NESSUNO FA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN UN BORDELLO NESSUNO FA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN UN BORDELLO

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Discussione: NESSUNO FA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN UN BORDELLO

  1. #1
    Major Sludgebucket (ABS)
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    NESSUNO FA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN UN BORDELLO

    Lavorare come addetta alla reception in un bordello legale mi ha fatto capire che la prostituzione è tutto fuorché un normale lavoro

    I media presentano la prostituzione come glamour e danno l'illusione che sia una forma di liberazione sessuale per le donne e i lobbisti dell'industria del sesso affermano che è un lavoro come un altro. Per molto tempo ho accettato queste idee senza nutrir dubbi in proposito.

    Sono stata addetta alla reception in un bordello legale a Melbourne, in Australia, per due anni e dicevo cose così: "queste donne hanno scelto di fare questo lavoro"; "i clienti sono bravi ragazzi"; "è un lavoro come un altro"; "non è diverso dal fare massaggi ed è molto meglio che grigliare hamburger in una cucina calda ed unta".

    Era il mio istinto di sopravvivenza a parlare ed è questo il modo in cui le donne dell'industria del sesso riescono a superare la notte. Ti dici che va tutto bene e pensi ai soldi. E' quello che fai per sopravvivere in una situazione difficile e per smettere di sentirti orribile.

    In realtà non c'è nulla di normale o di emancipante nella prostituzione. Ma sono stata in grado di dirlo solo due anni dopo essere uscita dal mercato del sesso.

    A quel tempo stavo preparando la tesi di laurea in arte ed ero convinta che "il lavoro sessuale" fosse una carriera eccitante e legittima per le donne. Tanto che ho voluto fare una graphic novel sull'industria del sesso. Ho ascoltato le testimonianze delle donne del settore e ho creato illustrazioni per "The Honey Pot", come ho deciso di chiamare il libro.

    Ma non ho realizzato il mio progetto. Ho conferito alla graphic novel un carattere rovente, ma non mi sembrava giusto. Malgrado ci abbia provato, non riuscivo proprio a far sembrare questa vita una forma di autorealizzazione per le donne e alla fine ho dovuto abbandonare il progetto. Ho cominciato a capire che questa vita era cupa, squallida e pericolosa. Anche sedersi alla reception in un bordello legale era orribile. Non oso immaginare come debba essere la vita delle donne nei bordelli illegali; la vita di quelle che sono costrette a prostituirsi, che sono minorenni, non sanno parlare inglese e non hanno letteralmente scelta.

    Quindi lasciate che vi spieghi cosa significhi davvero stare in un bordello legale e potrete stabilire da soli se la prostituzione è veramente un lavoro come un altro.

    1. LA MANCANZA DI ESPERIENZA RAPPRESENTA UN VANTAGGIO

    Una giovane donna può letteralmente entrare in un bordello legale a Melbourne e iniziare a lavorare immediatamente. Non ci sono controlli del curriculum e non sono richieste referenze, qualifiche o titoli di formazione professionale. C'è bisogno solo di un documento di identità che sembri autentico. Alla direzione non importava che fosse falso e comunque non c'era modo di controllarne la validità.

    Si supponeva che le donne avessero almeno 18 anni, ma è facile procurarsi documenti di identità falsi su Internet. Alcuni anni dopo che ho smesso di lavorare nel bordello, il gestore è stato arrestato perché vi lavorava una ragazza di 14 anni.

    Più sei giovane e vulnerabile e meno esperienza hai, più soldi guadagni.

    Qualsiasi addetto alla reception ti dirà che la domanda più frequente dei clienti è quanti anni ha la ragazza più giovane. E vogliono sempre le ragazze nuove. A loro piacciono più giovani possibile perché sono più facili da manipolare e indurre a fare cose che in realtà non vorrebbero fare.

    I clienti vogliono anche che le donne sembrino ragazze e si lamentano che sono troppo vecchie, anche se la più vecchia [nel bordello dove lavoravo] aveva solo 25 anni.

    2.PORNO IN OGNI STANZA

    Proiettavano video hard in ogni stanza, inclusa l'area della reception e non potevi sfuggirvi.

