https://youtu.be/Pzts2KTcvOU?t=260
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Come lei ben saprà dottor Chiwaz, il termine archivio è piuttosto generico e a ciascuna tipologia corrisponde una "avvicinabilità" inversamente proporzionale all'importanza del fascicolo. Si va dalle copie della pagella delle elementari di ognuno di noi fino a roba più riservata ovviamente e alla quale può accedervi solo personale riservato.
Per quanto riguarda la prima tipologia invece, generalmente era roba che si affidava ai riservisti, agli invalidi militari o a chi faceva il servizio civile. In tempi più recenti hanno invece affidato la gestione dei database anche ad egiziani e albanesi facendo dei casini enormi
Se qualcuno dovesse andare a Roma, in zona Eur c'è un'intero palazzo visitabile e consultabile. Ovviamente non vi fanno visitare tutto ma dovete sapere che lì sotto ci sono bunker (costruiti inizialmente come rifugi anti aereo) utilizzati per la conservazione di tutto il materiale. Non si vede se non lo si sa, ma la gran parte del palazzo consiste nel sottosuolo
ovviamente se leggete tanto è più ecofriendly il reader invece del libro, ma non starò a tediarvi con complicate divisioni :smug:
Anfatti 'sta cosa ha provocato sdegno e raccapriccio in giro, ma, a parte l'indubbio fail comunicativo, se fai tutti i conticini per bene mettendoci tutto (trasporto di ogni singolo libro, che magari non è stato venduto alla prima botta, qua e là tra negozi e magazzini vari, solventi, ecc.), scommetto che alla fine impatta meno il lettore. Anche perché, sì, sarà vero che l'italiano non legge, ma più o meno in casa un po' di libri (regalati, comprati per abbellimento, presi con l'intenzione di leggerli e poi lasciati lì, ecc.) mediamente comunque se li ritrova.
PaperWhite da 3 anni e non tornerei al cartaceo nemmeno per 1 pompino ogni 10 pagine