Ese.
Va su tutti i giornali se succede qualcosa a uno studente o se succede a Roma o se un reporter annoiato - per puro culo - inciampa sulla notizia
Le scuole evitano questo tipo di pubblicità e il segreto d’ufficio fa il resto.
Da quel che mi raccontano l’anno scorso
si è ballato parecchio.
Ultima modifica di hoffmann; 14-10-17 alle 19:26
Prima di poter espellere uno studente per motivi disciplinari cosa deve succedere?
Perchè studenti asserragliati, carabinieri, denunce e insegnanti menati non mi sembra roba da poco
L'aborto è una cosa meravigliosa.
Mi rendo disponibile ad essere insultato ai sensi dell'art. 1 del 29/3/2016 legge Salgari
sentendo queste cose mi sale il morale alle stelle.
In confronto la mia scuola è il paradiso.
Io lo postdaterei abbastanza da liberarci
di alcuni genitori.
Una mamma viene a prendere il figlio a scuola un paio d’ore prima della fine delle lezioni; il ragazzo viene chiamato e i due stanno per andare via.
Il vicepreside viene fuori dall’ufficio e blocca tutto: la madre non può legalmente prelevare il ragazzo. C’è sotto una brutta storia di tossicodipendenza: la madre ha perso la podestà sul figlio che è stato affidato a sua nonna.
Parte il dramma: urla isteriche, insulti, spintoni, collaboratori che fanno scudo per evitare che la tipa porti via suo figlio.
Finisce con il ragazzo che inizia a dare di matto e sferra calci ai muri e con la signora che viene allontanata mentre urla al ragazzo gentilezze del tipo: “QUESTA È TUTTA COLPA DI QUELLA PUTTANA SCHIFOSA DI TUA NONNA!”
Non ho ben capito se parlasse della madre o della suocera.
Comunque è difficile crescere bene con genitori così.
Ultima modifica di hoffmann; 14-10-17 alle 20:46
Ah se penso che nelle medie della mia gf il massimo sono biNbi che falsificano le firme e uno che prende in giro un ragazzo H che balbetta per poi pentirsene subito amaramente dopo che nella classe è piombato il silenzio
Ho smesso di supportare Bicio ma sostengo qaz_tan
Lo so, ma quest’anno (e per qualche anno) mi tocca.
Ultima modifica di manuè; 15-10-17 alle 09:35
se lasciati a se stessi i problemi tendono a risolversi da soli, se così non accade, allora è meglio lasciar perdere il tutto e passare ad altro.
- gli ignoranti ignorano -
Queste, se non sbaglio, erano le linee guida del primo anno.
Quest’anno le somme si sono cumulate a quelle dell’anno scorso.
Se il MIUR mi costringerà, spenderò quel che devo quest’anno, ma è uno spreco.
Sarebbe ragionevole avere questo piccolo fondo a disposizione per coprire le spese professionali (libri, computer, corsi e - se si decidono - stampanti e cancelleria) quando queste si presentano, non a cazzo perché il MIUR mette tagliole senza senso.
500 euro sono pochi per un buon portatile da lavoro e il portatile non lo cambio tutti gli anni. Lasciatemi accumulare a gestire questi fondi e chiusa lì. Così si sprecano solo soldi.
Ultima modifica di hoffmann; 15-10-17 alle 10:14
come rispondo agli (ind)docenti che vengono a chiedere informazioni su cosa possono comprare: non ne so nulla nè mi frega di saperlo, i questi soldi li hanno dato (indebitamente) a voi, quindi sta a voi andare sull'internet e documentarvi... e se comprate qualcosa che non potevate ci avrete sprecato i VOSTRI soldi con mia somma ilarità
se lasciati a se stessi i problemi tendono a risolversi da soli, se così non accade, allora è meglio lasciar perdere il tutto e passare ad altro.
- gli ignoranti ignorano -
“Indebitamente” una sega.
Tu non spendi un centesimo per svolgere il tuo lavoro. Carta, computer e tutto il resto ti sono forniti dalla scuola.
Dai docenti lo Stato pretende che abbiano Pc, smartphone, cancelleria, corsi d’aggiornamento e tutto il resto. Il minimo che può fare è contribuire alle spese.
È come dire che uno ha “indebitamente” il cellulare e l’auto aziendale.
Caro Hoffman,
ti racconto una storia della mia città, la delicata Modena nella comunistissima Emilia. In ossequio al meraviglioso principio dell'inclusività (tm) hanno fatto partire una prima elementare con 19 stranieri e 1 bimba italiana. Metà dei marmocchi non parlava italiano
Scatta il casino e per fortuna la marmocchia viene trasferita in una nuova scuola con percentuali più decenti.
Al di là di tutti gli extra comunitari che sui social si sono messi a dare dei razzisti ai genitori della bimba o a fare gli sbruffoni del tipo " ahhahaha, ma l'italiano tanto lo deve insegnare la scuola ", quello che mi domando è se sto cazzo di principio di integrazione non stia facendo più danni che altro.
E' evidente che non ci sono soldi e che le competenze per insegnare l'italiano ad uno straniero arabo sono diverse da quelle di insegnarle ad un inglese come sono diverse da quelle di insegnarlo ad un cambogiano. Eppure sembra che se ne fottano tutti, specie del fatto che se l'inclusività significa livellare tutto ancora di più verso il basso sicuramente è una inculata per tutti.
Questo vale anche per i mad mungulz , handicappaci o come vuoi chiamarli: hanno bisogno di un sostegno professionale che la scuola fatica a dargli.
Perchè cazzo non separiamo il concetto di apprendimento e formazione da quello di integrazione forzata a tutti i costi che mi sembra che abbia risultati e costi osceni? Vogliamo che stranieri , mad mungulz e normo dotati si relazionino perchè è positivo ? Bene, facciamo dei dopo scuola dove i ragazzi giochino e socializzino, ma lasciamo gli insegnanti a lavorare solo sulla formazione.
Tu che ne pensi?