    Gli uomini mi chiedevano che cosa facessero le donne. Era chiaro che volevano ciò che vedevano nei video porno e sapevo di cosa si trattasse perché ero costretta a vederlo ogni turno. Nel porno non si usano mai i preservativi, ci sono tre uomini che eiaculano sul viso di una donna, ci sono abusi verbali, sesso anale, soffocamenti, tiri di capelli, schiaffi - e questo è il solito porno mainstream. La proliferazione del porno su Internet ha imposto alle donne di impegnarsi in pratiche sessuali che non esistevano 20 anni fa.
    I clienti volevano che le donne assomigliassero alle attrici porno - molto giovani, simili ad adolescenti, bionde, con protesi mammarie e senza peli pubici. A causa di questo e della costante competizione con le donne più giovani e attraenti, molte donne ricorrevano a numerose procedure cosmetiche e a interventi chirurgici. Ciò erodeva il loro reddito, rendendole economicamente più fragili.

    3.LE MOLESTIE SESSUALI FANNO PARTE DEL LAVORO

    Se si subiscono palpeggiamenti, insulti o molestie sessuali in ufficio, è possibile presentare un reclamo ai superiori e, in caso di mancata risposta, è possibile intraprendere un'azione legale contro il molestatore. Ma questo è ciò per cui si è pagate nella prostituzione. Siete pagate perché gli uomini accedano sessualmente al vostro corpo. E poiché hanno pagato, gli uomini si aspettano di poter fare tutto ciò che vogliono.

    Anche come receptionist, sei trattata come se fossi in vendita. Quando rispondi al telefono, ti parlano come se fossi l'operatrice di una linea hot. Gli uomini che mi chiamavano, giocavano a sedurmi. Questo comportamento e l'essere soggetta alla visione di video porno cui non potevo sfuggire si qualificherebbe sicuramente come molestia sessuale sul posto di lavoro.

    4.IL RAZZISMO E' DIFFUSO

    Ho risposto a molte chiamate di uomini che chiedevano donne di etnie specifiche, in particolare donne nere e asiatiche.

    Quindi, la razza delle donne e la loro etnia erano caratteri che facevano vendere, il che evidenzia come gli uomini le considerassero davvero merci e non esseri umani.

    Il modo in cui alcuni uomini parlavano alle donne asiatiche era disgustoso. Per esempio una notte sono entrati due giovani ragazzi. Avevano circa 18 anni. Li ho presentati a una donna thailandese. Era davvero minuta. Questi ragazzi sembravano innocenti e con la faccia pulita fino a quando non aprirono la bocca. E' incredibile il modo in cui le parlarono. Si comportavano come se non potesse capire l'inglese anche se sapevo che lei era in grado di capirlo. Uno disse che voleva impalarla sul suo uccello e distruggerla. Era veramente agitata dopo aver finito con quei clienti.

    Ma alcune delle donne asiatiche non sapevano parlare inglese ed erano molto popolari fra i clienti. Penso che lo fossero perché non parlare inglese le rendeva più vulnerabili e quindi più facili da manipolare e costringere [a far cose che non volevano].

    5.NESSUNA TUTELA

    Uno degli argomenti addotti a favore della legalizzazione della prostituzione è che essa offrirebbe alle donne i vantaggi di un' occupazione regolare. Ma, in pratica, questo non succede. Certamente non avveniva nel bordello in cui lavoravo e non ne ho mai sentito parlare, nemmeno in Nuova Zelanda, dove la mia amica lavorava in un bordello.

    Al contrario. Le donne erano considerate lavoratrici indipendenti ed erano pagate solo dai clienti. Non beneficiavano di contributi previdenziali, né di congedi di maternità o di indennità di malattia. E non potevano stipulare un'assicurazione contro la disoccupazione com'è possibile fare con gli altri lavori. Dovevano interrompere il lavoro senza retribuzione in caso di mestruazioni, gravidanze indesiderate, lesioni dell'ano o della vagina o semplicemente nel caso avessero avuto bisogno di una pausa dalla violenza e dal trauma. Quale compagnia assicurativa stipulerebbe un contratto per coprire questi danni? È troppo rischioso.

