Eco fa luce su una realtà sgradevole, purtroppo (di insulti non me ne hanno tirati, ma è capitato di avere a che fare con alcune persone fin troppo restie a consultare guide e manuali per aspiranti scrittori, o a seguire certe regole di base come l'importanza della ricerca e del worldbuilding).
A tratti è comunque fin troppo catastrofico.
Ci sono romanzi pubblicati da case editrici classiche, alcuni diventati "casi editoriali", i cui autori venivano dal nulla, senza aver fatto "la palestra" di cui parla Eco.
Il self-publishing è comunque un fenomeno in costante crescita, soprattutto in America, preferito alla pubblicazione classica (per citarne uno, Michael J Sullivan ha fatto la sua fortuna col self-publishing).
In Italia è ancora visto un po' con diffidenza, per molte ragioni (tra basso numero di lettori e soprattutto noncuranza degli autori per sé stessi e le proprie opere), ma è una modalità di pubblicazione che prende sempre più piede.
Il self-publishing sta all'editoria come youtube sta alla televisione.