e la batteria è resa del tutto inoffensiva.
Mentre i TLAM continuano ad abbattersi su Sebastopoli e sul vicino aeroporto, gli F-22 sganciano decine di bombe plananti contro i SAM della costa.
Un altro S-400 cerca inutilmente di difendersi dai bersagli multipli ma è completamente saturato, e alla fine viene spazzato via da una salva di GBU-39. Altri TLAM si abbattono sulla base di Novorossiysk, distruggendo i pontili e le infrastrutture del porto.
Le bombe plananti colpiscono anche il secondo aeroporto della Crimea, è qui che sono rientrati gli aerei russi della prima ondata. Non sappiamo se siamo riusciti a distruggerli, ma sicuramente quella base adesso avrà molte più difficoltà a operare.
Bravo bravissimo
Pensavo ci asfaltassero sai? ed invece te la stai cavando più che bene .
Oddio che è 'sta PALLA?
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Mo' si che si ragiona
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Uppo per dire che sul sito della matrix games il gioco è scontato al 50% da oggi fino all'8 gennaio 2017 (oltre a moltissimi altri giochi della matrix game, tra cui Decisive Campaigns Barbarossa che continuo a sponsorizzare come il wargame più innovativo degli ultimi anni).