Episodio accaduto poco fa in palestra che mi ha fatto capire di non essere più il tipo a cui puzza la vita.
Mentre mi facevo i cazzi miei con cuffie a tuono, vedo che mi chiama uno degli istruttori. Il suo nome è Zera ed è un gigante di colore. Mi avvicino e mi fa: "Una ragazza mi ha fatto notare che assomigli a un cantante famoso." - "Michael Jackson?" - "Eh? Nono, quello italiano, Gabbani" - "Ah eheh sì, ma sono arrivato prima io quindi assomiglia lui a me." - "Ahah, la prossima volta ti voglio vedere con la scimmia".
Alzo lo sguardo, uno specchio enorme riflette me lui al mio fianco, nero, gigantesco. Penso: "Io la dico, è troppo servita, è quasi un dovere. Mi ucciderà ma è così che muoiono gli eroi". Lo guardo e dico: "Eheh sì, la prossima volta".
Morirò tra molti anni nel letto di un ospizio, solo e disperato, e prima di chiudere gli occhi penserò al quel giorno in cui avrei dovuto morire valorosamente.
(CIT. RAFFO)