Castelfranco
C'era l'ipsia Giorgi o qualcosa del genere ai miei tempi![]()
Castelfranco
C'era l'ipsia Giorgi o qualcosa del genere ai miei tempi![]()
Ultima modifica di Necronomicon; 15-04-20 alle 16:42
Provincia di Treviso.
Toh, da wikipedia
- - - Aggiornato - - -Eretto il castello, il Comune di Treviso vi mandò una colonia di cento famiglie di uomini liberi, alle quali furono concessi poderi e case esenti da imposte e gravami, da cui il toponimo Castelfrancho: castello, per l'appunto, "libero" dalle imposte.
IPSIA sì, Giorgi no![]()
Dal 4 maggio, la Regione Lombardia chiederà al Governo di dare il via libera alle attività produttive «nel rispetto delle ‘Quattro D’: Distanza (un metro di sicurezza tra le persone), Dispositivi (ovvero obbligo di mascherina per tutti), Digitalizzazione (obbligo di smart working per le attività che lo possono prevedere) e Diagnosi (dal 21 aprile inizieranno i test sierologici grazie agli studi in collaborazione con il San Matteo di Pavia)».
Sta più o meno su tutti i siti online, tipo Sky, messaggero e compagnia
Oggi dovremmo essere un pelino sotto i 3k nuovi casi.
Quasi 600 morti, meno ricoverati e meno terapie intensive.
dai
+2667/578
Ah, c'ho pensato ora.
Il video che ho ripreso era di
https://www.thegamesmachine.it/forum...non-paura.html
e qualcuno lo aveva gia' messo a cosovermont mi pare verso la pagina 300/400 di questo topic.
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Coronavirus, i numeri in chiaro. Il matematico Sebastiani: «Preoccupa la crescita di Rimini e di alcune province lombarde»
«Il numero di province che ha passato il picco è ormai la quasi totalità, siamo a 100 su 107, e questo è il dato positivo – dice Giovanni Sebastiani, ricercatore del Cnr che si occupa di studiare l’applicazione di modelli statistici alla medicina -. Il dato negativo di questi ultimi giorni è uno scostamento dal modello matematico di appiattimento del contagio in molte province. È un andamento che riguarda gli ultimi quattro, cinque giorni».
«Il caso emblematico è quello della provincia di Rimini – sottolinea il matematico -. Fino a qualche giorno fa avevamo notato un adattamento molto buono del modello ai dati. Poi, improvvisamente, la curva ha cambiato concavità: è allarmante perché questo scostamento ha riguardato gli ultimi cinque giorni, non soltanto 24 ore. Stessa situazione per buona parte delle province lombarde».
https://www.open.online/2020/04/14/c...deointervista/![]()
43k tamponi.
Rip bicio
In questo mondo / contempliamo i fiori; / sotto, l’inferno (Kobayashi Issa)
It's like just the fuckin' regularness of life is too fuckin' hard for me or somethin' (Chris Moltisanti)
più della metà dei lavoratori lavorano e ben 105mila autocertificazioni rimaner apertiCoronavirus, la strigliata del Viminale ai prefetti: «Controllata solo un’azienda su tre». Più ispezioni su quelle riaperte
Una nuova circolare del Viminale riorganizza i controlli legati al Coronavirus nelle aziende che hanno ricominciato a lavorare. O che non hanno mai smesso di farlo se è vero, come spiega una recente analisi dell’Istat, che nel mese di marzo, dunque in pieno lockdown, la metà dei lavoratori italiani è comunque andata a lavorare, il 55,7%. Numeri che hanno evidentemente allertato il ministero guidato da Luciana Lamorgese. Il capo di gabinetto, Matteo Piantedosi, ha scritto questa mattina, 15 aprile, una circolare a tutti i prefetti in cui le verifiche sulle aziende cambiano e accelerano i controlli.
D’ora in avanti le aziende dovranno comunicare alla prefettura che intendono continuare a lavorare perché fanno parte della cosiddetta filiera di quelle autorizzate preventivamente dal governo (e che non devono inviare nessun tipo di documento) inserite nell’elenco Ateco. Ma allo stesso tempo i controlli accelerano. Scrive infatti Piantedosi: «È stato rilevato un notevole divario tra il dato delle comunicazioni trasmesse alle Prefetture e quello delle relative attività istruttorie intraprese, che tuttavia – come noto – non debbono necessariamente concludersi con un provvedimento espresso, che invece si impone, nella forma della sospensione prefettizia soltanto qualora le risultanze istruttorie abbiano fatto emergere l’insussistenza dei presupposti legittimanti».
Di che numeri stiamo parlando? «Secondo i dati complessivi aggiornati all’8 aprile scorso: n. 105.727 comunicazioni ricevute; n. 38.534 comunicazioni per cui è in corso l’istruttoria; n. 2.296 provvedimenti di sospensione», scrive ancora Piantedosi. Dunque, un’azienda su tre è stata controllata delle più di centomila che hanno presentato l’autocertificazione.
Un numero di verifiche troppo basso che spinge il Viminale ad accelerare, coinvolgendo anche la Guardia di finanza che farà controlli «circa la veridicità del contenuto delle comunicazioni prodotte dalle aziende, avuto riguardo all’inclusione nelle categorie autorizzate ovvero all’esistenza della relazione economico-commerciale tra le attività d’impresa appartenenti alle varie filiere consentite».
Il ministero dell’Interno avrà d’ora in avanti il potere di sospendere le autorizzazioni alle aziende che siano fuori norma, semplicemente comunicandolo ai presidenti di Regione.
Infine, aumenteranno i controlli sanitari: le aziende potranno essere obbligate a controllare la temperatura dei dipendenti con il termoscanner e in ogni caso per rafforzare i controlli sanitari potrebbero essere impiegati anche i medici militari.
ci credo che i dati non diminuiscono velocemente![]()