è un fondo d'investimento? se sì, ho cattive notizie per te :asd:
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è un fondo d'investimento? se sì, ho cattive notizie per te :asd:
Ovvio. Quali sono le brutte notizie? :Asd:
Immagino il costo di gestione più alto della cedola :asd:
no; la cedola dei fondi con erogazione di cedola è una cedola farlocca, perché corrisponde di solito a disinvestimenti di quote di fondo; così se il fondo guadagna, quello che viene erogato corrisponde ad un guadagno vero e proprio, se il fondo perde corrisponde solo ad uno smobilizzo parziale del capitale (in pratica ti restituiscono soldi già tuoi)
per questo SEMPRE DIFFIDARE dei fondi a cedola, li hanno inventati perché alla gente piacciono i bond, ma i fondi non sono bond :asd:
Dopo ti rispondo che adesso da telefono in palestra mi viene scomodo. :asd:
Il fondo comune di investimento non è altro che un patrimonio specifico costruito dalla società di investimenti che raccoglie capitale a destra e a manca da più persone in cambio di quote del suddetto fondo e poi investe il capitale secondo una precisa politica di investimento presentata ai sottoscrittori e per un determinato tempo. Di regola il fondo comune d'investimento, durante il periodo di esercizio, matura guadagni che aumentano (e vengono reinvestiti) e perdite che intaccano il capitale gestito, mentre la distribuzione del capitale e del rendimento avviene alla chiusura del periodo di investimento col rimborso delle quote (che medio tempore sono solitamente liberamente negoziabili su di uno specifico segmento di mercato).
Negli ultimi anni, con la crisi dei rendimenti dovuta alle politiche monetarie ultra espansive di FED e soprattutto BCE, il piccolo risparmiatore s'è trovato a non potere più (per ragioni di convenienza) investire come nei 50 anni precedenti aveva fatto, acquistando cioè bond di stato (ossia titoli obbligazionari rappresentanti un finanziamento fatto dall'investitore all'emittente contro il pagamento periodico di un determinato interesse, la cedola), ma a pretendere ugualmente un investimento che fosse relativamente poco rischioso e staccasse cedola periodica. Di qui l'invenzione dei fondi comuni con erogazioni di cedole spurie e dei derivati con erogazione condizionata di premi. Il meccanismo dei fondi comuni a cedola è lo stesso dei fondi comuni ordinari, ma il guadagno che il fondo realizza periodicamente dai suoi investimenti (depurato delle spese e delle commissioni) non viene reinvestito, bensì distribuito sotto forma di cedola ai titolari delle quote ed in proporzione alle stesse.
Se però un bond, finché viene onorato dall'emittente, matura interesse di per sé perché altro non è che un finanziamento (e il pagamento dell'interesse è parte intrinseca dell'operazione di finanziamento, giuridicamente diremmo che è parte integrante della causa dell'operazione, che nel caso di prestito obbligazionario, come nel caso di mutuo, è "prestito di denaro contro pagamento di interesse periodico e restituzione ad tempus del capitale") nel caso del fondo comune la società di investimenti non si impegna a prendere a prestito del denaro per poi restituirlo e pagarci un interesse, ma si impegna a fare altro, cioè (semplifico) prendere in gestione del denaro allo scopo di investirlo in cambio di una quota del fondo, con l'obbligo al termine del ciclo di investimento di rimborsarla al sottoscrittore unitamente ad una quota degli EVENTUALI guadagni. Così non è affatto certo, né obbligatorio, che il fondo guadagni ed alla fine del ciclo di investimento il sottoscrittore abbia in restituzione più di quello che ha versato per comprare le quote all'inizio.
