manco nei film
kolby ti prego fai un altro dei tuoi capolavori col russo allo specchio che afferma CELENTANO
Eh, i bei viaggi dell'ANAO per i medici. 23 giorni, 900mila lire a cranio gli adulti, 750 mila noi ragazzi. Io, mio padre-madre, mio cuggino (solo lui, che i suoi si stavano separando ed era un momento del cazzo, a casa sua)
Abbiamo visto tutto: Mosca, Volgograd (Stalingrado), caucaso, Kirgizistan, Kazakistan prima che Borat diventasse mainstream, centrali nucleari, musei aerospaziali e di mezzi bellici da cagarsi sotto, dighe, altre dighe, asili modello, scuole modello, i leggendari Magazzini Gum, la Mongolia, il Mar Nero.
Cazzo , che viaggione.
Si sta spargendo la voce nel mondo
COSA
CAZZO??
EDIT:
ma non è mica partito da lei, su
In Italia, almeno per ora, la situazione sembra diversa. A creare Meloni-Chan è stata infatti Eleecine, artista autrice di fan art secondo cui, come mi racconta, “il tutto è nato come uno scherzo tra amici, dato che la mia pagina prima di tutto questo casino aveva solo 300 iscritti: un ragazzo ha mandato la foto originale della Meloni dicendo che sarebbe stato bello avere la versione anime. Io in due minuti e senza troppo impegno ho fatto la tanto famosa Meloni-chan.” A quel punto il post arriva alla politica, che lo condivide segnalando l’autrice, che ha “continuato a cavalcare l'onda per un po', così per puro divertimento senza pretese,” prima di smettere “perché non mi piace né mi sento in grado di disegnare manga.” Nessun fine politico, dice, né contatto tra lei e la Meloni; solo un po’ di viralità inaspettata.
Sì, lo shock era vedere che le leggende e i luoghi comuni corrispondevano al vero.
Visto il Boris Gudonov al teatro Bolshoi in serata di gala. Teoricamente straprenotatissimo da tutta la Mosca che contava (ah, il comunismo...)
In pratica, qualche maneggio della guida, pochi rubli alla cassiera che prima negava categoricamente ogni possibilità, e soprattutto due penne finto-belle serigrafate DISSENTEN (un antidiarroico) e una calcolatrice sfigata, credo serigrafata ROIPNOL.
Tre cazzo di pezzi di plastica > palchetto tutto nostro, a pochi vani da quello reale che un tempo era dello Zar Nicola.
una collega di una certa età, della provincia di modena, mi ha raccontato di quando è andata in unione sovietica nei primi anni '60, con un viaggio organizzato dalla locale sede del PCI:
- appena oltrepassato il confine tra la cecoslovacchia e l'urss, alcuni militanti del pci hanno voluto scendere per baciare il sacro suolo comunista (con profusione di foto propagandistiche dell'evento)
- sia in albergo che in giro hanno dovuto andare in giro previa autorizzazione della guida a loro assegnata dal ministero degli affari esteri... ed essere seguiti da altra gente che li osservava da vicino da ogni lato
- il clou è stato ad un ufficio postale da dove potevano inviare delle cartoline (sul tipo: saluti dall'urss, il paradiso comunista dei lavoratori comunisti): ad un certo punto uno di loro, per firmare, ha tirato fuori una penna biro e tutti, sia avventori che impiegati (che ancora usavano pennino e calamaio) hanno strabuzzato gli occhi e poi gli hanno offerto di tutto per poterne entrare in possesso, al che costui ha fatto un gesto clerical-imperialista, regalando con aria di superiore sufficienza (e benedicendo al contempo) quella penna ed un altro paio di penne simili che avevano in tasca gli altri... al che i sovietici se ne sono fregati ampiamente e ringraziando si sono intascate le preziosissime ed in loco introvabili, penne.
P.S.
ovviamente non c'entra un caSSo con adrian, ma va bene lo stesso.
se lasciati a se stessi i problemi tendono a risolversi da soli, se così non accade, allora è meglio lasciar perdere il tutto e passare ad altro.
- gli ignoranti ignorano -
Meno Russia, più Celentano
diosanto conte, tutta sta meraviglia la tiri fuori così , adesso?
a mille ce n'è, di fiabe da narrar...
da narrar...