16 gennaio 2020
Sanremo, polemica sulle donne "molto belle" di Amadeus. Accusato di sessismo, il conduttore replica: "Volevo fare un complimento, lo rifarei"
Critiche per le espressioni usate nei riguardi di Francesca Sofia Novello all'incontro di presentazione del festival. "Mi dispiace che sia stata interpretata malevolmente la mia frase". Intanto Elisabetta Gregoraci s'arrabbia con Nicola Savino: "Mi ha esclusa dall'AltroFestival"
Con l'hashtag #boycottSanremo i social si scatenano contro Amadeus, il suo Sanremo e la conferenza stampa di due giorni fa in cui, presentando cinque delle dieci donne che saliranno sul palco dell'Ariston ha detto: "Ovviamente sono tutte molto belle". Poi, riferito alla modella Francesca Sofia Novello: "E' una... come dire... una sorta di scommessa personale perché a volte non per forza devi conoscere, ero curioso... questa ragazza molto bella, ovviamente sapevamo essere la fidanzata di un grande Valentino Rossi, ma è stata scelta da me perché vedevo... intanto la bellezza, ma la capacità di stare vicino a un grande uomo stando un passo indietro malgrado la sua giovane età". Affermazioni che hanno agitato i social, con il moltiplicarsi di accuse di superficialità e sessismo. Il conduttore replica alle contestazioni:. "Mi dispiace che sia stata interpretata malevolmente la mia frase, sono stato frainteso". "Quel 'passo indietro' - spiega Amadeus - si riferiva alla scelta di Francesca di stare fuori da riflettori che inevitabilmente sono puntati su un campione come Valentino".
L'hashtag è stato lanciato dalla economista Imen Boulahrajane che sul suo profilo Instagram si è rivolta direttamente ai responsabili del Festival, di cui Amadeus è direttore artistico: "Chiara Ferragni e Rula Jebreal no, ma le fidanzate di Valentino Rossi e Cristiano Ronaldo sì. Sia mai che qualche ragazza che vi guarda con occhi sognatori dalla provincia di Varese pensi che una donna nel 2020 possa fare l’imprenditrice senza passare per Temptation Island o che possa fare la giornalista di successo senza sfoderare il suo davanzale ai quattro venti in prima visione".
Continua Boulahrajane: "Perché se Chiara Ferragni è moglie di Fedez, è solo un di più. Se Rula Jebreal è anche una giornalista bellissima, è solo un di più. Ma no dai. Continuiamo pure a raccontare alle donne che per fare carriera devono prima pensare a farsi belle, magari trovarsi un fidanzato ricco e famoso", si legge nel post visualizzato più di 500mila volte.
Ma Amadeus incalza. "Questa polemica mi offende. Io ho enorme rispetto per le donne. L'appellativo di sessista non lo accetto. Come non accetto che mi si dica che sono maleducato - continua il conduttore - chi mi conosce sa come mi rapporto alle donne, a quelle della mia famiglia come alle colleghe. È un'accusa senza senso. Poi ho capito che a Sanremo succede pure questo: tutto viene valutato con pesi e misure particolari, frullato e messo sui social. Però davvero non capisco come si sia pensato che io volessi sminuire Francesca Sofia. Lei mi ha ringraziato. Perché era lei ad avermi raccontato la sua storia e il suo modo di essere così. Io l'ho voluta a Sanremo dove avrà modo di farsi conoscere non come 'fidanzata di' ma come modella dalla carriera autonoma. E questo diventa una colpa?".
"Di presenza femminili al festival ce ne saranno di diversissime - continua Amadeus - alcune porteranno delle storie di forte impatto sociale, altre semplicemente allegria. Ma perché non posso dire che sono tutte le belle le donne che avrò al mio fianco sul palco? Fino a prova contraria è un complimento e non si riferisce necessariamente solo alla bellezza fisica. Mi sembra ci sia un po' di caccia alle streghe. Anzi allo 'stregone'".
"Allora forse potevo esprimermi meglio e forse sono stato frainteso. Ma il concetto era un complimento che rifarei: di Francesca Sofia Novello ho apprezzato da subito che, pur essendo all'inizio di una promettente carriera da modella, non avesse mai approfittato della 'illuminazione' del suo fidanzato, dei riflettori puntati su di lui. Tutto qui. L'ho detto male? Forse dovevo dire 'un passo di lato' invece di 'un passo indietro'? Ok. Ma da qui all'insulto sessista ce ne passa".