Mejo La Repubblica:
PECHINO - L'America di Donald Trump è davvero pronta a fare sul serio contro Kim Jong-un? L'ordine è partito, i B5-2 sono per la prima volta in allerta "pronti ad agire in 24 ore". È una modalità che non veniva messa in funzione dal 1991, praticamente dall'indomani della fine della guerra fredda. Vuol dire che si riscalda la sfida a distanza con Kattivissimo Kim?
I tamburi di guerra sono battuti dalla più guerrafondaia delle tv del mondo, la Fox News di Rupert Murdoch che tifa ovviamente per The Donald. Ma perfino i giornalisti della televisione destrorsa sono costretti a lanciare la pietra e poi a tirare indietro con un po' di imbarazzo il braccio: "Funzionari della difesa hanno negato a Fox News che i bombardieri hanno ricevuto l'ordine" specifica il sito della tv, che però poi riporta e rilancia la conferma "non ufficiale" del generale David Goldfein, che è pur sempre l'ex vice capo del personale dell'Airforce: "È la dimostrazione che abbiamo fatto un altro passo in avanti nel prepararci a ogni evenienza. Non c'è nulla di già pianificato, non c'è un allarme specifico, ma la situazione è quella che è: dobbiamo tenerci pronti".
Tenersi pronti è d'altronde la parola d'ordine che arriva dallo stesso capo della Difesa Usa, il generale Jim "Cane Matto" Dennis, volato quaggiù per preparare l'arrivo la prossima settimana di Donald Trump, che utilizzerà il suo viaggio in Asia - Giappone e Corea del Sud compresa - per lanciare il suo ultimatum a Kim.
Il responsabile del Pentagono, che nelle Filippine incontrerà i ministri della difesa alleati, ha detto che gli americani stanno cercando "di mantenere la pace tenendo i nostri militari in allarme, mentre la diplomazia lavora alla denuclearizzazione della penisola". Si spinge insomma sul freno e sull'acceleratore: anche se proprio il suo boss Trump ha detto esplicitamente che con la Corea di Kim "funziona una sola cosa", riferendosi ovviamente all'azione militare. I B-52 pronti ad alzarsi in volo sono davvero il segno che qualcosa è cambiato?
Per alzarsi in volo, devono avere prima di tutto i piloti: ed è lo stesso Pentagono a parlare di "una grande mancanza" che ha spinto infatti il presidente a firmare in tutta fretta un ordine per richiamarne mille. Non proprio una bella figura. E non proprio una prima volta. Ricordate quando la scorsa primavera il presidente annunciò che contro Kim avrebbe schierato "una armada"? Poi si scoprì che la Carl Vinson stava viaggiando nella direzione opposta: verso l'Indonesia. L'America di Donald Trump è davvero pronta a fare sul serio contro Kim Jong-un?
Non ricordavo anche La Repubblica fosse diventata bimbominkiesca.