Sposato da 5 anni, convivente da 9, figlio di 8 mesi.
Videogioco quotidianamente, spesso dalle 23.30 alle 2 di notte, quando moglie e prole vanno a combattere la loro lotta contro i demoni del sonno, vincendoli solo raramente e dove la mia presenza, causa assenza di ghiandole mammarie, risulterebbe alquanto useless.
Il punto di vista dei superdivorziati?
Io ho un metodo che reputo geniale ma che, ahimè, credo non durerà a lungo.
Io gioco e i miei figli mi guardano giocare. Loro non possono giocare.
La questione nasce dal fatto che i miei due grandi in realtà sono piccoli, hanno 5 e 7 anni, ancora troppo piccoli per i videogiochi, quindi invece di metterli davanti alla tv a vedere curioso come george o cagate simili, gioco a mario odissey o zelda breath of the wild.
In questo modo ottengo tre fantastici risultati:
1. sto assieme ai miei figli in un momento padre-figli da tv anni 70
2. tengo metà della prole lontana da mia moglie (detta così sembra brutta, intendo che può fare altro )
3. videogioco
se lasciati a se stessi i problemi tendono a risolversi da soli, se così non accade, allora è meglio lasciar perdere il tutto e passare ad altro.
- gli ignoranti ignorano -
Normalmente gioco la notte dopo che donna e pupo vanno a dormire
Sarebbe interessante che i figliati indicassero anche il lavoro che fanno...per me è un lusso uscire alle 17:30...
Nel mio mondo chi esce a quell'ora è perché fa una capatina da una massaia prima di tornare a casa...
Impiegato tecnico che alterna ufficio e cantieri. Di solito comincio alle 9.00 e finisco per le 18.00/18.30 arrivando a casa per le 19.00.
Io lavoro a 800 metri da casa Finisco alle 17:00 e in 5 minuti sono a casa Se mia moglie non lavora sono già tutti lì se Mia moglie fa il secondo ho il tempo di farmi la doccia e organizzarmi e per le 18:00 mia suocera mi porta i bambini Già pigiamati
Inviato da un pinguino spanato
Ho smesso di supportare Bicio ma sostengo qaz_tan