Di Golem già sappiamo le disavventure. Qualche altro spammer si trova nella posizione di supervisionare/coordinare/dirigere personale?
Come affrontate l'impegno? Siete dei maniaci del controllo oppure elargite direttive generali e lasciate che le vostre emanazioni lavorative eseguiacano al meglio del loro giudizio?
ti affidano qualche phd da schiavizzare?
Devo aspettare altri 2 anni per avere praticanti in studio, poi selezionero' le più meritevoli per ammaestrarle col mio bastone della legge
Ti ricordo che già mi dovetti sorbire il Phdjeet di cui le colleghe si lamentavano con me perché puzzava di curryOriginariamente Scritto da tigerwoods
ti affidano qualche phd da schiavizzare?
Non hai studentesse da prendere
Solo e soltanto misurazione su risultati, come dove e quando li ottengono non me ne fotte nulla
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l'unica che ho avuto sotto la mia ala mi ha pure friendzonatoTi ricordo che già mi dovetti sorbire il Phdjeet di cui le colleghe si lamentavano con me perché puzzava di curry
Non hai studentesse da prendere
tesisti invece avoja, di solito dico cosa fare e loro lo fanno, per quelli che fanno the extra mile ci metto una buona parola con la commissione.
al momento ho un indiano (che non caga in designated shitting street) e un narcos colombiano
poi ci sono quellli che neanche a fare i galoppini son buoni e quello è un disastro perchè neanche li puoi sfruttare
Ho un assistente ma lo tratto da collega.
Ovviamente a volte dò ordini di fare qualcosa di noioso che avrei dovuto sbrigare io.
A volte si inventa di risolvere la faccenda "a modo suo", in genere lo lascio fare poichè sbagliando si impara a volte però devo bloccarlo subito per non fare danni, in genere gli spiego dove avrebbe fallito.
Poi in magazzino una ventina di persone che gerarchicamente sono sottoposte, mi limito a dare gli ordini praticamente sempre per iscritto.
Mi hanno offerto la promozione proprio la settimana scorsa. Ho una paura fottuta perché già so che avrò l'istinto di fare micromanaging per qualsiasi cosa.
E' la cosa più improduttiva che tu possa fare. Anche quando hai ragione.Mi hanno offerto la promozione proprio la settimana scorsa. Ho una paura fottuta perché già so che avrò l'istinto di fare micromanaging per qualsiasi cosa.
Problem is, you're not going to jail. I'm going to jail.
I'll do life. Will serve my time. I swear I will.
Sono in una situazione strana: formalmente non ho sottoposti ma coordino gruppi da 40 persone e mi affidano i junior dell’ufficio per crescere.
Dipende sempre da chi hai di fronte: con alcuni lascio campo totalmente libero e guardo i risultati , con altri soprattutto junior gli dico per filo e per segno che fare e lo controllo di più.
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Non ho dipendenti, ma quando li avrò vorrei fare così.
Eh, ne sono ben conscio. Ma sarà dura data la combo di OCD latente + prima volta in cui ufficialmente sono responsabile per il lavoro di altri.
tecnicamente ho 44 "sottoposti", comunque in base al tipo di lavoro ed all'output che mi ha aspetto vado di micomanagment oppure lascio discrezionalità a loro su COME fare le cose. Ovviamente il COSA è sempre strettamente controllato
supervisione in affiancamenti.
pazienza
considero che l'ambito non è dei più semplici e puntualmente faccio memoria di quando in tirocinio venni affiancato da persone (non tutte grazie al cielo) prive di qualsiasi attitudine salvo quella di denigrare e mobbare il prossimo, praticamente vidi come non si dovevano trattare sottoposti o tirocinanti, stagisti, che dir si voglia.
di conseguenza credo molto nella pazienza e nell'empatia di rivedersi in chi si sta seguendo per un breve periodo
ripetersi: "cosa avrei voluto io in questo caso? una pacca sulla spalla? una gratificazione o pagare ammenda se necessario?" e altre riflessioni utili alla situazione
comprensione
prodigarsi nell'elargire informazioni utili e non eccedere o pressare per non aumentare lo stress di chi si trova magari alla prima esperienza catapultato stile sbarco in normandia, in un luogo dove spesso la teoria dei libri non è propriamente di facile applicazione.
questa forma mentis è a beneficio del prossimo indipendentemente da cosa scelga, se restare o mollare per varie motivazioni.