    Nei normali lavori, i regolamenti permettono agli impiegati di fare un break in determinati momenti della giornata. Ma non in un bordello, perché se ricevi la prenotazione di un cliente, sei obbligata ad accettarla. In teoria, le donne possono rifiutare una prenotazione o rifiutarsi di vedere un particolare cliente, ma ciò accade raramente nella pratica. Hanno bisogno di pagare l'affitto, quindi devono accettare il cliente. Gli uomini possono chiedere un rapporto di un'ora e poi prolungarlo per un'altra ora. In una notte intensa una donna può avere clienti uno dopo l'altro senza interruzioni.

    In un bordello, i clienti sono trattati come re e non ci si risparmia affinché possano vivere nel lusso. [Nel bordello dove lavoravo] avevano a disposizione uno spazioso salotto con divani in pelle e tavoli da biliardo. Le camere riservate alle donne erano all'estremità opposta della scala. Le 10 o più donne che lavoravano a turni di 12 ore dovevano condividere una piccola stanza angusta, priva di privacy. Non avevano nemmeno uno spazio per sedersi comodamente e rilassarsi tra un cliente e l'altro.

    Il benessere delle donne non è una priorità per i papponi, per i proprietari dei bordelli e nemmeno per il governo, che beneficiano tutti dello sfruttamento sessuale delle donne.

    6. LE DONNE SONO BLOCCATE NEL BORDELLO

    Dopo che una donna ha varcato la soglia del bordello all'inizio del suo turno, non le è permesso di andarsene fino alla fine del turno. Questa è la regola generale nei bordelli legali di Victoria. Ciò smentisce la menzogna della lobby del mercato del sesso, secondo cui le donne gestiscono una piccola impresa come le altre e possono andare e venire dal bordello a loro piacimento.

    All'inizio non capivo perché le donne fossero bloccate nel bordello. Mi dissero che era per impedire che vi fossero introdotte droghe. Ma la risposta non aveva senso. C'era una norma che vietava di introdurre droghe nel locale, ma la maggior parte delle donne assumeva farmaci, droghe o alcol solo per riuscire a resistere tutta la notte e a sopportare il dolore fisico e mentale. Potevo affermare con sicurezza che stavano usando sostanze anche solo osservando il loro comportamento. Portavano con sé droghe o alcol oppure erano i loro clienti abituali a introdurle nel bordello. La norma non veniva applicata e lo sapevano tutti.

    Finalmente ho capito che la vera ragione per cui le donne sono bloccate nel bordello non ha nulla a che vedere con la droga. Si tratta di controllarle e renderle obbedienti, di distruggerle psicologicamente. L'industria del sesso comporta la manipolazione, il controllo e l'oppressione delle donne in tutti i sensi. L'ho potuto constatare anche in quel bordello legale di lusso.

    7. PERICOLI E RISCHI PER LA SALUTE

    La prostituzione è l'unico lavoro in cui la gravidanza indesiderata è un rischio professionale. Tecnicamente i preservativi erano obbligatori, ma ad ogni turno c'era almeno un cliente che chiedeva quanto dovesse pagare per avere un rapporto sessuale senza l'uso del profilattico. Le donne mi hanno spesso parlato della rottura dei condom, dei clienti che li strappavano deliberatamente o che se li sfilavano quando le penetravano "alla pecorina".

    Durante il periodo in cui ho lavorato nel bordello, il ventre di una donna ha iniziato a gonfiarsi. Tutti pensavamo che fosse incinta, ma lei insisteva di no e affermava che il ventre gonfio fosse causato dalla sindrome del colon irritabile. Alla fine se ne andò e in seguito scoprimmo che era incinta di sei mesi.

    Negli ospedali e nelle cliniche, i lavoratori che maneggiano fluidi corporei come sangue, saliva, sperma, urina o feci indossano indumenti protettivi, guanti e occhiali protettivi. Nel bordello, anche se i preservativi erano tecnicamente obbligatori, né io né nessun altro avevamo alcun controllo su ciò che accadeva dietro le porte chiuse delle stanze del bordello.

