Nella faida tra Cecilia Strada e Vittorio Sgarbi interviene a gamba tesa Laura Boldrini. Prima, in breve, la premessa. La figlia del fondatore di Emergency ha invitato a "non scopare con i fascisti" per "non farli riprodurre". Insomma, una finezza. Sgarbi, da par suo, le ha risposto affermando: "Può stare tranquilla, non troverà un fascista che vuole fare sesso con lei, e tanto meno riprodursi". E ancora: "La figa è un'altra cosa e non ha orientamento politico. Per questo faticherà a trovare anche comunisti disposti a fare sesso con lei. Diciamo che la questione non è politica, e finirei qui". Insomma, Sgarbi ha risposto a tono. Eppure, la Boldrini condanna - ovviamente - solo lui. L'indignazione della presidenta, che assomiglia sempre più a un disco rotto, viaggia su Twitter: "Ho espresso solidarietà a Cecilia Strada dopo ignobili parole di Sgarbi, assessore Regione Sicilia e candidato di centro destra. Come è possibile che uomo con incarichi costituzionali si esprima in questo modo?", scrive dimenticandosi gli articoli.
Rotfl
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