Venne aggredito e rapinato di palmare e pos da un cittadino senegalese che chiamò "negro di m...". E' accaduto sulla Cremona-Brescia. Nella lettera di licenziamento: "Comportamento non consono per l'azienda che lei comunque rappresenta". Ed è battaglia legale
"Comportamento non consono alle mansioni proprie della sua figura professionale e dell'azienda che lei comunque rappresenta". Con queste motivazioni, Trenord ha licenziato un capotreno di Cremona che insultò uno straniero urlandogli "sei un negro di m...".
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L'uomo lo scorso 23 settembre venne aggredito e rapinato di palmare e pos dal cittadino senegalese che non voleva pagare il biglietto sul treno Cremona-Brescia. Per difendersi, e recuperare gli oggetti, l'uomo morse un braccio allo straniero e in un momento di concitazione lo insultò.
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Trenord lo ha licenziato ma*Giordano Stagnati, di 25 anni, assunto lo scorso 9 giugno, dopo aver superato il concorso, è pronto a dare battaglia. Nella lettera di licenziamento che gli è stata consegnata una settimana fa, il 13 dicembre, gli si contesta appunto il comportamento "non consono alle mansioni proprie della sua figura professionale e dell'azienda che lei comunque rappresenta mentre indossa l'uniforme aziendale ed esercita funzioni di incaricato di pubblico servizio per conto di Trenord".
L'ex capotreno ha impugnato il licenziamento senza preavviso.
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"A breve presenteremo ricorso al giudice del lavoro perché per noi la sanzione espulsiva è eccessiva e perché il capotreno si stava difendendo da una rapina che effettivamente c'è stata" spiega l'avvocato*Massimiliano Cortellazzi.
Il 24 gennaio 2018,*Moussa Diatta, di 23 anni, residente nel Bresciano, verrà processato dal gup del tribunale di Brescia per rapina. In quella sede il capotreno si costituirà parte civile.