dedikata a tti kueli k ci credono
Ho anche già pagato le supertasse oggi così domani SOLO BATTERIA 24/24 MUORI VICINO DI MERDA
Diciamo 50 euro a botta per ogni visita
"Sarebbero 70....... che faccio glie la faccio la ricevuta?"
Con 16 pazienti fanno 50*16=800 euro
Il caro Sinex in una giornata s'è fatto 800 euro e al massimo se proprio non si sono presentati casi gravi di unghia incarnita in mezz'ora a cliente ne avrà dedicate effettive 10/15 minuti tagliando qualche unghia o consigliando qualche pomatina
Ecco il duro lavoro di Sinex
Potevi farlo tu il suo lavoro. Come mai hai scelto altro?
Hai dimenticato che ero già podologo a un anno quindi devi moltiplicare per 29.
Comunque non mi è chiara la correlazione fra il prezzo/durata della visita e il fatto che il lavoro sia duro o meno.
Poi per duro dipende cosa intendi. Se intendi duro come il mio cazzo allora no, non è così duro. se intendi duro come la solidità della tua base grammaticale allora sì è un po' più duro
Ultima modifica di Sinex/; 15-11-16 alle 19:03
Disse quello che correggeva i compiti di italiano.................
No perchè se vuoi una bella chiacchierata la facciamo pure sul lavoro del professore d'italiano. Non dico dei professori in generale eh, mi riferisco specificatamente a quelli di italiano che non so per quale perversa ragione sono considerati "i più importanti" in qualsiasi scuola, dalle elementari al liceo. Quel genere di lavoro per intenderci dove puoi tranquillamente dire allo scolaro:
"Si è un buon tema però manca ancora qualcosa.........."
e mettergli un voto a cazzo senza magari nemmeno averlo letto
Nulla di personale contro di te eh, era solo pur parlè
Il fatto che tu sia stato scopato da piccolo da un prof di italiano spiegherebbe oltre al tuo post più sopra anche la tua totale avversione per le regole grammaticali di base
Oggi sinex ha rallato
Non sono IO quello che sta snobbando i lavori degli altri. è Hoffman che ha equivocato.
Con ciò comunque massimo rispetto a lui, non ho detto che tutti i professori di italiano sono così e sicuramente lui se li leggerà tutti i temi fino all'ultima riga, sforzandosi di capirli e cercando di utilizzare un metodo logico razionale nella valutazione degli stessi
Tu se vuoi invece puoi raccontarci come hai deciso di intraprendere la carriera di podologo. Settore che, e questo non lo puoi certo negare, deresponsabilizza di molto il visitante in quanto a meno di non compiere colossali nefandezze nessuno denuncerà un podologo solo perchè non gli ha tagliato bene l'unghia facendogli venire un leggerissimo pus
Bene, mettiamo i puntini sulle "i".
Si usano sempre e solo tre puntini sospensivi.
Dopo l'avverbio "no" va la virgola.No perchè se vuoi una bella chiacchierata la facciamo pure sul lavoro del professore d'italiano.
L'ultima "e" di "perché" ha l'accento acuto, altrimenti cambia il fonema col quale bisogna leggerlo.
Dopo "chiacchierata" ci va la virgola.
Eviterei la dislocazione a sinistra del complemento oggetto.
"Di italiano" va con l'elisione: prima l'avevi scritto correttamente.Non dico dei professori in generale eh, mi riferisco specificatamente a quelli di italiano
"i più importanti" senza virgolette."che non so per quale perversa ragione sono considerati "i più importanti" in qualsiasi scuola, dalle elementari al liceo.
Innanzitutto è bene esplicitare il verbo ("E' quel genere di lavoro..."); "per intenderci" va fra virgole: meglio ancora se fra trattini.Quel genere di lavoro per intenderci dove puoi tranquillamente dire allo scolaro:
Il "sì" va con l'accento e manca anche la virgola dopo."Si è un buon tema però manca ancora qualcosa.........."
e mettergli un voto a cazzo senza magari nemmeno averlo letto
A dirla tutta, hai saltato anche il punto finale. Inoltre la "e" alla seconda riga deve essere maiuscola.
Immagino che tu intenda "pourparler".Nulla di personale contro di te eh, era solo pur parlè
In ogni caso, è un sostantivo di origine francese che vuol dire "incontro informale". L'uso avverbiale nel senso di "tanto per parlare" è formalmente scorretto.
Che dici? Giustifico a sufficienza i voti dei miei studenti?
SIGNORI E SIGNORI ECCO A VOI (giusto per rinforzare ancora di più gli stereotipi) IL CLASSICO PROFESSORE DI ITALIANO
I 3 puntini sulle i
il fonema sul "perchè" (senza ricordare tra l'altro che questo è un coso particolare e chi vi scrive potrebbe essere dotato di una tastiera straniera)
l'elisione
L'esplicitazione del verbo
Tutte VENIALITÀ', o perdonatemi il francesismo CAZZATE, che ci si inventa e su cui si fa i pignoli a torto per giudicare l'oggettività di un qualcosa che per sua natura stessa è soggettiva: il piacere o meno di un testo scritto.
Per carità ci sta eh, solo che in una scuola che ti deve formare, un professore che ti dà un voto solo perchè una cosa gli è piaciuta o meno creerebbe un putiferio (e giustamente direi mica siamo ad X Factor). E allora ecco che come il vigile pignolo che tira fuori l'articolo XXX comunale che solo lui conosce solo perchè vuole farti la multa e non trova nulla chiaramente lampante per fartela, ecco che il professore medio di italiano deve far ricorso a tutta questa sequela di fittizie regole il più delle volte arbitrali per giustificare il prodotto della sua soggettività.
Direi, e non me ne voglia Hoffman o chi per lui, che il professore di italiano sta all'istruzione come lo psicologo sta alla medicina.
Il regno della soggettività insomma
hoffman mi vieni a fare da editor, ti pago in sborra. sborra a peso
Mi permetto di segnalare un È quel genere di lavoro, non E'.
Per le giovani generazioni che ci seguono e magari si abituano male, non riconoscono certe comodità da tastiera che sarebbero da evitare.
Scusatemi e grazie. Vi prego, continuate con il flame.
Appunto quella è la parte oggettiva del loro insegnamento.
Poi c'è la parte soggettiva, dove sono costretti a leggere temi e in cui cuor loro, sono costretti a oggettivizzare qualcosa che nasce e rimane profondamente soggettivo. E ecco allora, vedi Hoffman prima, sono costretti a ricorrere a tutta una serie di venialità
Era solo un modo per indicarti il tipo di lavoro che c'è dietro a ogni riga delle centinaia di pagine che i docenti d'italiano devono correggere ogni mese.
Quanto al resto: lascio perdere il logoro argomento della distinzione tra "forma" e "contenuto".
Se chi va a scuola non vuole più imparare come ci esprime in maniera corretta (ed è una competenza molto difficile che si acquisisce durante il corso dell'intera esistenza), a me va benissimo: meno sono quelli in grado di scrivere e parlare in modo comprensibile, meglio mi pagheranno in futuro per le varie consulenze.