Originariamente Scritto da
Stefansen
Ho sviluppato questa teoria. L'universo si espande e si contrae ciclicamente. Il Big Bang non è stato altro che l'ultimo punto di equilibrio nella fase che stiamo vivendo.
Vi è un piccolissimo punto, chiamato punto d'equilibrio espansivo dell'universo (PEEU) o semplicemente centro dell'universo. Al di dentro vi è la Realtà, al di fuori il Nulla. L'Universo, sottoposto ad un impulso iniziale che ha dato origine a tutto, ha iniziato ad allargarsi creando la Realtà e sottraendo lo "spazio" (da non intendersi come spazio tridimensionale, ma a più dimensioni) al Nulla. La Realtà aumenta fino ad un massimo espansivo, poi c'è il cambio di fase e si contrae fino ad arrivare a ritornare al solo punto PEEU. Ma non si ferma qui. Si contrae ancora generando Antirealtà (realtà nel verso opposto). La generazione di Antirealtà arriva al suo massimo per poi cambiare nuovamente di segno, ritornare al solo punto PEEU e poi riespandendosi ancora nel verso della Realtà e così via.
In sostanza l'Universo è un oscillazione attorno al punto PEEU tra il verso della Realtà e quello dell'Antirealtà
Potremmo descrivere il tutto come:
ddx+k*(x-x0)=0
con
x=espansione nel verso della Realtà
-x=espansione nel verso dell'Antirealtà
x0=coordinata del PEEU
k=elasticità dell'universo