Facciamo qualche esempio. Diciamo che Necro investe 5000 euro in un fondo comune normale gestito da Alfa per 5 anni, che in cambio gli dà 1000 quote del fondo da 5,0 euro l'una. Se durante in 5 anni Alfa guadagna, il patrimonio del fondo aumenta, quindi le quote si apprezzano (e se Necro vende le quote medio tempore, lo fa ad un prezzo più alto della pari) e alla fine del periodo di investimento Alfa restituisce a Necro i suoi 5000 euro più la proporzionale quota di guadagno, che se fosse per ipotesi del 10% comporterebbe una restituzione totale a Necro (non considerate le tasse) di 5500 euro. Se durante i 5 anni Alfa perde avviene l'opposto: il patrimonio del fondo diminuisce, quindi le quote si deprezzano (e se Necro vende le quote medio tempore, lo fa ad un prezzo più basso della pari) e alla fine del periodo di investimento Alfa restituisce a Necro non i suoi 5000 euro, ma quelli meno la proporzionale quota di perdita, che se fosse per ipotesi del 10% comporterebbe una restituzione totale a Necro (non considerate le perdite fiscali ammortizzabili) di 4500 euro.
Ora ipotizziamo che Necro abbia investito i suoi 5000 allo stesso modo, ma in un fondo con erogazione di cedole pari al 2% annuo del capitale investito (cioè nel caso di specie 100 euro). Se, dopo un anno di investimento, il fondo ha guadagnato il 2%, le 1000 quote di Necro valgono 5100 euro (5,1 l'una); Alfa paga la cedola del 2%, cioè di 100 euro, togliendo denaro dal capitale investito e così Necro alla fine del primo anno di investimento si ritrova con 1000 quote del valore di 5,0 l'una per 5000 euro totali e 100 euro in tasca. Al termine del secondo anno invece il fondo ha perso il 2%, ciascuna quota vale 4,9 e Necro, che ha sempre 1000 quote, ha un investimento totale di 4900 euro; però il fondo ora deve comunque pagare una cedola del 2%, perché così s'è impegnato all'inizio, quindi preleva soldi dal suo capitale complessivo e paga a Necro i suoi 100 euro; per farlo o deprezza le sue quote o, più semplicemente, rimborsa a Necro circa 20 quote, cosìcché alla dine del secondo anno Necro ha ancora altri 100 euro in tasca, ma il suo investimento non è più di 1000 quote, bensì di circa 980 quote da circa 5,0 l'una, per un totale di approsiimativamente 4800 euro. La diminuzione del capitale investito, inoltre, diminuisce lo spazio di manovra del gestore del fondo e, potenzialmente, deprime la redditività dello stesso. In sostanza, se il fondo guadagna, Necro ha un guadagno effettivo, se il fondo perde, Necro non ha nessun guadagno e il suo investimento anzi si deprime.
Ma che si deprima è normale, cioè, con 'ste robe a bassissimo rischio son già contento globalmente di guadagnare un 2.5% sul totale investito.
Dovrei fare robe più rischiose, ma non essendomi mai interessato prima della morte di mio padre perché è già tanto se son riuscito a mettermi via soldi per comprare la macchina e pagare il fondo pensione, non mi va di espormi di più su quelli che, alla fine, anche se ho ereditato, son comunque soldi di mia madre prima che miei.
E mia madre ha la licenza elementare :asd:
Bella spiegazione, Zhuge!
Se posso, un filo troppo tecnica su alcuni aspetti ma veramente buona, se le cose fossero spiegate così, avremmo un mondo migliore, asd.
Faccio solo notare che i fondi "con cedola" praticamente non servono a nulla, rispetto ai fondi comuni, poiché, se guadagni, guadagni uguale tra le due soluzioni, se perdi, ti rimborsano comunque soldi già tuoi, con in più il fatto che ti sfugge come il capitale si stia riducendo.
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cambia cellulare :asd:
comunque i multiasset della eurizon fan più o meno tutti cagare
Questo l'ho capito subito :asd:
Quello che è difficile è capire cosa non faccia cagare.
Perché se stai ad ascoltare loro qualsiasi cosa propongano sotto sotto sai che fa cagare e l'unica è andar lì e dir loro quello che si vuole :asd:
Io acquisterei dei garage da dare in affitto. :sisi:
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A Treviso? Un affare l'affitto di garage :asd: