Gli esperti mettono in guardia: la pianta del cacao potrebbe estinguersi. E le industrie cioccolatiere cercano di correre ai ripari sovvenzionando la ricerca.
Le piante di cacao crescono in condizioni particolari di terreno e umidità (hanno bisogno di un’umidità compresa tra il 70 e il 100 per cento), e la maggior parte di esse viene coltivata in Costa d'Avorio e in Ghana, da dove arriva oltre il 50 per cento di tutto il cacao che si consuma nel mondo, per lo più di varietà Forastero, spesso da coltivazioni intensive. Che adesso sono minacciate dalle temperature più calde e dalle condizioni atmosferiche più secche: le previsioni paventano un aumento di temperatura di oltre 2 gradi entro 30 anni.
Così, a causa dei cambiamenti climatici, ma anche dello sfruttamento da parte dell'uomo e dell'aumento di domanda (gli asiatici hanno cominciato a mangiarne di più), nel giro di pochi decenni il cacao ha iniziato a scarseggiare. Queste regioni, secondo gli agronomi, non saranno più adatte per la raccolta delle piante di cacao: si stima che entro il 2050 le condizioni meteorologiche saranno troppo estreme per poter favorire la crescita. Niente pianta, niente cioccolato.