io comunque sono circondato da parenti a cui arrivano le catene su whatsapp e a loro casca la bocca perché "roba da non credere!"
oppure leggono i messaggi su facebook "noi che non avevamo il telefono e siamo cresciuti comunque"
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io comunque sono circondato da parenti a cui arrivano le catene su whatsapp e a loro casca la bocca perché "roba da non credere!"
oppure leggono i messaggi su facebook "noi che non avevamo il telefono e siamo cresciuti comunque"
ma lo sai che quelli di blue whale ti mandano il link del gioco tramite whatzapp? non clikkare!
non finocchi, semplicemente son diventati uomini arcobaleno, che hanno formato delle splendide famiglie arcobaleno e poi si sono estinti in un baleno :snob:
perdonami, ma si dice "poliamorosa"
http://www.repubblica.it/esteri/2017...ale-167979836/
https://www.repstatic.it/content/naz...6454740f07.jpg
visto adesso :bua:
Non capite un cazzo. "Magicians of the gods" è probabilmente il capolavoro di Hancock. E' magnifico, fa sfigurare il già eccellente "fingerprints opf the gods" (le impronte degli dèi) che avevo recensito eoni fa sull'altro forum.
Inizia con cristallino e puro rigore scientifico, citando una quantità impressionante di articoli scientifici veri, pubblicati da riviste serie (su.llo stesso argomento, ottimo quello su Gobekli Tepe come mappa stellare: http://maajournal.com/Issues/2017/Vo...is%2017(1).pdf , pubblicato DOPO il libro).
Hancock volteggia sapientemente tra geologia, astronomia, archeologia e prolasso anale da stronzate apocalittiche coprendo tutto lo spettro, senza soluzione di continuità, passando con naturalezza dalle disquisizioni sull'interpretazione degli asterismi nella visione dei cacciatori- raccolgitori dell'asia minore dodicimila anni fa al "eh, vede quel muro? Vede quesi sassi grossi così?son riusciti a metterli sù perché la gravità era diversa, millemila anni fa, e le rocce erano più molli, signora mia". E riesce a citare Sitchin a META' libro senza sbracare immediatamente.
E' un fottuto capolavoro, io vi lo dico.
Hancock è il Robert Langdon della vitavvera, un Langdon che si dimentica l'Imodium e comincia a scorreggicchiare verso metà conferenza, finché l'errore di valutazione lo coglie verso la fine ed a quel punto, smerdata per smerdata, si caga trionfalmente addosso, seppellendo metà palco e la prima fila in uno tsunami miasmatico di di pece marrone.
ma cos :rotfl:
tiggiuro, è come questa vignetta , solo che dura 480 pagine. Da veri intenditori.
:rotfl:
Qoelet sei il mio idolo :rotfl:
Se fossi stato adottato da una coppia di padri gay, avrei voluto essere figlio tuo e di Milton
:asd:
i soliti americani ritardati ed ignoranti.
la civiltà è nata col bidet... e loro non hanno ancora conseguito tale tecnologia.
quindi zitti e mosca ai tarzanelli dei loro culacci arrossati furiosamente grattati.