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Da luglio sempre in ufficio
Da me han messo il rientro volontario ma diciamo almeno 1 gg a settimana.
Anche se ora con l'innalzamento si tornerà a casa salvo esigenze particolari
a milano le aziende con cui lavoro fanno tutti 3 a lavoro + 2 a casa per i dipendenti. Comunque c'è molta flessibilità e c'è anche gente che decide giorno per giorno cosa fare
Noi da maggio/giugno ci stanno chiedendo il rientro sul posto 2 giorni a settimana.
Ora il cliente, un ministero per quanto mi riguarda, vista la situazione ha chiesto una minor presenza... proprio per ridurre la popolazione nel comprensorio (in cui c'è stato anche almeno un caso la scorsa settimana) e far spostare meno la gente.
La mia azienda ha reagito dicendo: "ok, allora quel giorno che non stai al ministero vieni in ufficio".
Anche se vado in ufficio per accendere lo stesso pc a cui mi collego in vpn da casa... senza farmi 4 ore di viaggio su vari mezzi pubblici.
Ma anche loro, pur essendo relativamente giovani, fanno parte di quello che se non stai in ufficio pare che non lavori.
Ma davvero siamo arrivati ad ottobre che ancora la gente non ha capito che tra i contagi e le ospedalizzazioni/ti c'è sempre un certo delta, e tra queste ultime e le morti ce ne è uno ulteriore?
La Fondazione Gimbe dice che con questo trend a Natale avremo almeno 12 mila ospedalizzati e 1000 terapie intensive occupate da malati Covid.
Pensavo peggio.
Da domani ogni giorno tutti in discoteca :alesisi:
io sono rientrato il 4 maggio
va detto però che non devo prendere mezzi pubblici, altrimenti col kazoo che sarei tornato in ufficio
la stanza è grande, spero solo che i due colleghi che hanno mocciosi all'asilo, non appestino...
una però sta in un paesino in campagna, diciamo che è più difficile
cmq nessuno usa mezzi pubblici (anche perchè volendo non ce ne sarebbero! :bua:)
:uhm:Citazione:
Multe fino a 3 mila per chi non indossa la mascherina. Il nuovo Dpcm frena le Regioni dopo il caos discoteche: dai governatori solo regole più rigide
5 Ottobre 2020 - 08:30
di Giovanni Ruggiero
Nel prossimo provvedimento del governo, previsto entro mercoledì 7 ottobre, si punta a limitare le mosse di governatori, dopo che in estate è scoppiato il caos per la riapertura in ordine sparso delle discoteche
Tornano alcune regole più rigide nel prossimo Dpcm che il governo dovrebbe varare mercoledì 7 ottobre, ma provando a imbrigliare le Regioni, per evitare i momenti di caos dei mesi passati dell’emergenza Coronavirus, come è già successo con la riapertura delle discoteche in ordine sparso. L’obiettivo emerso dalla riunione di ieri sera tra i capidelegazione della maggioranza è di permettere alle singole regioni di decidere quali regole adottare per fronteggiare la pandemia, purché siano più restrittive rispetto alle regole nazionali.
Mascherine obbligatorie
Oggi il nuovo Dpcm arriva al Consiglio dei ministri, per essere poi illustrato domani 6 ottobre in Parlamento dal ministro Roberto Speranza. Quindi il varo del provvedimento mercoledì 7 ottobre, con le nuove norme che entreranno in vigore da giovedì. Prima su tutte l’obbligo nazionale di indossare la mascherina all’aperto, oltre che al chiuso come già accade. Secondo quanto anticipa la Stampa, il governo prevede multe da 400 a 3 mila euro per chi non dovesse indossare la mascherina. Multe che potranno essere elevate anche dai militari, già impegnati per il Viminale con il progetto Strade sicure.
No al coprifuoco
Non dovrebbero subire variazioni invece le quote finora consentite per eventi al chiuso e all’aperto. Al chiuso oggi è consentita la partecipazione di massimo 200 persone, sempre che siano distanziate e con le dovute protezioni. Per gli eventi all’aperto la quota sale a 1.000 e così dovrebbe restare invariato. Possibili delle limitazioni ulteriori per le feste private, considerando che il divieto di assembramento disposto dal Viminale non decade, così come il divieto di ballare nei locali, come ricorda il Corriere della sera.
Invariate anche la quota di capienza per i mezzi pubblici, fissata all’80%. Resta in bilico invece la decisione su un’eventuale chiusura anticipata dei locali alle 22, massimo alle 23. Con il settore della ristorazione già in grossa difficoltà dopo la prima fase della pandemia, il provvedimento rischierebbe di colpire ancora più duramente ristoranti e pub. Sul tema sarà determinante il parere del Cts.
Possono anche farli chiudere alle 2 di notte, i pub.
Pensavo che a marzo si fosse capito che non si risolve un cazzo con le pseudo chiusure 1 ora prima, ovviamente mi sbagliavo
se fai bere la gente dentro, con distanziamento E BASTA (quindi non si beve fuori dai locali, soprattutto in piedi, al massimo nei tavolini esterni SEDUTI), non c'è bisogno di farli chiudere prima :nono:
poi ovviamente c'è di contro la sicurezza per quelli che sono dentro, visto che tenere tanta gente in un ambiente chiuso..è come a scuola :bua:
Il miraggio di un futuro di smart/remote working per i dipendenti nel settore privato da quanto vedo mi sembra ormai storia passata.
Giusto in qualche multinazionale dove l'HR ha parecchio potere si continua a farlo, nelle PMI italiane e negli uffici ormai sono rientrati tutti da maggio/giugno/luglio salvo poche eccezioni
:asd:
Palestre, luoghi di violenza efferata e di contagio :sisi:Citazione:
Speranza: pensiamo all’obbligo di mascherina ovunque. Verso la stretta per palestre e ristoranti
Per le palestre la chiusura sarebbe fatale
La chiusura delle palestre, commenta Paolo Menconi, presidente di Ifo (International Fitness Observatory) metterebbe definitivamente in ginocchio un settore che ha già perso un miliardo durante il lockdown.
Menconi evidenzia come il settore delle palestre sia “finanziariamente fragile ed inoltre legato alla stagionalità: sono proprio i mesi di settembre e ottobre quelli decisivi, i più fruttuosi dal punto di vista delle iscrizioni. Stiamo parlando infatti di mesi in cui la palestre sviluppano, in molti casi, quasi il 30% del fatturato di tutto un anno. Quindi ipotizzare di chiuderle in questo periodo, dopo i difficili mesi passati, potrebbe provocare un crollo che va evitato assolutamente”.