ok numeri da nulla, però il trend è il trendRimini, crescono famiglie che non mandano i figli a scuola e li fanno studiare a casa
L'anno scorso sono quasi triplicate (17), quest'anno sono già dieci
Gli studenti riminesi che studiano a casa, la cui istruzione è impartita dalla famiglia, sono quasi triplicati nel corso del 2020/2021. E' un'alternativa alla frequenza delle aule scolastiche contemplata dalla legge e che prevede il sostenimento di un esame di idoneità all'anno scolastico successivo.
Per ciò che concerne il territorio riminese, nel pre Covid (anno scolastico 2019-2020) erano sei le famiglie che si erano avvalse di tale facoltà. Numeri che in un anno, anche per lo scoppio della pandemia sanitaria, sono quasi triplicati, arrivando nel corso del successivo anno scolastico, 2020/2021, a quota 17 (di cui 12 nelle scuole primarie, 2 nella scuola media e 2 negli istituti superiori). Numeri ancora irrilevanti sul piano generale, che variano nel corso dell’anno, ma la cui tendenza sembra essere in aumento anche per l’anno scolastico appena iniziato, visto che sono già 10 le famiglie hanno chiesto di avvalersi di questa modalità alternativa.
sarebbe da capire perchè
oltre al fatto che, in teoria, possono? non c'è l'obbligo scolastico? o l'obbligo è di passare gli esami di fine scuola?
Hanno paura del Covid e/o della vaccinazione.
Sì, si può fare come dice l'articolo, anche se sono timoroso che l'assenza di socializzazione e le credenze dei genitori possano dare brutti effetti.
Anche in USA è sempre una scelta più popolare a causa del politicamente corretto che si diffonde, Da questo punto di vista non li biasimo.
Nah, dai, non tiriamo in ballo il solito spauracchio ELLEGGIBBITTIQQU come colpa di tutti i mali.
I ragazzini homeschooled ci sono da tanto tempo, e di solito vengono fuori testedicazzofuoridalmondo perchè cresciuti da testedicazzofuoridalmondo che vedono i loro piccolini come pervsoncine specialissime che non devono essere covvotti dalle masse.
Il fenomeno è ridottissimo alle superiori.
I numeri, comunque non elevati, sono alle elementari.
Gran parte è perché seguono metodi di insegnamento che ritengono innovativi o perché considerano la scuola come è organizzata una merda oppure perché ritengono che i programmi siano inadeguati alla modernità.
E' una alternativa alla scuola privata di chi non può permettersi la scuola privata.
A Treviso un gruppo di genitori ha creato la scuola di Titù che segue il metodo pedagogico Waldorf.
Ho conosciuto una ragazzina di quinta elementare che sarebbe andata alle medie.
Era molto più sveglia dei suoi coetanei, molto più veloce a ragionare. Ma rispetto ai suoi coetanei era indietrissimo con la matematica.
Per cui non so francamente che pensare di queste iniziative.
L'homeschooling va bene se fatto da genitori attenti a compensare con educatori professionisti i campi del sapere in cui hanno deficit, sennò chiaramente verrà evitato il più possibile il campo del sapere in cui il genitore è deficitario o il bimbo è riluttante.
Anche il problema della socialità secondaria deve essere affrontato adeguatamente sennò il bimbo cresce socialmente squilibrato e ciò può dare un problema quando dovrà per forza inserirsi in un percorso formativo tradizionale.
Ultima modifica di Necronomicon; 20-09-21 alle 20:01
Ma questo si verifica quotidianamente nelle scuole normali, con "educatori professionisti"(read: generalmente donna con 35+ anni e le capacità mentali ed il carisma di un Edgar abito) che fanno pena. Cioè l'alternativa all'homeschooling fatto male è uno scenario che spesso fa comunque cagare
ROTFL per l'Edgar Abito
In che senso? Nelle scuole normali ci sono insegnanti di italiano, di matematica e di lingua straniera e questi non tendono a coincidere.
In una educazione parentale, invece, potrebbero coincidere. Generalmente i genitori non hanno studi pedagogici (o esperienze di insegnamento) alle spalle e quindi sono già insegnanti in qualche modo azzoppati, se poi ci aggiungi che non è detto siano preparati in matematica o nelle lingue straniere, diventa abbastanza critica come situazione.
Comunque giusto per cambiare argomento, stavo guardando che insegnassero in una scuola internazionale qua vicino e sono rimasto perplesso. Una scuola internazionale che ha 8 ore di italiano e 4 di inglese.
C'è qualcosa che mi sfugge su come possa essere "internazionale" intanto però i 7-10.000 euro l'anno li chiedono con nonchalance
Ci sono pro e contro, ad esempio il genitore non deve gestire 30 alunni che mi sembra un vantaggio mostruoso. Comunque tu hai scritto che con l'homeschooling i marmocchi possono avere lacune se l'educatore/genitore ha carenze o se non gli piace una materia e ho fatto semplicemente notare che la stessa cosa succede nelle scuole normali con gli educatori/nongenitori
Se è indietrissimo con la matematica non vale un cazzo. La cosa difficile dell'educazione è trovare un metodo didattico che migliori l'apprendimento nelle materie scientifiche, perché sono quelle dove c'è carenza di diplomati, e sono oggettivamente più difficili visto i risultati.
E non è un caso visto che il metodo steineriano prevede sostanzialmente un grosso workshop nei primi anni di apprendimento. Risultato: diventano degli smanettoni che non hanno cognizione di causa.
Diplomati nelle materie scientifiche intendi istituti tecnici?
Perché il liceo scientifico è ormai la prima scuola come numero di iscrizioni un po' ovunque
E non ha molto a che fare con il metodo di insegnamento, ma piuttosto con lo svilimento della scuola tecnica a favore del diploma universitario.
Ultima modifica di Necronomicon; 20-09-21 alle 20:51
Sky, tu che sei del mestiere e che lavori relativamente vicino: qual è l’umore dei ragazzi? State notando un certo aumento dell’autolesionismo?
Te lo chiedo perché da noi la situazione è molto pesante, per usare un eufemismo.
autolesionismo? seguono effettivamente le tue lezioni?
spiega