    Ogni rapporto avrebbe dovuto iniziare con la donna che ispezionava i genitali dell'uomo sotto la luce dei riflettori, sollevando il suo pene e controllandone i testicoli per verificare se avesse verruche o lesioni. Ma comunque non c'è alcuna garanzia che questa procedura possa fornire la prova dell'esistenza di eventuali infezioni sessualmente trasmissibili contratte dall'uomo. Ad essere onesta, non sono sicura che le donne abbiano effettivamente rispettato questa procedura, perché nei due anni in cui ho lavorato in un bordello solo un uomo è stato allontanato in seguito ai risultati dell'ispezione.

    Il bacio era considerato un servizio extra per il quale gli uomini pagavano un supplemento. Ma ciò significava che le donne erano esposte al contatto con la saliva degli uomini in bocca e in vagina, se facevano un cunnilingus. Ricevevano anche schizzi di sperma sul viso, sui capelli e negli occhi quando facevano una fellatio. Le "piogge dorate" (n.d.t. farsi urinare addosso) erano un extra comune.

    Nulla può rendere queste pratiche sicure ed esse diventano ancora più pericolose quando una delle parti è sotto l'effetto di droghe o alcool. Le malattie sessualmente trasmissibili sono un rischio del mestiere in tutti i bordelli, compresi quelli legali.

    Anche le lesioni dell'ano e della vagina sono frequenti e in genere le donne devono prendersi una pausa di uno o più mesi per guarire. Tali ferite sono fisicamente ed emotivamente traumatiche e, poiché le donne non sono lavoratrici dipendenti, non vengono retribuite quando si prendono una pausa per rimettersi in sesto.

    Gli acquirenti di sesso si aspettano di fare tutto ciò che vogliono sul corpo di una donna. Se stanno pagando un'ora, si aspettano di scopare per l'intera ora. Si aspettano di ottenere il valore dei loro soldi. Quindi le donne ricorrono a farmaci antidolorifici o a droghe illecite per anestetizzarsi. E usano creme anestetiche topiche sull'ano e sulla vagina. Ma questo significa che non percepiscono il danno nel momento in cui viene arrecato, rendendo ancora più probabili le lesioni gravi.

    Avere la vagina, l'ano e la bocca lese con violenza da uomini indifferenti per tutta la notte ha un grave impatto sul corpo. Le donne apparivano spesso molto più vecchie di quanto non fossero in realtà - il che è un noto segno di stress estremo e persistente.

    8. NESSUNA ISPEZIONE SUL POSTO DI LAVORO

    Da quando ho lasciato il bordello, ho svolto un lavoro regolare nel settore delle vendite e del marketing. WorkSafe, l'amministrazione che controlla l'applicazione delle leggi locali sulla salute e sulla sicurezza del lavoro, ispeziona i locali ogni anno.

    Quando lavoravo nel bordello, non ci sono mai state ispezioni. Se ne ce fosse stata una, ne sarei stata informata. E se avessero fatto anche un controllo frettoloso, avrebbero chiuso il locale. Il solo fatto di proiettare video porno in ogni stanza lo rendeva un ambiente di lavoro poco sicuro. Le donne sono state esposte a malattie sessualmente trasmissibili, a violenze e abusi. Queste condizioni non esistono in un lavoro normale.

    9. LA VIOLENZA E' ENDEMICA

    C'era almeno un episodio di molestia, abuso verbale, violenza o trattamento brutale nei confronti delle donne ad ogni turno nel bordello. Anch'io ho subito molestie sessuali e abusi verbali da parte dei clienti; anche le telefonate erano moleste. Conosco un'altra addetta alla reception che è stata bloccata e ha avuto una pistola puntata alla tempia.

