Gli elettori che si eccitavano davanti alle foto degli scontrini del bar esistono ancora eh
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e comunque vedrete che è tutta colpa dei loro commercialisti che hanno fatto la domanda a loro insaputa
Hai sbagliato thread, però Marione pro casta? :rotfl:
Ahhh beh
Alla faccia loro proprio
https://i.imgur.com/QCb8mJq.png
Morisi sta ridotto male :asd:
forza covidS
I primi rispettano anche il distanziamento, al contrario dei secondi.
lol empoli
:rotfl:
Lega, Bossi: "Nostri territori barattati per voti al Sud"
"Oggi il Nord viene barattato per i voti al Sud". Per Umberto Bossi, fondatore della Lega nord, la questione settentrionale, di nuovo al centro del dibattito leghista, con i venti frondisti che si levano da Lombardia e Veneto, resta il faro: "Io dico - spiega in una intervista alla Nuova Padania, che Adnkronos può anticipare nei passaggi salienti - che occorreva non avere paura di continuare a tenere alta la bandiera della questione settentrionale, anche se poi ti attaccano".
Da Gemonio il vecchio leader ribadisce la sua posizione, già espressa all'ultimo congresso della Lega nord, lo scorso dicembre, contraria alla svolta nazionalista di Salvini: "E' il Nord che deve muoversi", scandisce: "Perché tutto è rimasto come un tempo... . Neutralizzata anche la spinta federalista, la nostra devolution, oggi il Nord è al centro di uno scambio".
"Il Palazzo non ti dà niente, l’autonomia non te la vogliono dare, e si vede. Ma non è motivo per interrompere la battaglia - spiega ancora il Senatur - . Le ragioni del Nord sono vive e non sono cambiate. Il Nord fa ancora paura a Roma, senza la Lombardia e il Veneto l’Italia non è ricevuta da nessuno, non pesa economicamente, politicamente, commercialmente. Dove ci sono Lombardia e Veneto invece si vince"
Bossi ricorda i valori delle origini: La Lega è nata perché c'erano "due Italie con esigenze diverse, velocità diverse, una politica marcatamente assistenziale che non dava frutti. Il Nord era già in Europa, ma Roma guardava a Sud. Come oggi...". E ricorda anche la lotta alla mafia che si infiltrava al nord: volevamo dissequestrare le regioni "che stavano per finire nelle mani della mafia, della camorra, della ‘ndrangheta. Dopo i soggiorni obbligati, ci trovammo a fare i conti con i sequestri, con le infiltrazioni malavitose. Il Nord doveva reagire, e cacciare via i corpi estranei della criminalità organizzata, dovevamo creare gli anticorpi e l’anticorpo era la Lega, nemico delle mafie".
Bossi, guardando il paese di oggi, dice no all'assistenzialismo: "Il lavoro non deve venire dallo Stato che assiste, come accade ancora oggi al Sud". Anzi: "E' piuttosto l'economia che deve essere liberata dai blocchi di una burocrazia arroccata che dispensa favori in cambio di voti”.
Ma magari la lega (nord) fosse questa
Quando c'era, gli sputavano tutti addosso.
Ora è in pieno autismo da processo del 3 ottobre :rotfl:
Ubaldo Bocci: "Il bonus da 600 euro? L'ho preso, ma per fare beneficienza"
Ha chiesto il bonus per fare beneficienza. Per prendere quei soldi e darli ad associazioni che si occupano di disabili, poveri e tossicodipendenti. Nello scandalo del bonus da 600 euro per le partite Iva chiesto e ottenuto anche dai politici salta fuori la storia paradossale dell'ex candidato sindaco del centrodestra Ubaldo Bocci, il manager scelto da Matteo Salvini che un anno fa venne sconfitto dal sindaco Nardella al primo turno. Oggi fa il consigliere comunale.
Piccolo dettaglio: il reddito del consigliere. Non una cifra propriamente irrisoria: 277 mila euro annui nella dichiarazione 2019.
La sua autodifesa continua, chiamando in causa la legge e anche il suo commercialista:
“Vero, ho preso quei soldi ma non li ho tenuti per me. Il commercialista mi disse che avrei potuto averli anche io visto che si trattava di denari a pioggia, dati in maniera sbagliatissima, senza distinguere reddito e posizione di ciascuno. E allora pensai che potevo richiederli per donarli a chi ne aveva davvero bisogno. E così ho fatto. Ho i bonifici che lo testimoniano. Lo dichiarai anche alla conferenza dei capigruppo in Comune”E se a qualcuno dovessero venire dubbi, lui risponde serfaico: “Sapevo in coscienza di non averne diritto ma ho anche pensato che in quella massa di soldi buttati via io avrei potuto correggere in parte una stortura, prenderli e darli a chi ne aveva bisogno e non li avrebbe avuti. E poi io ci ho aggiunto anche miei soldi”.
Un santo, un apostolo!