è anche importante non giudicare affrettatamente e soffermarsi sulle qualità sottolineando talenti ed eventi positivi gestiti in modo opportuno; siamo umani ed erriamo, quando però il perseverare nell'errare smorza la pazienza è bene mettere le cose in chiaro e spesso si rivelano le persone per quello che in realtà sono.
comprendere se chi si ha di fronte lavora per esigenza, per vocazione, per ripiego, costrizione o che altro in modo da gestire al meglio eventuali conflittualità di figure represse che non riescono a vedere la luce in fondo al tunnel quando svolgono la loro mansione.
Carnegie non dice propriamente stronzate quando parla delle lodi e posso assicurarvi che 100 lavate di capo da parte di inetti le ricordo meno di una lode fatta con il cuore da un collega di cui si ha stima, sia esso un ammonimento a fin di bene o appunto un elogio in caso opportuno.
solo in un paio di casi, ho espresso le mie sincere perplessità riguardo due persone da inserire nell'organico ma queste erano realmente mine vaganti non solo mancanti di contenuti ma anche pretenziose e arrogantissime, decisamente non professionali e non idonee al contesto lavorativo.
ora datemi pure del demente idealista, tanto vi perdonerei comunque
Ultima modifica di Metatron; 04-12-18 alle 18:59
Per quello che vale, è meglio fargli fare il loro lavoro spiegandogli chiaramente come/cosa vuoi che non sia fatto, piuttosto che instradarli su come lo faresti tu. Non ti seguiranno ugualmente, ma almeno ti salvi fegato e sonnoEh, ne sono ben conscio. Ma sarà dura data la combo di OCD latente + prima volta in cui ufficialmente sono responsabile per il lavoro di altri.e alla resa dei conti puoi sfoderare una vasta gamma di argomenti con cui cazziarli o lodarli alla bisogna.
Sul serio, prima capisci che sono esseri umani (e vanno trattati come tali) e che non sono tuoi cloni (e non faranno il lavoro come lo faresti tu), e prima avrai dei risultati positivi nel lavoro.
Poi impostare le relazioni umane da amicone a tiranno sanguinario son scelte personali, ognuno fa le sue e si assume le sue responsabilità.
Problem is, you're not going to jail. I'm going to jail.
I'll do life. Will serve my time. I swear I will.
Grazie per i consigliPer quello che vale, è meglio fargli fare il loro lavoro spiegandogli chiaramente come/cosa vuoi che non sia fatto, piuttosto che instradarli su come lo faresti tu. Non ti seguiranno ugualmente, ma almeno ti salvi fegato e sonno
Sul serio, prima capisci che sono esseri umani (e vanno trattati come tali) e che non sono tuoi cloni (e non faranno il lavoro come lo faresti tu), e prima avrai dei risultati positivi nel lavoro.
Poi impostare le relazioni umane da amicone a tiranno sanguinario son scelte personali, ognuno fa le sue e si assume le sue responsabilità.
denunziale alla commissione universitaria per rassismooh!Ti ricordo che già mi dovetti sorbire il Phdjeet di cui le colleghe si lamentavano con me perché puzzava di curry
Io comando solo me stesso.
Solo che certe volte non faccio quello che mi ordino di fare e mi punisco.
Probabilmente però assumo anche il mio amico immaginario, che è disoccupato e mi sono rotto il cazzo di camparlo.
DISCLAIMER: Questo post non invita a commettere reati ne tantomeno ad infrangere la legge (degli uomini o Divina). Quanto scritto può essere parzialmente o totalmente falso o frutto della fantasia (malata) dell'autore. L'autore non si assume responsabilità per quanto scritto, suggerito o sottointeso da questo post.
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