    C'erano pulsanti di allarme antipanico in ogni camera, ma non sono mai stati utilizzati mentre ero lì. Era dato per scontato che le aggressioni facessero parte del lavoro. Se le donne avessero premuto il pulsante antipanico, cosa che avrebbero avuto buone ragioni di fare più volte ogni sera, io cosa avrei potuto fare? Ero da sola e il proprietario del bordello si aspettava che rimanessi alla reception per rispondere alle telefonate e lasciare entrare i clienti. Non c'erano addetti alla sicurezza e, per quanto ne so, nessun bordello a Melbourne li ha assunti.
    Quindi, non desta stupore il fatto che le donne prostituite abbiano un tasso di mortalità molto più alto delle altre e abbiano maggiori probabilità di essere uccise. Mentre lavoravo nel bordello, una delle donne morì. Non abbiamo mai scoperto se fosse stata uccisa dal fidanzato o se fosse morta di overdose. Nel 2017 Stacey Tierney è morta e il suo corpo è rimasto per oltre 12 ore nel Dreams Gentlemen's Club di Melbourne. Come può una donna morire sul posto di lavoro senza che nessuno se ne accorga?

    10. DISSOCIAZIONE E DIPENDENZE

    Trovavo i clienti ripugnanti. Erano esigenti, volgari, sessisti, aggressivi e violenti e molti erano in condizioni igieniche spaventose. Parlavano delle donne come se fossero pezzi di carne, lamentandosi della loro "qualità". A volte mi sembrava insopportabile trovarmi accanto a loro. Riuscite ad immaginare cosa vuol dire essere nude con uomini del genere che vi palpano e vi penetrano? Molte donne riferiscono di fuggire mentalmente da questa realtà dissociandosi.

    La dissociazione è il distacco psicologico dall'ambiente circostante quando è troppo orribile da sopportare. Una donna me l'ha descritta come un viaggio astrale. Altre hanno detto che si sono concentrate sul denaro e su ciò che avrebbero comprato con esso.

    Un altro modo per dissociarsi è usare droghe o alcol. La maggior parte delle donne che conoscevo nel bordello erano dipendenti da qualche tipo di droga.

    Ma in qualsiasi modo lo facessero, dissociarsi in quel modo ha un costo terribile per le donne.

    11. SEGRETI E BUGIE

    Quasi senza eccezione, le donne con cui ho lavorato mentivano alla loro famiglia e ai loro amici e non rivelavano quello che facevano. Una donna con cui ero entrata in confidenza si era persino inventata una carriera immaginaria. Aveva aperto un sito Web e stampato biglietti da visita col nome di una società fittizia. Altre donne raccontavano di essere addette alle pulizie o all'imballaggio notturno. Alcune raccontavano di essere spogliarelliste, occupazione che è generalmente considerata un'alternativa migliore. Tuttavia le donne che conoscevo passavano dallo strip-tease alla prostituzione perché si sentivano più sicure e avevano l'impressione di avere più controllo in questa attività. Mentire crea confusione. Se si trattava di un ottimo lavoro, perché queste donne avrebbero dovuto mentire?

    Ma allo stesso tempo, queste donne devono essere eccellenti attrici, fingere di godere dell'abuso e del degrado che sono pagate per sopportare. Per interessare gli uomini devono sembrare affascinanti e felici. Per ottenere una prenotazione da un cliente, devono convincerlo che lo trovano seducente ed interessante. E, in seguito, devono fingere di godere e fingere persino un orgasmo.

    Riuscite ad immaginare cosa possa comportare alla lunga tutto questo per la vostra salute mentale?

    11. ISOLAMENTO SOCIALE

    Nel bordello dove lavoravo la maggior parte delle donne faceva il turno di notte. Le notti di lavoro non hanno solo un impatto negativo sulla salute mentale e fisica; isolano anche dalla routine quotidiana. Ho notato che la maggior parte delle donne nel bordello aveva relazioni sociali prevalentemente con altri uomini e donne di quel mondo.

    Ho lavorato due notti alla settimana per quasi due anni. Non riuscivo mai a recuperare il sonno perduto e mi sembrava di essere in uno stato di permanente discronia (jet lag). La durata media del lavoro delle donne nel bordello andava dalle 7 di sera alle 6 del mattino.

    Potete immaginare di fare turni di cinque o sei notti alla settimana per anni?

    Anche se le donne lavoravano con circa 10 altre donne, a seconda del turno, raramente parlavano fra di loro. Dovevano competere per ottenere l'attenzione dei clienti e ciò creava rivalità e risentimento.

