"Le borse ai fuorilegge, no a chi legge" http://torino.repubblica.it/cronaca/...6326/?ref=fbpr
:rotfl:
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"Le borse ai fuorilegge, no a chi legge" http://torino.repubblica.it/cronaca/...6326/?ref=fbpr
:rotfl:
da me c'era chi spacciava il fumo....
poi la scuola aveva appaltato i servizi di distribuzione merendine a un distributore automatico che vendeva di tutto a prezzi irrisori
e alla pizzeria di fronte la scuola che la mattina prendeva ordini e soldi e consegnava a ora di ricreazione.
Liceo "rinomato" Romano.
Praticamente sopra ministero della pubblica istruzione...
Baretto "interno" della scuola con compianto proprietario che girava col mercedes.
Mai fatto uno scontrino..e ne vendeva di pizzette stantie a 1 euro e 30
nel biennio c'era in sede una panetteria che portava dei panini da vendere, andava da paura ma non per modo di dire, c'era una tale calca che i tre panettieri certe volte lasciavano andar via qualche ragazzo senza pagare per paura che la calca si trasformasse in pogrom :rotfl:
nonostante gli ottimi affari dopo un anno hanno mollato :asd:
al righi (uno degli scientifici più rinomati di roma) c'era il tizio che girava col sacco di cornetti in stile babbo natale.
mai fregato un cazzo a nessuno, stava simpatico a tutti.
io farei che tutti gli studenti quest'anno prendono un -1 ai loro voti di fine anno per omertà :sisi: tipo che se hai 8 in italiano, in pagella avrai 7, e così via :sisi:
poi bisogna valutare se tipo dare un -10 al voto finale alla maturità, visto che essendo maggiorenni sono doppiamente colvevoli agli occhi dello STATO :sisi:
Ecco cosa succede agli studenti imprenditori che rispettano le regole invece:
In Italia è impossibile aprire una grattachecca
:snob:Citazione:
Una vicenda del genere si crea anzitutto perché – va detto con franchezza – c’è un andazzo attuale che scoraggia il funzionario pubblico medio dal prendere iniziative. Il caso degli studenti è solo apparentemente “facile”, perché in realtà le grattachecche le volevano vendere “corrette” all’alcool. La vendita di alcolici non può essere libera e sicuramente va assoggettata a delle cautele. Detto questo una persona di buona volontà avrebbe potuto (dovuto) capire, consigliare, studiare, individuare la soluzione (ovvero spiegare pazientemente agli imprenditori in erba i motivi di interesse generale che impedivano di accogliere la loro richiesta). Ma nessun funzionario di buona volontà – nel sistema attuale – sarà premiato per questo. Anzi, se qualcosa va male sarà lui sulla graticola: il rischio di prendere l’iniziativa, di interpretare le regole e di applicarle non in modo letterale e quindi ottuso, è tutto su di lui. E se poi i ragazzi a Natale avessero voluto esprimere gratitudine inviandogli una grattachecca in bottiglia, magari rischiava anche di dover giustificare il regalo.
Gli OCCHI dello STATO.
La carrozzella col bambino.
Noi all ITIS avevamo il bar che vendeva di tutto, e avevamo un sacco di fumo, quindi eravamo sempre al bar.