PostApocalyptic diaries. Words from the aftertomorrow PostApocalyptic diaries. Words from the aftertomorrow

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Discussione: PostApocalyptic diaries. Words from the aftertomorrow

  1. #1
    pm qui L'avatar di Absint
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    PostApocalyptic diaries. Words from the aftertomorrow

    Sarį presto tradotta in italiano, qui nel forum, di post in post, l'opera prima del genere postapocalittico nostrano (pubblicato originariamente in UK e PL )

  2. #2
    Amico di tutti L'avatar di Sinex/
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    Re: PostApocalyptic diaries. Words from the aftertomorrow

    Traduci tu?

  3. #3
    Senior Member L'avatar di manuč
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    Re: PostApocalyptic diaries. Words from the aftertomorrow

    se lasciati a se stessi i problemi tendono a risolversi da soli, se cosģ non accade, allora č meglio lasciar perdere il tutto e passare ad altro.

    - gli ignoranti ignorano -

  4. #4
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    Re: PostApocalyptic diaries. Words from the aftertomorrow

    Ah ma c'era gią

  5. #5
    pm qui L'avatar di Absint
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    Re: PostApocalyptic diaries. Words from the aftertomorrow

    Si me ne sto occupando io.

  6. #6
    Kronos The Mad
    Guest

    Re: PostApocalyptic diaries. Words from the aftertomorrow

    Cronache del dopo bamba?

  7. #7
    Bannato
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    Re: PostApocalyptic diaries. Words from the aftertomorrow


  8. #8
    pm qui L'avatar di Absint
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    Re: PostApocalyptic diaries. Words from the aftertomorrow

    Arrotolņ quel quarto di mela nel cartoccio di vecchio quotidiano appassito.
    Facendo attenzione a non calpestare i corpi senza vita che lo circondavano, si avvicinņ alla porta di ferro arruginito del bunker.

    Si concesse un attimo per ricapitolare la situazione, una mano poggiata sulla porta, il capo chino..chiuse gli occhi.

    "Respira..la ferrovia attraversa il confine a nord del campo. Non c'č ostacolo tra te e lei. Puoi correre. Puoi evitarli. Se non fai errori, č facile."

    Un respiro profondo. Due pił rapidi. TRE.

    Il bagliore del sole verde non svaniva, mentre affannosamente richiudeva la porta dietro di sč -per proteggere cosa?- , lo sguardo avanti a sč, sforzandosi di mettere a fuoco la scena.
    Lo stridente ruggito lo fece muovere rapidamente, con uno scarto sul lato si mise al riparo dal confuso agitarsi dell'essere che gli era vicino.
    Gli occhi neri come notte della creatura gli sembrarono per un attimo brillare sotto la luce penetrante del cielo atomico. Nessuna titubanza, cominciņ a correre, ancora portando con sč quell'impressione irreale.

    Il primo recinto si faceva pił vicino ad ogni passo..

  9. #9
    Kronos The Mad
    Guest

    Re: PostApocalyptic diaries. Words from the aftertomorrow

    Citazione Originariamente Scritto da Absint Visualizza Messaggio
    Arrotolņ quel quarto di mela nel cartoccio di vecchio quotidiano appassito.
    Facendo attenzione a non calpestare i corpi senza vita che lo circondavano, si avvicinņ alla porta di ferro arruginito del bunker.

    Si concesse un attimo per ricapitolare la situazione, una mano poggiata sulla porta, il capo chino..chiuse gli occhi.

    "Respira..la ferrovia attraversa il confine a nord del campo. Non c'č ostacolo tra te e lei. Puoi correre. Puoi evitarli. Se non fai errori, č facile."

    Un respiro profondo. Due pił rapidi. TRE.

    Il bagliore del sole verde non svaniva, mentre affannosamente richiudeva la porta dietro di sč -per proteggere cosa?- , lo sguardo avanti a sč, sforzandosi di mettere a fuoco la scena.
    Lo stridente ruggito lo fece muovere rapidamente, con uno scarto sul lato si mise al riparo dal confuso agitarsi dell'essere che gli era vicino.
    Gli occhi neri come notte della creatura gli sembrarono per un attimo brillare sotto la luce penetrante del cielo atomico. Nessuna titubanza, cominciņ a correre, ancora portando con sč quell'impressione irreale.

    Il primo recinto si faceva pił vicino ad ogni passo..
    Č ambientato a ******?

  10. #10
    pm qui L'avatar di Absint
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    Re: PostApocalyptic diaries. Words from the aftertomorrow

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