    La combinazione di tutti questi fattori faceva sì che molte donne venissero escluse dalla vita di familiari ed amici e si trovassero in una condizione di grave isolamento sociale.

    12. MADRI SINGLE

    Un'alta percentuale di donne nel bordello erano madri single. Dicevano di aver scelto la prostituzione per la flessibilità dell'orario. Molte di loro facevano il turno di notte e si prendevano cura dei bambini durante il giorno. Ma sicuramente dovrebbero esserci opzioni migliori per le donne in generale e per le mamme in particolare. Ciò mi ha fatto comprendere quanto bisogno ci sia della parità di retribuzione e di maggiori opportunità per le donne e quanto bisogno ci sia di maggiore flessibilità affinché il lavoro possa adattarsi alle responsabilità della maternità. Nessuna donna dovrebbe essere costretta a ricorrere alla prostituzione.

    Almeno due delle donne che conoscevo nel bordello si sono viste sottrarre la custodia dei figli quando le autorità hanno scoperto che erano prostitute. I loro ex-partner le avevano denunciate alle agenzie per la tutela dei minori. Questo mostra chiaramente il doppio standard e l'ipocrisia della società, perché non ho mai sentito parlare di un cliente che abbia perso per questo la potestà sui propri figli.

    14. NON SI PUO' INSERIRE LA PROSTITUZIONE NEL CURRICULUM VITAE

    Anche se la mia qualifica professionale era di "manager di bordello" e si trattava di un lavoro regolare con competenze trasferibili, non l'ho mai inserita nel mio curriculum. Ho detto invece che ero amministratrice di un centro massaggi, ma anche questo titolo suonava un po' losco. Non si può indicare su un CV che ci si prostituiva. Quindi, come possono ottenere un altro lavoro le donne che si prostituiscono se nel curriculum devono rendere conto di ogni settimana della loro vita? E le abilità apprese nel bordello (dissociazione, adulazione [dei clienti], capacità di sopportazione) sono difficilmente utilizzabili in un'attività normale.

    Dunque, per la maggior parte delle donne il bordello era un vicolo cieco. Era doloroso da osservare. Man mano che le donne invecchiavano, erano sempre meno richieste dai clienti. Per alcune l'unica opzione era diventare manager del bordello o receptionist. Non c'era davvero altra via d'uscita per molte di loro.

    15. NESSUNO FA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN UN BORDELLO

    Nelle scuole superiori australiane gli studenti fanno esperienze di lavoro dal decimo al dodicesimo anno di scuola all'età di 16-18 anni. Fanno stage in diverse industrie, attività commerciali, professionali, hotel, negozi. Non ho mai sentito parlare di una studentessa che abbia fatto tirocinio in uno strip club o in un bordello e i consulenti scolastici non lo consigliano mai.

    Ammettiamolo: nessun genitore vuole che sua figlia finisca in un bordello e nessuno vuole che vi finiscano le persone che ama.

    16. L'INDUSTRIA DEL SESSO E' INTRINSECAMENTE SESSISTA

    Perché molte persone possono vedere chiaramente il problema del sessismo nella pubblicità e nell'industria cinematografica, ad esempio, ma sono cieche nei confronti del sessismo nella prostituzione? Nei miei due anni nel bordello, non ho visto una sola cliente. Erano tutti maschi. Tutti.

    E le persone che hanno comprato erano donne. Tutte. Ci sono persone che si prostituiscono di sesso maschile, ovviamente, ma sono quasi sempre gli uomini a comprarle.

    La prostituzione è intrinsecamente sessista. Niente potrà cambiarla.

    Quando legalizziamo l'industria del sesso, legalizziamo il sessismo e l'oppressione sessuale delle donne. Ecco perché sostengo il modello nordico.

