La birra è sempre stata una bevanda usata e vari esperimenti si sono susseguiti nella sua storia.
Venne usata come medicamento, come sacrificio rituale ed anche come bevanda calda.
È questo il caso della Braggot.
Essa è stata, per i paesi nordici medievali, una bevanda adatta a riscaldare le gelide sere invernali.
La Braggot è, in questi paesi, una bevanda popolare a base di birra e spezie, servita calda.
L’equivalente di un “vin brulé” del nord Italia.
Questa bevanda ha come base una birra a sostenuta gradazione alcolica, meglio bionda, poco luppolata.
Oggi questa bevanda sta tornando di moda, non soltanto come tradizionale anti-influenzale, ma proprio come bevanda da consumare nei pub e da vendere in bottiglia.
In Inghilterra, paese d’origine della Braggot, essa è attualmente un mix tra birra, spezie e idromele. Ne esistono tracce in molte fonti dal medioevo fino al XVII secolo, viene citato anche nei Canterbury Tales ma, tuttavia, non ne esistono ricette precise.
Anche il Forme of Cury (rotolo-ricettario del 1390 “the chief Master Cooks of King Richard II”) non è proprio esplicativo: non è specificata la quantità e il tipo di spezie, né con che cosa vada mescolata la birra (avente però una buona spuma) per ottenere la Braggot.
Ad oggi, risultati ottimi sono stati ottenuti da alcune Brasserie Belghe che la producono già imbottigliata e pronta all’uso secondo le ricette tipiche del Belgio.
Le spezie che però sono comuni a tutte le tradizioni nordiche sono il miele, il pepe e la cannella (in epoca più moderna) oltre che l’idromele (soprattutto in UK e Bretannia).
https://www.giornaledellabirra.it/bi...ata-medievale/