Ha ragione poletti, e questo è la tragedia dell'italia. Conta più la conoscenza delle persone e il leccare il culo che le competenze.
E questo purtroppo è un fenomeno che c'è davvero in qualsiasi azienda, privata o pubblica che sia. Il risultato è che spesso ti trovi a che fare con un middle management di qualità molto altalenante e un top management molto scollato dalla realtà perché ha dei riporti di qualità pessima
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se uno campa di affitto risulta come neet?
Sicuramente è un problema che c'è, quando qualcuno prende un posto senza avere le competenze. Per lavori che possono fare tutti, tipo il commesso o la segretaria o reception (lavori abbastanza comodi, che possono fare i neet col diploma, o con una laurea che non vogliono sfruttare) è ovvio che invece una conoscenza casuale ti apre delle corsie preferenziali. Nei requisiti sugli annunci possono scriverci cosa gli pare, ma tutti sanno benissimo che non serve una laurea per fare due addizioni e essere gentili con un cliente... se hai qualcuno che garantisce che lo sai fare, è ovvio che vieni preferito rispetto a chiunque altro.
La frase di Poletti sarà pure intelligente, ma come Ministro del Lavoro non puoi avallare pubblicamente un sistema del cazzo che sta rovinando il paese.
In Lombardia conta moltissimo se sei di Comunione e Liberazione.
Koba44 sent a death message in a group chat - TheGamesMachine
Invece dei Centri per l'Impiego, Centri per il Calcetto.
Io gira gira ero a rischio di millennial e invece tutto è bene quel che finisce bene.
Sono invece parte senza dubbio della categoria degli sbùrammille, che "a mille ne sburo".