FOLIGNO. Un maestro di una scuola elementare di Foligno ha costretto un bambino pugliese a voltarsi verso la finestra additandolo a tutta la classe come “troppo brutto” per essere guardato in viso. “Un esperimento solciale”, si sarebbe giustificato il maestro mentre l’indignazione dei genitori, a cui i tutti bambini hanno subito raccontato la brutta esperienza, è finita direttamente nello studio di un avvocato. L’episodio, oltretutto, si sarebbe poi ripetuto con le stesse modalità nella classe di un’altra bimba pugliese, la sorellina maggiore del piccolo. Ora il leader di Leu Fratoianni fa un'interrogazione e il Miur chiede una relazione agli uffici territoriali.
La vicenda è avvenuta nei giorni scorsi nella scuola elementare di Monte Cervino, un quartiere di Foligno. “Ma che brutto che è questo bambino pugliese! Bambini, non trovate anche voi che sia proprio brutto? Girati, così non ti devo guardare”, avrebbe detto il maestro, secondo i racconti riportati dai genitori. Il maestro, hanno raccontato i bambini, è andato verso la finestra, ha disegnato un segno sui vetri e ha costretto il bambino pugliese a guardare verso il segno, con le spalle alla cattedra.