  2. #2
    Senior Member L'avatar di Tene
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    Re: NESSUNO FA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN UN BORDELLO

    Che noia di articolo

  3. #3
    Lavora Troppo L'avatar di Ceccazzo
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    Re: NESSUNO FA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN UN BORDELLO

    mi sono fatto una sega (cit. shogun&franko)

  4. #4
    Senior Member L'avatar di Lo Zio
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    Re: NESSUNO FA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN UN BORDELLO

    Citazione Originariamente Scritto da Ceccazzo Visualizza Messaggio
    mi sono fatto una sega (cit. shogun&franko)
    chissenefrega, disse il mago alla strega

  5. #5
    Senior Member L'avatar di Ciome
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    Re: NESSUNO FA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN UN BORDELLO

    per fortuna ci sono i punti in stampatello. ora vorrei che qualcuno mi spiegasse i punti 4 e 6.
    come se io dovessi farmi andare bene tutte le etnie perchè sennò sono xenofobo
    o come se negli altri lavori invece potessi andarmene quando mi pare dal posto di lavoro prima della fine del turno
    riassunto topic pirateria domestica:

    Citazione Originariamente Scritto da darkeden82 Visualizza Messaggio
    Tu non lavori nell'it ma per il sociale


    l'apice di svapo:

    Citazione Originariamente Scritto da Milella Visualizza Messaggio
    *
    Ultima modifica di golem101; Oggi alle 17:33 Motivo: bestemmie e pornografia
    Ultima modifica di salgari; Oggi alle 17:35 Motivo: qua comando io, chi è questo golem101


    rondella's way:

    Citazione Originariamente Scritto da Lo Zio Visualizza Messaggio
    rondella farebbe una foursome con la stallona, il frigorifero e la lavastoviglie


  6. #6
    La Nonna L'avatar di Lux !
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    Re: NESSUNO FA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN UN BORDELLO

    2.PORNO IN OGNI STANZA

    Pensa quei poveri disgraziati che lavorano in un negozio d'animali e ci sono animali e poster di animali ovunque.

    3.LE MOLESTIE SESSUALI FANNO PARTE DEL LAVORO
    E dei pugili che vengono presi a pungi, ne vogliamo parlare?

    Citazione Originariamente Scritto da Ciome Visualizza Messaggio
    per fortuna ci sono i punti in stampatello. ora vorrei che qualcuno mi spiegasse i punti 4 e 6.
    come se io dovessi farmi andare bene tutte le etnie perchè sennò sono xenofobo
    o come se negli altri lavori invece potessi andarmene quando mi pare dal posto di lavoro prima della fine del turno
    Orribile come scegliere il cibo al ristorante, chiedere una particolare canzone al pianista, od un disegno autografato di un certo personaggio ad un comicon


    Pure il punto 16 è un'arrampicata sugli specchi :V
    Ultima modifica di Lux !; 14-11-19 alle 23:07

  7. #7
    Il contegno L'avatar di Biocane
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    Re: NESSUNO FA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN UN BORDELLO

    Nei bordelli sono le mignotte che vengono a molestarti e ti toccano l uccello anche se le dici "son appena stato su, dammi tregua"

  8. #8
    Senior Member L'avatar di Lo Zio
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    Re: NESSUNO FA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN UN BORDELLO

    Citazione Originariamente Scritto da Major Sludgebucket (ABS) Visualizza Messaggio
    Ecco perché sostengo il modello nordico.
    moar info

  9. #9
    Senior Member
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    Re: NESSUNO FA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN UN BORDELLO

    il 90% dei punti elencati mi pare dipendano dal fatto che le leggi siano idiote o non vengano fatte rispettare, più che per il tipo di lavoro in sè

  10. #10
    Utente di Cinisello L'avatar di Glasco
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    Re: NESSUNO FA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN UN BORDELLO

    beh, c'è gente che caga il casso per gli stage in una fabbrica di munizioni a lecco

    https://milano.corriere.it/notizie/c...93ec44da.shtml
    Una rastrelliera per fucili? Io non possiedo neanche un fucile, tantomeno una gamma di fucili che richieda un'intera rastrelliera. Che ci faccio con una rastrelliera per fucili?

