Un corpo che conosce le tecniche della difesa personale, un corpo preparato, è uno strumento ma questo strumento potrebbe non funzionare, se non sapremo gestire le nostre emozioni, come l’ansia*e la paura. Durante un’aggressione, l’ansia se si trasforma in*panico, ci*paralizza, diventando la nostra peggior nemica, peggiore dell’avversario che ci vuole colpire. Il cuore schizzerà a*220*battiti per minuto, pomperà cosi velocemente che l’ossigeno al cervello sarà insufficiente, le mani tremeranno e i pensieri si deterioreranno, che tradotto, significa che*smetteremo di pensare. Saremo paralizzati dalla paura, diventando vittime passive.
Chi vende tecniche o corsi di formazione sulla difesa personale, senza tener presente degli aspetti psicologici del combattimento e dell’aggressione violenta, commette un*grave errore.*Non solo sottovaluta un aspetto fondamentale della difesa ma ci offre una formazione incompleta,*pericolosa.
Intendiamoci, non stiamo parlando del combattimento in un ambiente controllato, come quello in palestra, dove conosciamo il nostro avversario e sappiamo che le sue intenzioni non sono finalizzate a farci veramente del male. Stiamo parlando delle situazioni, dove il*controllo non esiste,*dove le intenzioni dell’avversario non sono note, dove ciò che si vede e solo*pura violenza, al limite della normalità.*Stiamo parlando nello specifico della*fobia umana universale:*una paura irrazionale e incontrollabile, che colpisce la maggior parte delle persone, ovvero la*violenza tra essere umani.