  11. #11
    Senior Member L'avatar di Ciome
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    Re: NESSUNO FA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN UN BORDELLO

    Citazione Originariamente Scritto da Glasco Visualizza Messaggio
    beh, c'è gente che caga il casso per gli stage in una fabbrica di munizioni a lecco

    https://milano.corriere.it/notizie/c...93ec44da.shtml
    si beh, non è proprio una roba per minorenni, stare in un posto con rischio di fallimento catastrofico e probabilmente polveri nell'aria 8/5

    @Lux: il 16 me l'ero perso, ormai avevo smesso di leggere
    riassunto topic pirateria domestica:

    Citazione Originariamente Scritto da darkeden82 Visualizza Messaggio
    Tu non lavori nell'it ma per il sociale


    l'apice di svapo:

    Citazione Originariamente Scritto da Milella Visualizza Messaggio
    *
    Ultima modifica di golem101; Oggi alle 17:33 Motivo: bestemmie e pornografia
    Ultima modifica di salgari; Oggi alle 17:35 Motivo: qua comando io, chi è questo golem101


    rondella's way:

    Citazione Originariamente Scritto da Lo Zio Visualizza Messaggio
    rondella farebbe una foursome con la stallona, il frigorifero e la lavastoviglie


  12. #12
    Senior Member L'avatar di Lo Zio
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    Re: NESSUNO FA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN UN BORDELLO

    Citazione Originariamente Scritto da Glasco Visualizza Messaggio
    beh, c'è gente che caga il casso per gli stage in una fabbrica di munizioni a lecco

    https://milano.corriere.it/notizie/c...93ec44da.shtml
    io ci sarei andato di corsa

  13. #13
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    Re: NESSUNO FA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN UN BORDELLO

    idem

    poi tornavo a scuola con la beretta e sparavo alle zecche maledette che osavano protestare

  14. #14
    Senior Member
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    Re: NESSUNO FA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN UN BORDELLO

    non ha mai sentito di maschi che hanno subito divorzio e perso la patria potestà per essere andati a prostitute o per essere cascati nella trappola della goldigger ?

  15. #15
    Senior Member L'avatar di Bicio
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    Re: NESSUNO FA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN UN BORDELLO

    Ma l'Australia non è la patria degli uomini più meglio? ciò da quello che si vede in quei programmi dei cintrolli in aeroporto, dal fatto che se non vai li per lavorare ti cacciano, oltre al fatto che le opere pubbliche le fanno subito e bene e che la criminalità è bassa (penso), l'Australia è sempre stata dipinta come un paradiso in terra

  16. #16
    Malmostoso L'avatar di Necronomicon
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    Re: NESSUNO FA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN UN BORDELLO

    Non ci crede nessuno che lavorava alla reception, suvvia.

  17. #17
    Major Sludgebucket (ABS)
    Guest

    Re: NESSUNO FA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN UN BORDELLO

    Pigliava cazzi, come tutt* noi .

  18. #18
    Senior Member L'avatar di testudo13
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    Re: NESSUNO FA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN UN BORDELLO

    Citazione Originariamente Scritto da Necronomicon Visualizza Messaggio
    Non ci crede nessuno che lavorava alla reception, suvvia.
    This.



    Also:

    Studio seriamente nonostante abbia un bel culo oppure:

    Me la godo e poi quando sara' il momento scegliero' tra:

    Fare la commessa per 2 lire o andare a lavorare in un bordello per bei soldi lamentandomi.



    E' un percorso scelto. E se non lo hai scelto vuol dire che saresti finita a fare peggio.

  19. #19
    Senior Member L'avatar di WhiteMason
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    Re: NESSUNO FA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN UN BORDELLO

    Mi sembra, ma devo dire che non sono riuscito a finirlo, che l'articolo non tratti della vita di quelle che NON riescono ad andare a lavorare in un bordello.

    La loro situazione mi sembra peggiore, eppure non se ne parla, mi pare.

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  20. #20
    Senior Member L'avatar di manuè
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    Re: NESSUNO FA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN UN BORDELLO

    Citazione Originariamente Scritto da Major Sludgebucket (ABS) Visualizza Messaggio
    Lavorare come addetta alla reception in un bordello legale mi ha fatto capire che la prostituzione è tutto fuorché un normale lavoro
    'inkia che perspicacia...
    se lasciati a se stessi i problemi tendono a risolversi da soli, se così non accade, allora è meglio lasciar perdere il tutto e passare ad altro.

    - gli ignoranti ignorano -

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